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Prende il via “OperaH”

di | in: Cultura e Spettacoli

H

Progetto laboratoriale dedicato a persone con disabilità fisica/intellettiva, finalizzato all’approccio con la ricchezza espressiva del melodramma.
 
“Il problema della disabilità nel mondo ha veramente dimensioni gigantesche. Oltre 600 milioni di persone – circa un decimo dell’umanità – è affetto da qualche significativa forma di disabilità (…). Comprendere le richieste morali e politiche che provengono dalla disabilità è importante non solo perché essa è una caratteristica diffusa ed invalidante, ma anche perché le conseguenze tragiche della disabilità possono essere superate solo grazie ad un deciso contributo della società e con interventi creativi”. Parole di Amartya Sen, premio Nobel indiano per l’economia, pronunciate nel 2005 ed oggi più che mai valide per ricordare che l’approccio all’arte, al teatro, alla musica, può favorire percorsi di inclusione e di integrazione sociale.


Animato da questa convinzione, prende il via OperaH, progetto della Fondazione Pergolesi Spontini a cura di Silvano Sbarbati, in collaborazione con Asur 5 Zona Territoriale 5, UMEA Unità multidisciplinare età adulta dell’Asur ZT 5, Comune di Jesi (assessorato ai Servizi Sociali), Provincia di Ancona (assessorato alle Politiche Sociali), Ambito Territoriale 9 di Jesi, Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale 9 di Jesi, Associazione ANFFAS onlus Jesi, COOSS Marche, Teatro Pirata.
Il Progetto Operah prevede un Laboratorio che si rivolge ad un gruppo di 15 persone in difficoltà per disabilità di varia natura, fisica e/o intellettiva.
Il progetto è finalizzato all’approccio con la ricchezza espressiva del melodramma, una forma d’arte completa e molto coinvolgente in cui si fondono musica, la parola, il gesto, l’immagine. Il laboratorio sarà condotto da esperti di teatreducazione, e si avvarrà della collaborazione delle famiglie che vorranno essere coinvolte. Esso prevede due incontri settimanali, di due ore circa, per sei/otto mesi (gli incontri si svolgono presso la Palestra della Scuola Elementare Cappannini in via M.L. King, gentilmente concessa dalla Direzione dell’Istituto Comprensivo San Francesco), e si concluderà con la rappresentazione di uno spettacolo ispirato ad un’opera del cartellone della prossima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi.
Le finalità sono quelle di far incontrare l’opera lirica a quanti hanno poca o nessuna occasione di farlo, coinvolgere persone con disabilità fisica/intellettiva di approcciarsi alla ricchezza espressiva del melodramma, sviluppare un percorso laboratoriale in cui il “lavoro” sulla interpretazione dell’opera diventa occasione di relazione con se stessi, con gli altri, con l’apprendimento di alcune tecniche di comunicazione, sensibilizzare un pubblico inusuale al valore artistico del melodramma e alla drammaturgia teatrale in genere, coinvolgere le famiglia in una attività che rende  visibile – attraverso la messa in scena finale – l’esito di un processo di “abilitazione comunicativa” e di apprendimento.




15 Aprile 2011 alle 22:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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