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Un altro sodalizio per la legio picena rugby

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III tempo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il sodalizio con la Admo (associazione donatori di midollo osseo), continua l’impegno sociale per la Legio Picena Rugby. La compagine sanbenedettese, che si appresta a vincere il terzo campionato di fila, si è infatti resa protagonista di un bellissimo (ancorché simbolico) gesto di solidarietà nei confronti dei bambini di una scuola africana (per l’esattezza in Tanzania, uno dei Paesi più poveri del mondo): un “legionario” recentemente si è recato laggiù come volontario per due settimane e la squadra ha colto l’occasione per dimostrare vicinanza ai bambini africani. Come? Inviando, tramite il giocatore, nel piccolo villaggio di Mbweni un pallone da rugby (firmato da tutti i giocatori) e una maglia della squadra (terzo tempo stile di vita). Questo materiale è stato poi consegnato all’Associazione Piccoli Scalzi (www.piccoliscalzi.com), che opera in Tanzania, nel villaggio di Mbweni, a favore della scolarizzazione dei bambini, aiutando nell’acquisto dei libri, o nel pagamento delle tasse scolastiche, piuttosto che nell’approviggionamento di banchi o nella sistemazione delle aule. Ma la missione più importante dell’Associazione è quella di convincere le famiglie dei bambini, che a 4 o 5 anni già lavorano, dell’importanza di dare un’istruzione ai loro figli.


Molto simpatico il momento in cui Giuseppe Tuzzeo, dell’associazione Piccoli Scalzi, ha consegnato il pallone alla preside della scuola di Mweni, durante l’alzabandiera mattutino. La docente e i bambini hanno osservato con grande curiosità quello strano oggetto, molto simile a un uovo e mai visto prima in un luogo dove i palloni da calcio si costruiscono con vecchi stracci. Hanno anche provato a giocarci, ma per il giocatore della Legio Picena è stata un’impresa epica far capire le regole fondamentali. Da parte della preside la promessa di approfondire la conoscenza del rugby. Ma ciò che è più importante è l’impegno sociale che la Legio Picena continua a promuovere a dimostrazione che il rugby è rimasto uno dei pochi sport nei quali si presta attenzione vegli gli “ultimi” del mondo. Il gesto simbolico della consegna di un pallone ai bambini africani vuole essere solo l’inizio di un percorso: “Ci piacerebbe – ha dichiarato Antonio Angelini, presidente delle Legio Picena – andare avanti in questo modo anche in futuro, magari organizzando qualche iniziativa che leghi il nostro sport  alla solidarietà nei confronti dei Piccoli Scalzi.




9 Aprile 2011 alle 21:46 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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