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Concorso di poesia Città di Grottammare, giornata finale

di | in: Cultura e Spettacoli

Vittorio Verducci

IL PIU’ GIOVANE HA 19 ANNI, IL PIU’ ANZIANO 92: LA POESIA NON HA ETA’ AL

2° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA CITTA’ DI GROTTAMMARE



GROTTAMMARE – Giunto alla seconda edizione il Concorso Nazionale di Poesia Città di Grottammare organizzato dall’Associazione Pelasgo 968 con il contributo della FONDAZIONE CARISAP.

Nella giornata di sabato 7 maggio infatti si sono svolte le premiazioni dei finalisti suddivisi nelle 3 sezioni: lingua, dialetto e metrica oltre che delle diverse sezioni speciali fra i quali il premio Pelasgo al miglior poeta giovane.

I numeri parlano di un cospicuo incremento dei partecipanti: 200, contro i circa 180 della passata edizione. Le regioni più rappresentate: l’Abruzzo, le Marche, il Lazio e, a sorpresa, la Sicilia che ha visto ben 5 piazzati nelle graduatorie finali.

Per l’edizione 2011 sono pervenute poesie persino da Svizzera, Svezia e dal lontano Uruguay.

L’assessore alla cultura Enrico Piergallini ha voluto sottolineare l’impegno della Pelasgo che ha messo in piedi per il secondo anno consecutivo una manifestazione di livello nazionale contando solo sulla passione e sull’impegno dei suoi soci.

Un’iniziativa che parte completamente dal basso, con la Pelasgo che si è saputo proporre come un operatore culturale autonomo e capace.

La giuria era composta da Giovanni Di Girolamo, Roberto Mestrone, vincitore della sezione lingua nel 2010, Fulvia Marconi della UNIVERSUM-MARCHE di Faloconara, la poetessa Maria Rizzi, e il regista e poeta LUCILIO SANTONI.

Di Girolamo ha sottolineato il notevole spessore dei poeti partecipanti e delle relative poesie: il concorso di Grottammare si va affermando anche per il livello strettamente poetico che non ha nulla da invidiare a quello di altri concorsi nazionali con già diverse edizioni in carniere.

La Pelasgo ha ottenuto la collaborazione anche di altre associazioni quali: il circolo IPLAC di Venezia-Mestre, la Universum Marche di Falconara con presente la signora Fulvia Marconi, I CULTORI DI ERCOLE ONLUS di Sant’Omero(TE), l’Associazione BAMBINI CHERNOBYL ONLUS di Martinsicuro, la Schermistica Val Tordino-Val Vibrata.

Autore del manifesto del Concorso il giovane artista grottammarese: Emanuele Califano.

Ad aggiudicarsi il primo posto nella sezione in lingua è stato VITTORIO VERDUCCI di Notaresco(Teramo) con la poesia La strada della speranza.

L’opera rappresenta un’innovazione senza precedenti: due sonetti speculari in cui l’autore dimostra eccezionale capacità stilistica e in cui si respira un profondo senso religioso Non per nulla, Verducci grazie alla sua straordinaria tecnica poetica ha ottenuto decine di affermazioni in giro per l’Italia.

Al secondo e terzo posto due romani: CLAUDIO PORENA con la poesia Notte e ARMANDO BETTOZZI con La mia folgorazione.

Nella sezione dialetto è salito sul gradino più alto ALESSANDRO VALENTINI di Roma con la poesia Lo stivale maledetto, sorta di metafora in romanesco della nostra Italia, al secondo posto FRANCO REVELLO di Torino con la struggente Veja fotografia e al terzo ALBERTO CRISCENTI di Buseto Palizzolo(TP) con la lirica Tuccasti ‘u funnu.


Nella sezione in metrica l’alloro è toccato al più anziano partecipante: ANTONIO DI GIAMBATTISTA di Pescara con la poesia Lu marite ggilose , una lirica spassosa dell’ autore nato nel lontano 1919, ancora lucidissimo e ritenuto da alcuni critici uno dei più grandi poeti dialettali che l’Abruzzo abbia avuto.


La scuola abruzzese dimostra tutta la propria consistenza con l’affermazione anche di CANDELORO LUPI di Ortona(CH) , premio speciale del presidente per alto merito.


Altro premio speciale se lo è aggiudicato RITA CAPPELLUCCI giunta da Langenthal,Svizzera, per ritirare il Premio speciale della giuria per alto merito.


La sua Donna emigrante, sensibile e delicata, riflette la personale esperienza di emigrante e racconta dell’amore verso la patria lontana da parte della poetessa originaria di Caramanico Terme(PE) ma trasferitasi giovanissima nel cantone svizzero di Berna.


Miglior poeta marchigiano è risultato FRANCO ORLANDINI di Ancona con il sonetto Il sentiero, lirica che propone il tema della senilità che si apre a tutte le riflessioni che l’età matura impone: la nostalgia del passato, la consapevolezza del presente vissuto.


Altra poetessa, lei giunta dalla Sicilia e precisamente da Trapani, PALMA MINEO, con la poesia Mari che ha permesso alla sua autrice di aggiudicarsi il premio quale migliore poetessa in assoluto.


Nota finale per SVILEN ANGELOV diciannovenne bulgaro di Savona, studente liceale nella città ligure, che si è aggiudicato il premio speciale Pelasgo968, intitolato allo scomparso Felice Piemontese, quale miglior giovane poeta della rassegna con la poesia Io e la luna.


Conduttore della serata il poeta siciliano GIUSEPPE VULTAGGIO.




9 Maggio 2011 alle 21:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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