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Federico Mazza, “The latest Transits”

di | in: Cultura e Spettacoli

Federico Mazza, the latest transits

Federico Mazza
THE LATEST TRANSITS
21 Maggio 2011
Ore 18:00
Via XX Settembre, 24 – San Benedetto del Tronto (AP)
 
La galleria Artsinergy è lieta di annunciare la mostra personale di Federico Mazza.
 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-05-18 – Federico Mazza intraprende un’originale ricerca sul genere del paesaggio, dipinto con un velo di astrazione che sfoca la realtà tangibile dei luoghi e li situa in una dimensione onirica; egli rende cosi manifesto il suo immaginario mosso da necessità interiore: “Il mio rapporto con il paesaggio è d’amore totale. Mi esplode il cuore a parlarne perciò ho deciso di dipingerlo” (F. Mazza). L’intima adesione al tema non significa indulgenza espressionista, ma si traduce in una tecnica attenta e controllata: il colore ad olio è steso con pennellate sottili ed uniformi, per strati successivi, finché la sua mano s’eclissa nell’epifania della visione finale.
 
Il titolo della mostra “The latest Transits” indica luoghi di passaggio, inscritti in un paesaggio familiare che attraversiamo con sguardo distratto, senza cognizione del percorso intrapreso, o forse troppo indaffarati a raggiungere la meta. Il “transitare” diventa pratica condivisa del vivere postmoderno e nomadico, nel quale si privilegia il guardare all’osservare e l’agire risponde a stimoli momentanei, che si susseguono senza tregua per rinnovare il desiderio. Federico Mazza sublima questa condizione d’instabilità permanente in immagini veloci e rarefatte, come foto scattate dal finestrino di un treno in corsa: l’unica possibilità è rallentare, riappropriarsi del tempo per osservare il paesaggio e ricostruire la propria cartografia emozionale dei luoghi.

 
I titoli delle opere sono numeri consequenziali, che ricalcano la numerazione automatica di una fotocamera digitale: la cronologia degli spostamenti quotidiani è documentata con immagini dai colori sfumati, che si rimandano da un quadro all’altro in un gioco dialettico di tonalità liquide. Questa lieve evanescenza che caratterizza le opere di Mazza non è solo cifra stilistica, ma anche strumento per rappresentare l’irriducibile differenza tra l’esperienza del reale e la nostra percezione. In alcune tele l’attenzione si focalizza sui dettagli, come una finestra con la luce accesa che scorgiamo dal profilo oscuro di una casa, quasi un invito a condividere frammenti intimisti dell’esistenza; la figura umana appare raramente ed assume i contorni di un’esile ombra venata di malinconia che si staglia nel vuoto.
 
Parafrasando il termine inglese “landscape”, nell’accezione di un paesaggio arcadico che celebra la comunione tra l’uomo ed il suo habitat, chiameremo i quadri di Mazza ”land-escape”: in fuga dalla terra, dalla civiltà globalizzata, verso lande dominate dal silenzio, rappresentate sulla tela con un “deficit descrittivo” che consente all’immaginazione di colmare la distanza tra Uomo e Natura.
 
Federico Mazza (1976, Roma – vive e lavora a Roma) muove i suoi primi passi nel campo del graphic design ed esordisce ufficialmente in pittura nel 2003 con la mostra “Transiti – luoghi di passaggio”nella sezione arti visive del Festival “Enzimi” di Roma. Nel 2008 e 2009 è inserito nel catalogo di Celeste Prize International e Premio Celeste, nel 2010 è finalista al premio Lissone.
 
 
Ingresso libero                                                                                             
La mostra prosegue fino al 30/06/2011
Mar – Sab ore 16:00 – 20:00




18 Maggio 2011 alle 20:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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