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Religiosità, storia e tradizioni a Ripe San Ginesio, nel segno di Sant’Eurosia

di | in: Cronaca e Attualità

Primavera al Castello di Ripe, Foto_Stefano Menchi

Primavera al Castello di Ripe – 08 maggio 2011

Ripe San Ginesio, in occasione della tradizionale festa di Sant’Eurosia, matura la propria identità e ritrova antiche tradizioni. Già la stessa scelta del titolo, “Primavera al castello”, vuole intendere una volontà di rinnovamento legata al recupero del passato, quando il mese di maggio veniva inteso come momento di passaggio dalle tenebre alla luce, al calore, al sole che portavano vita e fertilità alla natura e agli uomini. In questo periodo si susseguivano veglie, banchetti, danze dedicate alla grande Madre della fertilità, figura centrale nelle feste celtiche, poi sostituita dal culto della Madonna e dal tradizionale Calendimaggio di epoca medievale. Il culto di Sant’Eurosia, santa spagnola del IX secolo, adottato dai Ripani, risale alla notte dei tempi, da cui proviene la tradizionale processione notturna, illuminata da mille e più suggestive candele, che attraversa e percorre le vie e le chiese rurali nella notte del sette maggio.

Festa popolare religiosa, storia, tradizioni si uniscono e si fondono per essere vissute con maggiore consapevolezza, partecipazione e intensità. L’Amministrazione comunale e la Pro loco di Ripe San Ginesio in questa occasione hanno voluto riallacciare, dopo lungo tempo, un antico rapporto con la città di San Ginesio, rappresentata dall’Associazione Tradizioni Sanginesine, per dare una nuova veste alla propria festività. La tradizionale messa di domenica 8 maggio mattina, si arricchisce di una storica consuetudine risalente al Medioevo, il Dono dei Ceri. All’interno delle celebrazioni religiose si rivivrà, animato dall’intervento canoro della corale Bonagiunta di San Ginesio, l’antica cerimonia che prevedeva l’ingresso in chiesa di un corteo costituito dal Magistrato di San Ginesio e accompagnato da altre cariche comunali, una volta l’anno (in passato ricorreva il giorno 8 maggio), portando l’offerta di un cero, simbolo di pace e concordia tra San Ginesio e Ripe San Ginesio, considerata baluardo difensivo, ma anche in alcuni casi luogo di ribellione all’autorità sanginesina. La storia, dunque, entra prepotentemente anche nella festa popolare del pomeriggio e ricorda, attraverso spettacoli di sbandieratori, tamburi e danzatrici, i segni di pace che nel passato si fecero evidenti solo dopo l’intervento del personaggio più illustre di San Ginesio del XVI secolo, padre e fondatore del diritto internazionale, Alberico Gentili. Quest’ultimo rese appunto duratura la pace solo nel 1578 con una celebre frase: “Una lite mette sempre a male; ricordino quanto sangue corse; ricordino quante vite recise dal flagello della guerra; il diritto si assevera con la ragione e non con la forza brutale.” Il pomeriggio sarà allietato anche da giochi popolari, che risalgono alle feste tradizionali, da spettacoli itineranti ,come la scherma antica e il tiro con l’arco, rivolti a rivivere le avventure eroiche di personaggi leggendari come Luca Infardella o Angelillo da Ripe,da botteghe artigiane e da taverne, dove poter recuperare gusti tradizionali legati al Medioevo. Tutto ciò avverrà lungo le affascinanti vie del centro storico e intorno alla Rocca “Leonina”, costata a San Ginesio 4000 scudi tra XIV e XV secolo, per ricordare e ribadire la propria autorità. La giornata si concluderà, in serata, con uno spettacolo del Gruppo Alfieri e Musici Storici di Servigliano che presenterà “Romeo e Giulietta” con giochi di fuoco, bandiere e spade.

Per informazioni: Comune Ripe San Ginesio, tel. 0733.500102 – Pro Loco Ripe cell.349 75.86.867




6 Maggio 2011 alle 21:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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