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Il santuario della Dea Cupra sorgeva nella pieve di San Basso

di | in: Cronaca e Attualità

Cupra Marittima, zona archeologica

Lo ha spiegato la giovane archeologa Tiziana Capriotti nella serata del 28 giugno in piazza Possenti


CUPRA MARITTIMA – «Il luogo dove sorgeva il santuario della Dea Cupra è l’ex pieve di San Basso. Lo dimostrano le fonti ritrovate in questi anni». Ad affermarlo è la giovane archeologa Tiziana Capriotti che durante la serata di martedì 28 maggio ha tenuto in piazza Possenti una relazione sugli studi effettuati a riguardo ed intitolata “Il santuario della Dea Cupra a Cupra Marittima, proposta di ubicazione”. Ha spiegato la Capriotti: «A darmi questa idea è stata proprio la storia della traslazione del corpo di San Basso. I reperti indicano infatti che il corpo è stato depositato inizialmente dai monaci benedettini in un luogo che già in passato è stato destinato ad un culto, cristianizzando così un luogo pagano.

Inoltre nella pieve sono presenti delle colonne di marmo color verde antico, non provenienti dall’Italia ma dalla Grecia e risalenti a molti secoli prima l’arrivo del corpo di San Basso. L’unico modo per confermare o meno questa ipotesi è realizzare degli scavi intorno alla ex Pieve». Queste sono state dunque le conclusioni dell’archeologa, appoggiate agli esperti presenti per l’occasione, ovvero l’archeologa Elena Di Filippo Balestrazzi professoressa presso l’Università di Padova e direttrice scientifica del Progetto Arcus riguardante il Parco Archeologico, Lorenzo Braccesi, professore di storia greca presso l’Università di Padova, Flavio Raviola, docente presso il Dipartimento di Scienze del Mondo Antico dell’Università di Padova; Alberto Calderini, inguista e ricercatore presso l’Università degli Studi di Perugia, Mariano Malavolta docente presso l’Università degli Studi di Roma. Soddisfatto il presidente dell’Archeoclub di Cupra, Vermiglio Ricci: «Profonda gioia per noi è questa serata, infatti per la prima volta in quasi quarant’anni di attività scendiamo letteralmente in piazza per esporre e condividere con appassionati, curiosi, cittadini, turisti, i nostri studi, le iniziative e soprattutto le scoperte dei giovani talenti». I complimenti anche da parte del primo cittadino Domenico D’Annibali che ha ricordato «l’importanza dell’archeologia e della cultura nello sviluppo di Cupra Marittima. Cercheremo di valorizzare le risorse storiche di cui la cittadina è ricca, per questo puntiamo sulla realizzazione del Parco Archeologico». Hanno collaborato nell’organizzazione l’evento, oltre l’Archeoclub e l’Amministrazione Comunale, anche la Provincia di Ascoli, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e l’Anno Europeo del Volontariato.




29 Giugno 2011 alle 22:16 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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