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Il Gatto di Schroedinger a Monteprandone

di | in: Cultura e Spettacoli

Valentina e il gatto

A MONTEPRANDONE UNA MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA


Inaugurata domenica 10 Luglio la mostra curata da Valentina Urriani e Giorgio DursiDomenica 10 Luglio, alle ore 19.00, è stata inaugurata presso Palazzo Parissi di Monteprandone, la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Il Gatto di Schroedinger”L’evento, curato da Valentina Urriani e Giorgio Dursi, si svolgerà fino al 25 Luglio 2011.Le stanze comunicanti del palazzo ospiteranno le opere di otto giovani artisti intenti a sottoporre lo spettatore a esperimenti osservativi.Il percorso ha inizio al piano terra, con una jam session audiovisiva di Pierluigi Agostini, Alessandro Ceccarelli, Domenico Pantone e Francesco Gucci. Nelle due stante successive, il percorso prosegue con indagini di fotografia. La prima “Quando il gatto non c’è” a cura di Elisa Olivieri le cui rappresentazioni sono porzioni di pellicole gracchianti che ci restituiscono le sensazioni affettive e languide di un lungometraggio di Truffaut.

La seconda “Floating Shoes” a cura di Marzia Castelli è un lavoro onirico ispirato al film  “Bianca” di Nanni Moretti nel quale “Ogni scarpa è una camminata una concezione del mondo”.Proseguendo per le stanze lo spettatore percorrerà due grandi sale. Nella prima troverà la preview dell’ultimo progetto di Luna Margherita Cardilli “Mapping Kisses”; Luna sta lavorando alla creazione di un’applicazione iphone per studiare attraverso la realtà aumentata quante persone si sono baciate nei posti in cui di volta in volta ci troviamo. Nel secondo vano l’installazione “Fluid” di Giorgio Dursi; un industrial box con pareti in cellophane che conserva i residui delle energie corporee. L’azione è articolata da movimenti scarni e depurata da ogni sovrastruttura propria del progresso.L’ultima stanza del primo piano sarà riservata ad un’indagine mistico naturale attraverso la proiezione della performance “Esisti per Dio” di Giovanni Gaccia mentre il piano inferiore ospiterà un’installazione di Davide Calvaresti intitolata “Piccolo Buio”. Infine, nel vano più celato, l’ultimo esperimento: l’esplorazione a 4 mani di Michela Pozzi e Domenico Buzzetti “A sense of Place”.La mostra sarà aperta al pubblico venerdì, sabato e domenica.




11 Luglio 2011 alle 22:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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