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Isabella Carloni, “Minchia di re” al Middlebury College Vermont

di | in: Cultura e Spettacoli

Isabella Carloni

Isabella Carloni negli Stati Uniti con l’ultima sua produzione teatrale.

Tour estivo in Sicilia e in Sardegna



In una cornice d’eccezione come il teatro Mc Cullough Social Space, la scorsa settimana, Isabella Carloni artista residente alla Italian School del prestigioso Middlebury College del Vermont negli Stati Uniti, ha fatto il suo debutto internazionale con lo spettacolo “Minchia di re”.

L’originale produzione dell’associazione culturale marchigiana Rovine Circolari e di Arti e Spettacolo dell’Aquila aveva debuttato lo scorso febbraio ad Ancona grazie anche al contributo e al patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e della Provincia di Ancona, dei Comuni di Ancona e di Castelfidardo. Con questo prestigioso invito della Carloni al Middlebury College, che accoglie ogni anno personalità italiane della cultura e dello spettacolo, la nostra Regione mostra ancora una volta di produrre non solo eccellenze nel campo economico e produttivo ma anche in quello artistico, confermando tra l’altro la sua politica culturale che, contro il trend nazionale e con lungimiranza, sta investendo notevolmente risorse ed energie nell’arte e nella cultura.

L’impatto con un pubblico internazionale e vario per età e provenienza geografica, come quello che ha assistito allo spettacolo della Carloni negli Usa, era un appuntamento molto atteso per l’artista marchigiana, che ha riscontrato un formidabile e condiviso successo. Tanto più apprezzato per la tematica scottante e attuale, l’identità sessuale, di cui tratta la piéce, il cui titolo sibillino richiama un pesce ermafrodita che è maschio e femmina insieme e che ha suscitato un intenso dibattito fra il pubblico statunitense. Lo spettacolo è stato gustato, anche negli Stati uniti, nella lingua originale, un italiano venato di suoni siculi, scritto dalla Carloni, autrice della trasposizione teatrale, con intensità e accuratezza, in collaborazione con lo stesso Giacomo Pilati, autore del romanzo omonimo che lo ha ispirato e da cui è stato tratto anche il film “Viola di mare”. E’ stato lo stesso Pilati ad incoraggiare il tour internazionale dello spettacolo, dopo averlo apprezzato nell’anteprima al Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo lo scorso settembre e in occasione della prima trapanese. Lo spettacolo, prima di approdare a Roma e in altre città italiane per la stagione invernale sarà ancora in tour quest’estate in Sicilia nell’ex stabilimento Florio dell’isola di Favignana, dove la vicenda che racconta è realmente accaduta, e al Festival Altri Percorsi di Santo Lussurgiu organizzato in Sardegna dal Teatro del Segno.




29 Luglio 2011 alle 16:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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