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Pretare

La magia della “Cena delle Fate a Pretare”

L’iniziativa nell’ambito del circuito delle cucine tipiche locali

Nell’ambito del Circuito delle Cucine Tipiche locali, promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno, venerdì 12 agosto, alle ore 20, a Pretare di Arquata del Tronto, nel suggestivo scenario del Parco dei Monti Sibillini, a cura dell’Associazione Culturale Monte Vettore, si terrà la tradizionale “Cena delle Fate”.

Tra balli e musiche popolari, rievocatrici della leggenda ispiratrice, si potranno gustare i prodotti spontanei e naturali come funghi, frutti di bosco, formaggi, lenticchie, oltre al piatto tipico locale della “Zuppa delle Fate”.

Per info: 338/6933485 – 0736/809165 www.pretare.altervista.org  

Pubblicato il 10/8/2011 alle ore 11:02

 

Un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei documenti del catasto storico gregoriano

Il ‘patto’ è stato siglato tra l’Archivio di Stato, la Provincia ed il Comune di Ascoli

E’ stato siglato stamani, all’interno della sede dell’Archivio di Stato di via S. Serafino da Montegranaro, il protocollo d’intesa sulla “Valorizzazione dei documenti del catasto storico gregoriano e realizzazione di mappe tematiche per la conoscenza del territorio e delle sue trasformazioni”, promosso da Provincia, Comune di Ascoli ed Archivio di Stato. A siglare l’importante documento c’erano la direttrice Carolina Ciaffardoni, il Presidente della Provincia Piero Celani ed il sindaco di Ascoli Guido Castelli. Erano anche presenti il dirigente del Servizio Urbanistica della Provincia, dott. Domenico Vagnoni, e i tecnici che hanno lavorato alla realizzazione del progetto: l’ing. Maurizio Piccioni del Comune, l’ing. Bruno Bonifazi del S.I.T. (Servizio Informatico Territoriale) della Provincia e la funzionaria dell’archivio Maria Rita Fiori.

Il protocollo, tra i pochi esempi a livello nazionale, ha dato il via ad una nuova fase nella conoscenza del territorio con una significativa mole di informazioni che sarà messa a disposizione di utenti e professionisti sul Catasto Gregoriano che rappresenta il primo esempio di catasto generale particellare dello Stato Pontificio attivato da Gregorio XVI nel 1835.

Il progetto si svilupperà con varie fasi operative, a cominciare dalla georeferenziazione dei fogli di mappa del Catasto Gregoriano sulla Carta Tecnica Comunale messa a disposizione dal Comune. Successivamente, si passerà alla vettorializzazione di tali mappe e all’acquisizione delle immagini raster dei registri catastali, attraverso foto digitali ad alta risoluzione. Poi, verrà creato un database relazionale consultabile a livello informatico dal pubblico in cui saranno inserite le varie informazioni. Infine, sarà possibile l’analisi dei dati e la realizzazione di livelli tematici utili per una migliore conoscenza del territorio e delle sue trasformazioni come, ad esempio, la realizzazione di mappe di uso del suolo o della distribuzione delle proprietà nella prima meta del ‘800. Il progetto si avvale dell’imponente lavoro di digitalizzazione delle mappe del Catasto Gregoriano di tutti i Comuni del territorio, portato avanti negli scorsi anni dalla Provincia, a seguito di una precedente convenzione stipulata con l’Archivio di Stato.

“Si tratta di un progetto molto importante – ha dichiarato il sindaco Castelli – perché all’interno del Catasto storico Gregoriano sono registrati dati di grande interesse che spaziano dalla viabilità esistente all’inizio dell’800 ai percorsi dei corsi d’acqua principali, dai confini delle comunità parrocchiali alla toponomastica. Ora – ha proseguito il primo cittadino – con la digitalizzazione delle mappe del catasto potremo analizzare meglio lo sviluppo del territorio e procedere non solo alla divulgazione delle informazioni ma anche ad una migliore pianificazione e tutela delle risorse storico-architettoniche del territorio”.

“Siamo molto soddisfatti per aver firmato questo accordo – ha spiegato il presidente Celani -. Infatti, si tratta di un ulteriore passo in avanti finalizzato alla valorizzazione della memoria storica del nostro bellissimo territorio. Inoltre, nell’ambito della propria attività di pianificazione, la Provincia ha la necessità di analizzare le trasformazioni avvenute nel corso degli anni. Pertanto, metteremo a disposizione tutte le nostre risorse strumentali e le professionalità utili allo scopo”.

“Si tratta di un protocollo d’intesa davvero interessante – ha dichiarato la direttrice dell’Archivio Carolina Ciaffardoni -. Infatti, rientra nella politica del Ministero per i Beni Culturali al fine di valorizzare l’intero panorama del materiale documentario e metterlo a disposizione degli utenti. Del resto, i cittadini sono i veri proprietari del patrimonio culturale statale”.

Pubblicato il 10/8/2011 alle ore 11:01




10 Agosto 2011 alle 22:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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