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dall’Amat

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GIOVANI STUDENTI DI JESI, CAMERINO E RIPATRANSONE A SCUOLA NEI MUSEI  

CON MUSEI PALCOSCENICO MARCHE



Scuola di platea, il progetto di formazione ideato e curato dall’AMAT dedicato agli studenti delle scuole secondarie superiori che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani al teatro attraverso la voce di altrettanto giovani appassionati e studiosi della materia e realizzato in collaborazione con il corso di Storia del teatro e dello spettacolo della facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, approda nei Musei marchigiani grazie a Musei Palcoscenico Marche.




Scuola di platea Museo, questo il nome del progetto, è dedicata alle scuole secondarie superiori ed ha l’obiettivo di accompagnare gli alunni alla scoperta delle opere d’arte custodite nei musei delle città coinvolte – Jesi, Camerino e Ripatransone – veri e propri tesori nascosti che saranno interrogati e svelati dallo sguardo degli stessi studenti, coinvolti attivamente nell’analisi di una o più opere, sotto la guida di giovani operatori. Le “lezioni” saranno infatti costruite a partire dal modello adottato nel progetto Scuola di platea che ha già dimostrato la capacità di costruire un dialogo vero con il mondo della scuola, ribadendo l’importanza della formazione teatrale rivolta agli studenti e l’efficacia di fornire ai docenti strumenti utili all’approfondimento e alla trasmissione dei saperi. La supervisione scientifica del progetto è affidata a Silvia Cuppini, docente di storia dell’Arte all’Università degli Studi di Urbino che seguirà gli operatori nella preparazione delle lezioni.




Le Scuole che partecipano a Scuola di Platea Museo sono il Liceo Classico Vittorio Emanuele II, indirizzo Psico Pedagogico e l’Istituto d’Arte Mannucci di Jesi che visiteranno la Pinacoteca Civica Palazzo Pianetti il prossimo 7 dicembre. Avranno così modo di osservare dal vivo le opere già presentate durante gli incontri avvenuti a scuola nei giorni scorsi, le Annunciazioni di Lorenzo Lotto e le riproposte contemporanee, da Pistoletto a Galliani. Allo steso modo, gli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore di Camerino Costanza Varano, Liceo Classico, Scientifico e Pedagogico lavoreranno sul tema dell’annunciazione per visitare, tra il 2 e il 15 dicembre, il Museo Civico Convento San Domenico guidati dai giovani esperti. Gli ultimi appuntamenti del progetto saranno riservati al Museo Civico di Ripatransone e vedranno coinvolti gli studenti dell’I.I.S Fazzini Mercantini.




Ricordiamo che Musei Palcoscenico Marche, che si è concluso a Fermo lo scorso 12 novembre, ha preso avvio in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, su iniziativa della Regione Marche / Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali, dell’International Council Museum / Coordinamento Regionale ICOM Marche, dell’AMAT e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e i Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Camerino, Fabriano, Fermo, Jesi, Macerata, Montefortino, Pesaro, Ripatransone, Urbania e Urbino.



 



A Gradara un recital, una mostra e una degustazione dedicati alle protagoniste dell’Unità d’Italia


GIUSEPPA, CRISTINA, JESSIE E LE ALTRE

L’attrice Laura Curino omaggia le eroine risorgimentali




Al Teatro Comunale di Gradara, venerdì 2 dicembre, alle ore 21.15, la Stagione di prosa della Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino – promossa dall’Assessorato alle Politiche culturali dell’Amministrazione Provinciale, l’AMAT, i Comuni della provincia e la Regione Marche – presenta Il senato delle donne, scritto e diretto dall’attrice Laura Curino.


Il recital intende ripercorrere i percorsi biografici di alcune donne che hanno vissuto il Risorgimento e contribuito, ognuna in modo diverso, all’Unità del Paese.


Fin dalla sua inaugurazione nel 1848 l’aula del Senato prevedeva una tribuna riservata a quelle signore che desideravano assistere alle sedute: un vero e proprio “recinto” che ne preservava l’onorabilità e ne ribadiva il ruolo di semplici spettatrici della vita politica.


Nonostante le richieste espresse dalle donne lombarde nel 1861, all’indomani dell’annessione della Lombardia, affinché alle donne italiane venissero estesi quei diritti già previsti dal codice austriaco, dovettero passare altri cento anni prima che le donne potessero votare e venissero elette negli organi rappresentativi previsti dalla Costituzione.


Nel corso di altri cinquant’anni di vita repubblicana, gli italiani hanno visto mano a mano riconosciuta l’uguaglianza delle donne nell’accesso a particolari professioni (polizia, magistratura, ecc.), nella parità giuridica di padre e madre o nell’assistenza alla maternità.


Nonostante la posizione subalterna di partenza, le donne giocarono un ruolo fondamentale nel processo di unificazione del Paese: sono ormai noti i vivaci e dettagliati resoconti delle imprese vissute in prima persona dalla popolana Giuseppa Bolognara (meglio conosciuta come Peppa la Cannoniera), o l’attività politica, apertamente schierata, della nobildonna milanese Cristina Trivulzio di Belgioioso, o i veri e propri reportage “di guerra” della giornalista inglese Jessie White Mario che, al seguito delle truppe garibaldine, raccontò al pubblico anglofono il processo di unificazione nazionale.


Tre iniziative di grande interesse corredano lo spettacolo:


alle ore 17,30, presso le sale di Palazzo Rubini Vesin di Gradara (di fianco al Teatro Comunale) Laura Curino (straordinaria attrice del Teatro Settimo di Torino ed applauditissima interprete di monologhi come Camillo Olivetti, Adriano Olivetti e Il signore dal cane nero dedicato ad Enrico Mattei) incontra il pubblico interessato per raccontare il proprio percorso professionale e parlare del suo recital Il Senato delle donne.


Alle ore 18.30, sempre presso le sale di Palazzo Rubini Vesin, sarà inaugurata la mostra Il Risorgimento invisibile, un omaggio alle grandi, ma spesso sconosciute protagoniste dell’Unità d’Italia: Anita Garibaldi, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Giorgina Craufurd Saffi, Giuditta Bellerio Sidoli, Margaret Fuller Ossoli, Jessie White Mario, Sara Levi Nathan, Amalia Schneider Maroncelli, Maria Drago Mazzini, Ifigenia Gervasi, Teresa Cattani Scardi, Giacinta Pezzana, Gualberta Alaide Beccari, Enrichetta Di Lorenzo, Giulia Calame, Eleonora Curlo Ruffini, Adelaide Bono Cairoli.


La mostra, ideata da Casa Walden Comunicazione di Forlì e realizzata da Maria Maltoni Assessore alle Pari Opportunità e Conciliazione del Comune di Forlì, è stata curata da Flavia Bugani e Sara Saporì, con la veste grafica di Cosetta Gardini e Silvia Carraio, di Casa Walden.


Realizzata in collaborazione con la Biblioteca Archivio “Vittorio Bobbato” di Pesaro, la mostra, ad ingresso libero, resterà aperta al pubblico nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 15.00 alle ore 18.30


Inoltre, dalle ore 20.15, presso il foyer del Teatro Comunale, in.PU.t presenta Il gusto in scena, il primo di quattro incontri sulla degustazione, in programma nella Stagione teatrale della Rete.



Donne e cibo nell’Italia Unita. Maestre di casa e pioniere nell’industria alimentare è il tema della degustazione a cura di Otello Renzi di eccezionali prodotti dell’imprenditoria e creatività femminile del territorio: come i liquori di Sonia Pierobon e i biscotti di Rinascimento a tavola di Daniela Storoni.


Infine, grazie alla Confartigianato, presso il foyer del Teatro Comunale di Gradara, si potranno ammirare gli straordinari prodotti dell’artigianato locale.




Per biglietti e abbonamenti:


prevendita (con 1 euro di diritto aggiunto al prezzo):


biglietteria Amat a Pesaro, (presso in.PU.t , in via Rossini, 41 tel. 0721/1836768 con orari: lunedì 16.00–19.00; da martedì a domenica 10.00–13.00 e 16.00-19.00);


biglietteria Teatro della Fortuna di Fano, (piazza XX Settembre, 1, tel. 0721/800750, aperta tutti i giorni escluso i festivi dalle 17.30-19.30 e il mercoledì e sabato anche 10.00-12.00).


il giorno stesso dello spettacolo:


biglietteria del Teatro Comunale di Gradara dalle ore 17.00.


Informazioni: Uffici Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino, via Mazzolari 4, 61121, Pesaro, tel. 0721/3592515 – 366/6305500. Su web www.amat.marche.it

















































30 Novembre 2011 alle 1:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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