Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 01:13 di Lun 29 Apr 2024

Ricci: “Tassa di soggiorno? Ad ognuno il suo”

di | in: Cronaca e Attualità

ITB Italia_Ricci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fino a oggi pensavo che, in termini ditasse, imposte e balzelli, ormai la misura fosse colma anche perché fino a oggiabbiamo pagato regolarmente tutte le  tasse, in primis, quelle comunali. Paghiamo,poi, sempre regolarmente, le tasse regionali e quelle statali. Ma ecco, mentrerifletto su tutte le carte che dobbiamo compilare, sulle scadenze, sui doveri,sui rischi di errore, sui costi… in questo grigio Ottobre, mi arriva notiziache ci sarebbe un’altra piccola tassa da pagare.

E’ una tassa un po’ così, che il comuneha deciso che noi, incalliti evasori balneari, dobbiamo pagare, perché è cosìpunto e basta!

Non contenti di imporre ai turistispropositati ticket per la sosta delle auto, vengono ora proposte tasse disoggiorno, e, perché no, anche tasse di… esercizio a commercianti, albergatori,balneari: il nostro inesausto comune ha fame, fame di denaro da impiegare non si sa bene come, visto lo statodell’Albula, del Ballarin, viste le condizioni viarie, quelle deicantieri,delle vasche di colmata…..

Ma la macchina comunale, novello Moloch,sempre affamato, deve raschiare il fondo e cercare, in tutti i modi di drenaredenaro dall’unico settore economico in crescita, o forse proprio per quello,anche a costo di stancare turisti alle prese con sempre maggiori costi! 

E così mi sono ritrovato a pensare atutti gli abusivi che ho visto questa estate: senegalesi con maschere, ghanesicon orologi, pakistani con parei, marocchini con borse, cinesine massaggiatricicon cappelli di paglia, venditori di noci di cocco  ….

E per loro zero controlli, zero tasse, tickete balzelli, nessun vigile urbano all’orizzonte, niente HACCP sulle noci dicocco, niente scontrini fiscali, niente documenti di assunzione mentre noimultati per uno scontrino non fatto per una bibita offerta al propriodipendente alle due di notte.

Basta, non è possibile che a pagaresiano sempre i soliti noti, non è possibile cercare di spremere denaro a tuttii costi dal turismo, chiudendo non uno ma cento occhi sul resto: noi non cistiamo più!

Noi siamo imprenditori turisticibalneari in lotta per sopravvivere, per difendere le nostre micro imprese inostri investimenti il nostro amato lavoro una lotta sottolineata anche dal successo avuto presso il SUN di Riminidi pochi giorni fa.

Una lotta che non appartiene al nostroComune,a questi amministratori locali  eRegionali che non si interessa di noi ormai da anni, visto che qualcuno ci haconsiderato  addirittura “prenditori”,mentre qui di prenditori c’è un’amministrazione….

E allora non ci stiamo più, a costo diricorrere al giudice di pace o a qualche altra forma di difesa legale: noi,cari amministratori, care associazioni di categoria non ci stiamo più!

E se il vostro modello di turismo èquello di ignorare i comportamenti abusivi e illegali, per colpire, epesantemente, quelli normali e regolari, ebbene noi vogliamo essere trattati inmaniera equa, vogliamo il giusto rispetto che si deve a chi, col proprio lavoroin regola, permette lo sviluppo e il benessere di un’intera comunità!

Se, come diceva Sciascia, “ A ciascunoil suo”, noi il nostro “Suo” l’abbiamo già dato non una, ma mille volte: ma lanostra amministrazione, quando darà il “Suo”?


Presidente ITB Italia

Giuseppe Ricci




3 Novembre 2011 alle 19:57 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata