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Tre porte per la verità: bellezza, peccato, perdono

di | in: Cronaca e Attualità

Tre porte per la veritá 01-12-11

UN CONVEGNO SU BELLEZZA, PECCATO E PERDONO

Conversazioni su tre nozioni cardinali ed esercizi spirituali per laici organizzati ad Ancona dal Centro studi Oriente Occidente dal 1 al 3 dicembre


Ancona, 25 novembre 2011 Sarà dedicato a “Tre porte per la verità: bellezza, peccato, perdono” il convegno organizzato dal 1 al 3 dicembre, ad Ancona, dal Centro studi Oriente Occidente, ideato da Giuseppe A. Possedoni. L’evento è stato voluto dall’associazione culturale, attiva dal 1994 nel favorire l’incontro fra le tradizioni, le religioni e le culture europee ed extraeuropee, proprio in quest’anno in cui, nel capoluogo marchigiano, si è celebrato il XXV esimo Congresso Eucaristico Nazionale, un’iniziativa che, per impostazione e contenuti, ha lo scopo d’inquadrarsi nel contesto delle occasioni di riflessione e approfondimento, collaterali al Congresso, volte a integrarne i frutti sotto il profilo culturale, e, in particolare, filosofico-teologico. Prevede tre intense giornate in cui si praticheranno, la mattina alle 9.30 nella Cattedrale di San Ciriaco, gli esercizi spirituali per laici e, nel pomeriggio alle 15.30 all’Hotel Roma e Pace, le conversazioni su questi tre temi. Sarà monsignor Edoardo Menichelli, vescovo di Ancona e Osimo, ad aprire la giornata del 1 dicembre, parlando di “Principio e fondamento: il vero senso della mia esistenza e il perché di questo mondo”. Alle 15.30, si parlerà di bellezza con Riccardo Papa, Pontificia Università Urbaniana, che tratterà de’ “La bellezza del creato”, con Don Wladimiro Bogoni, Opera Don Guanella, che interverrà su “La pura bellezza della donna”, Don Enrico Finotti, Arcidiocesi di Trento, su “La bellezza della retta liturgia”, Padre Giovanni Cavalcoli, Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna-Studio filosofico domenicano di Bologna, su “Il perdono del peccato come esperienza della divina bellezza”.

Venerdì 2 dicembre, alle 9.30 al Duomo, interverrà Padre Pedro Barrajòn, Rettore del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma, su “La chiamata di Cristo e le due bandiere: come ordinare i nostri affetti e sentimenti”. Alle 15.30, al Roma e Pace, si parlerà invece di peccato con lo stesso Padre Barrajòn che discuterà de’ “Il peccato dell’autosufficienza o della conquista a prescindere da Dio”. Interverranno Don Ennio Innocenti, Sacra Fraternitas Aurigarum di Roma, su “Il peccato della ragione (gnosi)”, e Padre Elvio Fontana, Pontificio Ateneo Angelicum di Roma, su “La radice nascosta del peccato e i sette vizi capitali”. Sabato 3 dicembre, alle 9.30 al Duomo, gli esercizi spirituali saranno guidati ancora da Padre Pedro Barrajòn, Rettore del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma, che disserterà di “Come conoscere la volontà di Dio sulla mia vita e avere la forza di seguirla”. Alle 15.30, al Roma e Pace, si discuterà di perdono con Don Giuseppe Di Virgilio, Pontificia Università della Santa Croce di Roma, che parlerà de’ “Il messaggio del perdono nei racconti evangelici”, e con Padre Stefano Vita, vicario generale della Delegazione pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto (An). Il convegno del Centro studi Oriente Occidente, organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ancona e Osimo, l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa delle Marche, l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ancona, Banca Marche, vuole perciò indagare su tre nozioni che costituiscono altrettanti varchi verso l’unica, vera Verità. “Non una tra le molte verità teorizzabili, filosofica, scientifica, religiosa – spiegano i promotori -, ma la sola assoluta, consistente nella rilevazione divina, ricevuta dall’uomo attraverso la vita vissuta e la dottrina insegnata dal Cristo di Gesù di Nazareth e trasmessa tradizionalmente dal Magistero dell’istituzione da lui stesso fondato. Il tema della Verità è indagato e illustrato, probabilmente nel modo più profondo, dal Vangelo di Giovanni per il quale Gesù è, innanzitutto, il Rivelatore del Padre. L’Evangelista ne descrive la missione affermando che Egli attesta ciò che ha veduto e udito. Eppure nessuno accetta la sua testimonianza”. Quindi, “il segreto per superare questa barriera d’incredulità non sta, però, nella conoscenza astratta degli insegnamenti veritieri, che pure è necessaria, ma nella loro assimilazione intima e personale, la quale può avvenire solo nell’incontro esistenziale con Cristo”. Info www.orienteoccidente.org .




26 Novembre 2011 alle 1:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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