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Apre “Adolfo De Carolis Xilografo”

di | in: Cultura e Spettacoli

Adolfo De Carolis

La mostra al polo museale di Montefiore dell’Aso


 

MONTEFIORE DELL’ASO – Sarà inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 16.30 presso il Polo Museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso la mostra Adolfo De Carolis xilografo nata grazie alla proficua collaborazione instaurata tra il Comune di Montefiore dell’Aso e quello di Carpi. L’evento si inserisce nel percorso Grand Tour Cultura, ideato in concomitanza con la Giornata delle Marche che sarà celebrata proprio sabato 10 dicembre.
Tuttavia la notizia che merita più attenzione è la presentazione, per la prima volta al pubblico, di 128 matrici lignee di varie dimensioni donate dalla famiglia degli eredi di Donella De Carolis (prima figlia di Adolfo) all’Amministrazione Comunale di Montefiore dell’Aso.
Dopo i saluti del sindaco di Montefiore dell’Aso Achille Castelli, dell’assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Piceno Andrea Maria Antonini e dell’assessore alla cultura del di Carpi Alessia Ferrari, l’assessore alla cultura di Montefiore dell’Aso Giamaica Brilli coordinerà gli interventi del direttore di Musei Piceni Tiziana Maffei, del professore di grafica Tonino Ticchiarelli e del figlio di Donella De Carolis Vittorio Bozzoli.
L’evento è organizzato dal comune di Montefiore dell’Aso in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, la Provincia di Ascoli Piceno, il Comune di San Benedetto del Tronto, il Comune di Carpi, la distilleria Varnelli, Progetto Zenone, l’Associazione Culturale Agheiro e vede il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche.

L’occasione della mostra è nata dalla XV edizione della prestigiosa biennale di xilografia di Carpi dedicata appunto a De Carolis. Dedicare la biennale all’artista piceno, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha avuto l’obiettivo di aprire una riflessione su alcuni aspetti di un momento artistico e culturale in senso più lato, che sono frutto di un fervore di iniziative di rilettura e riscoperta della storia artistica del paese. 
La collaborazione intrapresa tra i due comuni, Montefiore dell’Aso e Carpi, ha permesso l’organizzazione di un articolato programma di iniziative che si è aperto lo scorso 9 aprile a Carpi con l’inaugurazione della mostra e si concluderà a Montefiore dell’Aso sabato 10 dicembre con l’apertura dell’esposizione Adolfo De Carolis xilografo (fino al 12 febbraio 2012). 

Per Montefiore dell’Aso l’evento ha l’obiettivo di proseguire il percorso di valorizzazione del Maestro nell’arte incisoria. 
Accanto alle numerose opere esposte a Carpi sarà possibile ammirare per la prima volta, come dicevamo, l’importante donazione effettuata dagli eredi di Donella De Carolis (prima figlia del maestro) alla Comunità di Montefiore dell’Aso nel 2011.
La donazione, che apre un nuovo capitolo per lo studio dell’opera del maestro, è composta da 128 legni, disegni su carta, una scatola con foto grandi delle opere dell’artista e cartoline ed una tavolozza da pittore. In particolare alcune matrici recto/verso sono significative nell’opera del maestro come ad esempio la matrice a 3 legni per l’Aurora, la matrice a 2 legni del ritratto della madre Ester, le 2 matrici per la Resurrezione e San Francesco, una serie di matrici per l’illustrazione della Figlia di Iorio e del Notturno e le matrici zincate, fra queste spiccano alcune per i fioretti di San Francesco. La raccolta di legni è sicuramente un elemento di pregio, proprio in relazione all’importanza che De Carolis diede alla tecnica xilografica e alla sua rinascita artistica nel XIX secolo. 

Pertanto, alla luce della donazione, saranno sei le sezioni della mostra:
1) De Carolis e la xilografia: approfondimento sullo sviluppo della tecnica incisoria dell’artista e sulla sua riflessione attraverso l’esposizione di: alcuni legni con le relative prove di stampa e correzioni fatte dall’autore; l’Autoritratto alla maniera di Albrecht Dürer; il trattato del 1924 La xilografia.
2) Le xilografie, gli affetti: i ritratti dei famigliari e le scene di paesaggio, una scelta di soggetti e di segni che indica un percorso di intima riflessione e ripiegamento sugli affetti, forse la vera (e migliore) cifra stilistica di De Carolis.
3) De Carolis e il suo tempo: una serie di xilografie di De Carolis rimanda a temi che sono propri del suo tempo, dalla riscoperta della cultura medievale e rinascimentale (si veda la prima esposizione di Roma del 1911), alle prime espressioni della cultura figurativa che poi troverà sviluppo e vigore nei decenni successivi. È in questo contesto che si comprende anche la partecipazione di De Carolis al progetto delle riviste di letteratura.
4) L’Eroica e la xilografia delle riviste: in occasione dei 100 anni dall’uscita del primo numero dell’Eroica, un approfondimento sul ruolo dell’opera xilografica (non si tratta di illustrazioni sul modello librario, ma di vere e proprie opere d’arte che accompagnano i testi letterari). In esposizione alcuni numeri delle riviste e fogli sciolti delle medesime opere.
5) L’illustrazione libraria, D’Annunzio, Pascoli, i poeti greci: approfondimento dello sviluppo dell’illustrazione libraria di De Carolis non solo in termini di scelte iconografiche, ma anche come scelta tecnica nel contesto di sperimentazione di tecniche diverse e innovative di stampa nell’Italia (e nell’Europa) dei primi anni del Novecento. In esposizione esemplari di volumi e fogli sciolti delle medesime illustrazioni.
6) Le matrici: grazie alla recente donazione della famiglia Bozzoli eredi Donella De Carolis sarà possibile ammirare parte dei 100 legni del Maestro alcuni dei quali prove iniziali o matrici originali di opere esposte nella mostra 

Diverse inoltre le iniziative programmate nell’ambito dell’esposizione che si chiuderà il 12 febbraio. 
Venerdì 6 gennaio 2012 alle ore 16.30 preso la sala proiezioni del Polo Museale San Francesco “…i suoi occhi sognatori si accendono…” a cura di Tiziana Maffei e Lucilio Santoni.
Sabato 28 gennaio 2012 alle ore 16.30 sempre presso la sala proiezioni “Alla ricerca delle antiche sorgenti: De Carolis ed il recupero tre-quattrocentesco fra pittura e xilografia” a cura di Matteo Piccioni.
Sabato 11 febbraio 2012 alle ore 9.30 presso il Museo Adolfo De Carolis il convegno “… io ho quel che ho donato…Un collezionismo illuminato: il patrimonio privato al servizio della comunità”

Infine dal 27 dicembre al 10 febbraio 2012 la mostra ospiterà “Museo aperto per lavori”, un cantiere di restauro per le matrici originarie di Adolfo De Carolis. Il laboratorio è organizzato in collaborazione con Artè Restauro di Milko Morichetti.

Pubblicato il 9/12/2011 alle ore 12:43




9 Dicembre 2011 alle 22:23 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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