Pasqualino Virgili_Il compleanno

“Me.Ta – i mercoledì del Teatro Antonini” è la volta del libro di memorie “Il compleanno” di Pasqualino Virgili

FERMO – Non solo mercoledì, è proprio il caso di dirlo. Infatti il secondo appuntamento del 4^ ciclo di incontri “Me.Ta – I mercoledì del Teatro Antonini – il legame sociale : cultura, solidarietà, formazione”, si terrà lunedì 5 dicembre, sempre presso il Teatro “Antonini” alle ore 21.00. Protagonista dell’incontro sarà Pasqualino Virgili autore del libro di memorie “Il compleanno”, pubblicato a cura del Centro Stampa Comunale.

Ne “Il compleanno” la disabilità fisica e la “malattia mentale” si incontrano e danno vita ad un progetto ambizioso, nel segno della deistituzionalizzazione. E’ l’esperienza, negli anni 70’, del Gruppo Famiglia di Porto San Giorgio che nasce dalla volontà di alcune persone disabili di vivere la propria indipendenza lavorativa ed esistenziale fuoriuscendo dalla Comunità di Capodarco e accogliendo, prima della Legge “Basaglia” del 78’, persone che per decenni hanno vissuto in manicomio. Pasqualino Virgili, che del Gruppo Famiglia fu uno dei fondatori, vuole riscattare dalla dimenticanza le storie di quanti hanno dato vita alla piccola comunità e si interroga, nel contempo, sul cambiamento dei paradigmi interpretativi che sono alla base dell’organizzazione dei servizi socio-sanitari.

Il 4^ ciclo di incontri “Me.Ta”, promosso dagli assessorati alla cultura e servizi sociali, dall’U.O. Disabili del Comune di Fermo e dal Centro “Montessori”, si concluderà martedì 13 dicembre, con la presentazione del libro di Andrea Stella, fondatore dell’associazione Onlus “lo Spirito di Stella”, impegnata in una campagna di promozione dell’abbattimento delle barriere architettoniche e di sensibilizzazione sulla disabilità.

Profilo biografico

Pasqualino Virgili nasce a Cossignano in provincia di Ascoli Piceno il 01/04/1945, come ultimo di cinque figli. Il padre Giovanni, piccolo coltivatore diretto, nel 1947, spinto anche dalla moglie Ida Botticelli insieme ad alcuni amici ,parte per esplorare la toscana e un po’ in bici e un po’ a piedi arriva precisamente a Montepulciano. Lui ed i suoi amici, solo sulla parola ed una stretta di mano, come prima si usava, bloccano l’acquisto di una grande tenuta. Tornano nelle marche, coinvolgono altri contadini, ritornano ad Abbadia di Montepulciano e indebitandosi, comprano tutta la fattoria, condividendola tra di loro.

Nel 1950 la famiglia Virgili si trasferisce ad Ascianello, frazione di Montepulciano.

L’eco di Ribot, cavallo da corsa vincente in quel periodo, arriva anche nelle campagne toscane suscitando curiosità e passione.

Il Conte Antonio Toscani Millo, appassionato di cavalli, porta Pasqualino, all’età di 14 anni, a Roma all’ippodromo delle Capannelle iscrivendolo al corso di “allievi fantini”. Così Pasqualino, ancora giovanissimo, vive per un periodo di circa tre anni in giro per gli ippodromi nazionali.

Debutta nella sua prima corsa ad Agnano. La scuderia “Razza del Soldo”, proprietà dei Crespi, lo assume e sarà l’allenatore Ubaldo Pandolfi che lo farà correre di nuovo nell’ippodromo San Rossore di Pisa. Pasqualino viene anche impegnato in allenamenti difficili e con importanti cavalli che corrono gran premi per la scuderia, ma il sovrappeso gli impedisce di continuare la carriera di fantino.

Nel 1963 lascia San Siro ippodromo di Milano, e torna a casa ad Ascianello dedicandosi al podere di famiglia. Il padre non anziano si ammala e trova in questo figlio un conforto particolare fino alla sua prematura morte, avvenuta nel 1969.

Pasqualino per tutta la vita non dimenticherà mai quel padre semplice, umile coltivatore diretto, ma ricco di tanta umanità paterna da farsi amare e stimare dal figlio. Lo stesso ricordo avrà per la madre pilastro della famiglia che morirà dopo 21 anni nel 1990.

In Albania nella città di Kruje, a nord di Tirana, rileva con l’accordo delle autorità politiche-amministrative locali un’azienda di Stato produttrice di tappeti e la trasforma in diverse aziende private. Saranno poi i suoi collaboratori, sia albanesi che Italiani che svilupperanno negli anni una dozzina di ditte che oggi occupano circa 1200 persone facendo di Kruje una cittadina calzaturiera e sviluppando anche degli indotti nei paesi limitrofi.

Successivamente nel Governatorato di Bizerte, in Tunisia, ha dato vita a due aziende, calzaturiere una a El Ketmin, l’altra a El Alia paesi a 15 km circa da Bizerte. Queste due ditte, poco distanti tra loro attualmente occupano circa un migliaio di persone.

Nel 2002, dopo aver terminato alcuni programmi di lavoro e per motivi di salute rientra in Italia.

Nel corso della vita ha partecipato con molti amici e colleghi alla realizzazione di: associazioni, imprese, cooperative, tutte impegnate a sostenere le diverse categorie sociali, in particolare quelle più svantaggiate. Nel 2005 intraprende un’iniziativa nei confronti del governo della Regione Marche. Parte dall’APM (Associazione Paraplegici Marche), coinvolge in particolare tre suoi colleghi e soci, insieme scalano l’iter regionale ed entrano nella Consulta per la Disabilità. La proposta è quella che il Recup della Regione Marche sia un appalto riservato alla disabilità. Con dialogo, confronto e lotte, e coinvolgendo stampa e televisione, la loro proposta viene accolta dal Governo Spacca. Le Marche saranno così la prima Regione in Italia a fare tale scelta politica. Da quell’iniziativa nasce una cooperativa (CONSULSERVICE) che farà una RTI per partecipare all’appalto del Recup. Il raggruppamento di impresa perderà la gara, ma il risultato politico è stato comunque raggiunto

Ora vive a Porto San Giorgio, in riposo dal lavoro, ma non dalla continua ricerca di impegno per sostenere, promuovere e testimoniare quei valori etici e nell’ impegno sociale che sono stati la sua energia vitale fino ad oggi e …lo saranno anche per il futuro