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Armando Marchegiani “ospite” dei Lions del Piceno

di | in: Cultura e Spettacoli

Armando Marchegiani

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La figura di uno dei più grandi artisti che il Piceno, e San Benedetto in particolare, abbia mai avuto, è stata ricordata nel corso di un incontro svoltosi venerdì 4 febbraio all’Hotel Calabresi per iniziativa dei club Lions Ascoli Piceno Urbs Turrita, San Benedetto Host e San Benedetto Truentum.


E’ toccato all’avv. Giorgio Mataloni, amante dell’arte e grande stimatore di Armando Marchegiani, e al presidente del Lions Club Ascoli Piceno Urbs Turrita Edoardo Vecchiola, pittore e allievo del maestro, tratteggiare la figura del pittore.


In particolare, Mataloni ha ricordato al numeroso pubblico intervenuto nonostante i maltempo le tappe salienti di una vita ricca di soddisfazioni, costellata da commesse ottenute in Italia e all’estero, di vittorie in concorsi internazionali, iniziata sotto la guida perspicace di un sacerdote, don Luigi Sciocchetti (fratello di mons. Francesco, promotore del primo motopeschereccio a motore agli inizi del secolo) che per primo ne intuì il talento indirizzandolo verso gli studi artistici.


Edoardo Vecchiola si è invece soffermato sulla tecnica di Marchegiani. Descrivendo alcune opere originali dell’artista collocate nella sala per l’occasione, Vecchiola ha avuto modo di descrivere accuratamente il modo in cui il suo maestro ha saputo interpretare paesaggi e ritratti, recuperando sensazioni, colori, luci ma anche le caratteristiche delle persone ritratte. Una maestria che gli fu riconosciuta sempre, forse in ritardo nella sua terra dove la rivalutazione di Marchegiani è arrivata solo in epoche recenti (nel 1986 la città gli attribuì il Premio Truentum, massima onorificenza cittadina).




8 Febbraio 2012 alle 21:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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