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da Fermo

di | in: Cronaca e Attualità

Nella Brambatti

Fotovoltaico: una scelta coerente quella dell’Amministrazione Comunale


Non vi è stata alcuna scelta di natura ideologica da parte dell’Amministrazione Comunale nell’aver deciso di ritirare il ricorso al Tar contro la variante al Ptc approvata dalla Provincia per limitare le zone di realizzazione e le dimensioni degli impianti fotovoltaici.

Come è stato giustamente ricordato, la bocciatura del Tar è stata motivata per difetto di competenza e non certo per il merito della questione. Rimaniamo convinti della bontà della scelta effettuata, dettata in primo luogo da ragioni di natura politica, essendo questa decisione coerente con il programma elettorale sottoposto ai cittadini fermani che, in maggioranza, l’hanno votato esprimendo un consenso verso una linea critica nei confronti della proliferazione dei pannelli fotovoltaici sulle colline del nostro territorio. Linea condivisa, tra l’altro, da tanti Sindaci del fermano che, come il Sindaco Brambatti, in più occasioni si sono espressi contro la proliferazione degli impianti fotovoltaici.

Qualora l’Amministrazione Provinciale avesse fatto scelte diverse, ci saremmo comunque orientati in tal senso, perché siamo ispirati da una visione della città, cosa che risulta difficile capire al consigliere Capriotti, orfano di linee politiche intelligenti cui affidare il proprio comportamento amministrativo. L’altra ragione per non procedere con il ricorso era dettata anche da valutazioni di tipo economico, per cui si è ritenuto opportuno non percorrere una strada dagli esiti incerti esponendo le casse comunali a contenziosi che avrebbero potuto trascinarsi ancora per mesi.

Non ce ne voglia il consigliere Capriotti se non ci appartiene la logica della competizione fine a se stessa. Non ci sentiamo sconfitti dall’esito di questa sentenza, né tanto meno travolti, semplicemente perché la nostra idea di amministrare non si traduce nel partecipare ad una gara con vincitori e vinti. Né ci sembra che i toni usati da Confindustria siano quelli di chi canta vittoria e si strofina le mani in vista di chissà quale regolamento di conti, bensì quelli di chi, giustamente, di fronte ad uno scenario nuovo, si pone in modo collaborativo con gli enti preposti alla gestione del territorio.




29 Febbraio 2012 alle 16:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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