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Ancora del buon teatro a Cupra Marittima

di | in: Cultura e Spettacoli

non è vero ma ci credo

CUPRA MARITTIMA – La superstizione è cosa stupida. Questo il messaggio che la compagnia “Settemmezzo” di Ripatransone ha voluto trasmettere interpretando la commedia di Peppino De Filippo “Non è vero ma ci credo”, adattata in dialetto ripano da Luigino Cardarelli.  Lo spettacolo è avvenuto venerdì 2 marzo presso il Cinema Margherita di Cupra Marittima nell’ambito della rassegna “Inverno Teatrale Cuprense”. Spiritosi e simpatici Fabrizio Traini (Commendator Savastano), Cristina Paolini (Teresa), Donatella Buffone (Rosina), Francesco Vespasiani (Malvurio), Luca Desideri (Donati), Carlo Piergallini (Spirito), Giorgio Cardarelli (Sammaria), Alessia Capriotti (Mazzarella) e Gloria Cardarelli (Tina) che hanno raccontato le vicende del commendatore Savastano, perseguitato dalla superstizione e dalla convinzione che gli affari vadano male perché un suo dipendente, Malvurio, porti sfortuna. Il cocciuto commendatore decide così di licenziarlo e di assumere al suo posto l’impiegato Sammaria, solo perché gobbo e, secondo la tradizione ciò vuol dire portatore di buona sorte. Sarà lo stesso Sammaria, insieme agli altri dipendenti e alla famiglia del commendatore, a sfatare le sciocche credenze.

Di altro genere invece sarà lo spettacolo che venerdì 9 marzo verrà proposto al pubblico.  La “Compagnia della Luna” di Ancona porterà infatti in scena “La soffitta di Via Orsi” di Mario Cacciani, storia vera di Gilberto, pittore vissuto ad Ancona durante il ventennio fascista e morto in guerra nel 1943. Scapolo, vive in via Rosi con la sorella Nina e il cognato Paride che è una camicia nera convinta, un portaborse arrogante e ignorante. Gilberto ha un legame sentimentale segreto con Laura, sua allieva molto più giovane di lui e coltiva un’amicizia combattuta con Massimo, amico antifascista inseparabile. Contrariamente a Massimo però, Gilberto è pacifista e le uniche armi con cui vorrebbe combattere il regime sono la fantasia e l’arte. Le vicende dei vari personaggi sono intervallate e arricchite da canzoni dell’epoca come “Portami tante rose”, “Bellezza in bicicletta” e “Star Dust”, con balletti e voce di Giorgia Scaloni. Come si legge sul sito www.quellidellaluna.it la commedia è dedicata a tutti coloro che hanno vissuto e combattuto per questi ideali, a cui hanno sacrificato gli anni migliori della loro vita. Il costo del biglietto è di 8 euro l’interno, 6 euro il ridotto. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare lo 0735.777350.




6 Marzo 2012 alle 21:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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