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Il Comune di Fermo contro il trasferimento delle risorse finanziarie alla Tesoreria dello Stato


La Giunta Comunale di Fermo ha approvato ieri un ordine del giorno in cui appoggia l’iniziativa promossa dall’ANCI nazionale contro la norma che prevede il ritorno alla tesoreria unica statale come previsto dal D.L. n.1 del 24 gennaio 2012. La norma, emanata dal Governo centrale, impone il trasferimento della liquidità in cassa dei Comuni alla Tesoreria dello Stato entro il 16 aprile 2012. Ciò significa che gli enti locali dovranno spostare sul conto dello Stato le proprie risorse finanziarie.


È evidente come ciò si configuri come un attacco all’autonomia finanziaria e gestionale degli enti locali, in palese contrasto con quanto stabilito dall’art. 119 della Costituzione e con il dibattito sul tanto agognato “federalismo fiscale”. Tale azione può inoltre mettere in seria difficoltà i Comuni poiché la Tesoreria Comunale è stata scelta dopo aver espletato una pubblica gara con la conseguente sottoscrizione di un contratto tra le parti che oggi, alla luce di questa disposizione di legge, potrebbe vedere un parziale inadempimento da parte dell’Amministrazione Comunale.


Per tali ragioni il Comune di Fermo valuterà la possibilità di intraprendere una azione legale nei confronti del Governo come già fatto, ad esempio, dal Comune di Venezia e come farà l’ANCI nazionale al fine di ottenere l’accertamento della non sussistenza dell’obbligo del trasferimento delle disponibilità liquide depositate presso la tesoreria comunale allo Stato.


Non è giustificabile che in nome del costo della politica e del risanamento si continuino a chiedere sacrifici agli enti locali, ed in particolare ai Comuni, che hanno già dimostrato capacità virtuose di gestione amministrativa. Tale disposizione è solo l’ultima in ordine di tempo, e si aggiunge ai vincoli del patto di stabilità, alle rigidità della nuova imposta denominata IMU e così via.


Sempre in tema di contabilità la Giunta Comunale informa di aver aderito, tra le poche realtà a livello nazionale, alla sperimentazione della armonizzazione dei sistemi contabili. Si tratta di un processo che ha la finalità di rendere omogenei e confrontabili tra loro i bilanci degli enti territoriali, operazione necessaria per il consolidamento dei conti delle pubbliche amministrazioni, anche al fine della raccordabilità dei sistemi di bilancio degli enti territoriali con i sistemi adottati in ambito europeo.


A Fermo 6 formazioni vegetali monumentali: dai 180 anni del pino domestico di San Tommaso ai 310 della roverella di Campiglione


La Giunta regionale ha istituito l’elenco delle Formazioni Vegetali Monumentali (FVM) delle Marche. Un’opera di conoscenza e valorizzazione degli elementi arborei eccezionali del territorio regionale che costituisce un “unicum” a livello nazionale, frutto del Censimento realizzato dal Comando regionale Marche del Corpo Forestale dello Stato, con il finanziamento e la collaborazione dell’Assessorato alla Forestazione.


Dallo studio emerge che nel territorio comunale di Fermo vi sono 6 formazioni vegetali monumentali:


tipologia



specie



località



Età presunta anni



Diametro a metri 1,30


in cm.




Altezza massima in m.



Filare



Pino domestico



S. Tommaso



180



95



28



Albero



Tasso



Girfalco



200



80



16,6



Gruppo



Pino domestico



C. da Lavandara



180



98



23,8



Albero



Roverella



Campiglione



310



156



19



Albero



Roverella



S. Tommaso



250



127



24



albero



Roverella



C. da Lavandara



285



143



26,5




            “È importante avere la consapevolezza di convivere con presenze vegetali che hanno mediamente più di 200 anni di età” sottolinea l’Assessore all’Ambiente, Elmo Tappatà. “È un patrimonio straordinario, che va tutelato e fatto capire ed apprezzare alle nuove generazioni. La roverella di Campiglione, con i suoi 310 anni, il tasso del Girfalco, con i suoi due secoli di età, il pino domestico di San Tommaso, vecchio di 180 anni, raccontano di una terra che, nel tempo, è cambiata, ma continua ad essere ancora fertile per queste piante. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò, ed impegnarci nella tutela e salvaguardia di questi alberi davvero unici del nostro territorio.”


Zanzare: emessa l’ordinanza per la disinfestazione


Con l’approssimarsi della buona stagione si ripropone l’esigenza di affrontare in modo efficace il problema delle zanzare. Al fine di contenere l’infestazione il Comune di Fermo ha inteso attivare una campagna di prevenzione su tutto il territorio comunale, da estendersi necessariamente anche su aree di proprietà privata. Le larve di zanzara si sviluppano in acque stagnanti, ed è per questo che il Sindaco Brambatti ha emesso una ordinanza in cui si prescrive ai cittadini di ottemperare ad alcune semplici ma necessarie regole. Prima fra tutte evitare di abbandonare oggetti che possano raccogliere l’acqua piovana, dai sottovasi ai copertoni, nei cortili, negli orti, nei terrazzi, all’interno delle abitazioni. In alternativa questi oggetti vanno coperti oppure va inserito rame nell’acqua, e le vasche e le fontane vanno sanate periodicamente così come i tombini per la raccolta dell’acqua piovana. Va favorita inoltre la nidificazione di uccelli che possono dare un valido aiuto naturale per arginare il problema.

L’ordinanza si rivolge in particolare ai titolari di attività imprenditoriali che utilizzino impianti e depositi idrici affinché ne curino lo stato di efficienza e igiene, ai gestori e proprietari di edifici e case, ai responsabili di cantieri fissi e mobili, ai conduttori di orti, a coloro che detengono copertoni di auto o simili, perché evitino il ristagno di acqua in qualsiasi forma.

Qualora si riscontrasse all’interno di aree private una diffusa presenza dell’insetto dovranno essere i proprietari delle attività interessate a provvedere immediatamente all’effettuazione di interventi di disinfestazione mediante ditte specializzate.

In caso di inosservanza delle disposizioni previste nell’ordinanza verranno comminate sanzioni amministrative e pecuniarie. Il controllo è affidato alla Polizia Municipale e all’UOC Igiene e Sanità Pubblica del’ASUR.




9 Marzo 2012 alle 23:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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