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da Fermo

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Alunni e Sindaco

La V elementare di San Tommaso in visita al Sindaco di Fermo


Un altro nutrito gruppo di alunni ha fatto visita oggi al Sindaco di Fermo: ben 25 scolari della V elementare del plesso scolastico Salvadori di San Tommaso. Accompagnati dalle insegnanti Federica Marconi, Rosanna Di Virgilio e Michela Raccichini, i bambini e le bambine, di cui più della metà di origine non italiana, hanno consegnato al primo cittadino alcuni disegni ispirati alla sua figura ed al suo ruolo, ma anche alla città e ai suoi quartieri.

Numerose le domande che hanno rivolto al Sindaco ma, soprattutto, le richieste, che hanno spaziato dai temi della sicurezza e della disoccupazione alla manutenzione del verde e dei giochi pubblici. Il Sindaco ha omaggiato gli scolari con matitoni con lo stemma della città.

La visita è poi proseguita in altri uffici comunali e alle Cisterne Romane dove per quasi tutti gli alunni si trattava del primo ingresso in uno dei monumenti più significativi ed importanti della città.

La Giunta Comunale contro l’apertura selvaggia dei negozi


La Giunta Comunale ha deliberato un ordine del giorno in cui si chiede al Presidente della Giunta Regionale di attivarsi, coordinandosi con gli altri Presidenti di regione, per ricorrere alla Corte Costituzionale rivendicando l’esclusiva competenza regionale in materia di commercio, anche in virtù del fatto che l’attuale normativa marchigiana non risulta lesiva della tutela della concorrenza.

“Abbiamo fatto questa richiesta” sottolinea l’Assessore al Commercio del Comune di Fermo, Manuela Marchetti, “perché riteniamo che le maggiori possibilità di aperture anche domenicali o serali, nell’ottica di una maggiore offerta di servizio ai cittadini ed ai consumatori, debbano essere concordate nei singoli territori sulla base delle reali esigenze del mercato e non su una presunta libertà di concorrenza che parte dal principio che ognuno può fare ciò che vuole.”

Nella delibera si richiama anche l’iniziativa portata avanti da European Sunday Alliance che ha organizzato lo scorso 4 marzo una mobilitazione contro l’apertura domenicale dei negozi. “Secondo il nostro punto di vista” spiega la Marchetti “la possibilità prevista dal decreto Salva Italia di rimanere aperti 24 ore su 24 per sette giorni su sette difficilmente avrà gli auspicati effetti sulla ripresa dei consumi. Rischierà invece di peggiorare la condizione di tanti lavoratori e, soprattutto, le piccole attività del centro storico. Per questo ci appelliamo alla Regione perché rivendichi a se l’esclusiva competenza regionale in materia di commercio ricorrendo alla Corte Costituzionale come hanno dichiarato di voler fare i Presidenti delle regioni Piemonte, Toscana, Liguria, Puglia, Lombardia e Veneto.”




28 Marzo 2012 alle 22:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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