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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Almerino Mezzolani

AREA VASTA 2, DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE MEZZOLANI IN MERITO ALLA MANIFESTAZIONE ODIERNA

 

La manifestazione di oggi di alcuni dipendenti e sindacati dell’area vasta 2 è velleitaria, sorprendente e strumentale. La Regione preferisce tutelare il diritto alla salute dei cittadini marchigiani, piuttosto che privilegi, rendite di posizione e inefficienze di qualche burocrate che teme qualche chilometro di mobilità.

-E’ velleitaria perché si svolge proprio mentre il Governo regionale ha già avviato un percorso di confronto ampio con CGIL-CISL-UIL regionali sulla definizione dei piani di area vasta, accettando di rinviare ogni decisione operativa.

-E’ sorprendente perché contrasta con la discussione avviata proprio per fare dell’Area Vasta un’opportunità per il mantenimento di servizi di qualità ai cittadini, in sintonia con una legge approvata dall’Assemblea legislativa regionale.

-E’ strumentale perché esagera in modo spropositato una situazione. Si ricorda che Fabriano era stata indicata sede di area vasta già due anni or sono, fin dalla scorsa legislatura, e la riorganizzazione amministrativa comporterà solo la mobilità di alcune figure apicali, senza sconvolgere l’attuale assetto delle funzioni locali.

Non è che chi grida più forte abbia ragione o possa rivendicare qualcosa a discapito degli altri. Non può sfuggire che il quadro nazionale è profondamente cambiato e che occorre agire nel solo interesse della tutela del diritto alla salute dei cittadini e non degli interessi di qualche burocrate.

Si ricorda che i tagli nazionali (-200 milioni per le Marche nel prossimo triennio) impongono un forte processo di riorganizzazione in ogni area vasta, anche e soprattutto delle funzioni burocratiche-amministrative, proprio per non penalizzare i servizi sanitari diretti ai cittadini.

Le Marche intendono perseguire tale strada proprio per poter continuare  a offrire servizi adeguati ai cittadini e certezze ai lavoratori del comparto, di fronte a uno scenario economico e finanziario drammatico che sta riducendo, sempre più, le risorse a disposizione”.


un momento dell'incontro

 

QUADRILATERO, PARTE IL 4 APRILE IL SERVIZIO 118 PER I CANTIERI MARCHIGIANI DELLA ‘VAL DI CHIENTI’.
MEZZOLANI: ‘SICUREZZA NEL LAVORO, SENZA PENALIZZARE I CITTADINI RESIDENTI’


Una postazione di primo soccorso per i cantieri marchigiani della ‘Val di Chienti’, societa` che sta realizzando, nel Maceratese (tratto Civitanova ‘ Muccia), il maxi lotto 1 della Quadrilatero Marche e Umbria.

E` il nuovo servizio che parte da mercoledi` 4 aprile, a seguito dell’intesa raggiunta tra la societa` e l’Asur Marche, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sostituira` il servizio garantito dalle postazioni provvisorie allestite nel Comune di Muccia e a Taverne di Serravalle del Chienti (Area vasta 3), grazie al potenziamento del sistema territoriale 118.

La nuova postazione sara` attiva in tutti i sette giorni lavorativi settimanali, con una copertura oraria di 24 ore.

E` dotata di un’autoambulanza attrezzata per le emergenze nei cantieri, di un equipaggio dedicato e di un ambiente sanitario di primo trattamento.

L’iniziativa rientra tra gli obblighi previsti dalla normativa nazionale e regionale nel settore delle ‘Grandi Opere’, a tutela della salute dei lavoratori.

Nelle Marche si applica ai cantieri della Quadrilatero e della terza corsia autostradale.

‘Gli investimenti per le grandi opere infrastrutturali che attraversano le Marche pongono un problema di sicurezza negli ambienti di lavoro ‘ ha affermato l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani – Ci siamo attrezzati per rafforzare i punti di sicurezza, a garanzia dei lavoratori e per scongiurare il rischio che la competitivita` venga perseguita marginalizzando la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Regione Marche, dal 2009, ha programmato l’attivazione di servizi dedicati alle grandi opere per rispondere alle urgenze legate agli infortuni nei cantieri.

Abbiamo implementato il 118 per assicurare assistenza ai lavoratori, senza penalizzare i servizi ai cittadini residenti.

Dalla collaborazione del pubblico e del privato e` scaturita una soluzione che consente di gestire immediatamente gli eventi infortunistici nei luoghi di lavoro della Val di Chienti, utilizzando la postazione che integra l’operativita` della Centrale 118 di Macerata’.

‘La convenzione sottoscritta con la Val di Chienti ‘ ha aggiunto Piero Ciccarelli, direttore Asur Marche ‘ ha una durata annuale, rinnovabile fino alla scadenza dei lavori.

L’ambulanza sara` itinerante lungo i cantieri per essere operativa in tempo reale.

Se la sperimentazione avviata garantira` risultati positivi sul fronte della sicurezza, cercheremo di estendere lo stesso servizio anche sul maxi lotto 2 della Quadrilatero, quello operativo nel Fabrianese’ ‘I maggiori pericoli si registrano nella realizzazione delle gallerie ‘ ha ricordato Carmine Ruta, direttore dipartimento Salute e Servizi sociali ‘ Lungo le grandi opere in costruzione nelle Marche (Quadrilatero e Terza corsia) sono previsti circa 39 Km di gallerie: 21,5 sono state scavate; 8,5 sono in corso di scavo e 9 Km da iniziare.

Un quadro che richiama la massima attenzione da parte dei servizi di prevenzione regionale che, nel 2011, hanno effettuato 48 incontri con tecnici delle aziende coinvolte, 17 incontri formativi con le maestranze, 329 sopralluoghi nei cantieri (con 65 verbali di prescrizione e 3 sequestri), una esercitazione sul campo per la gestione delle emergenze in galleria’.

L’ambulanza impiegata (4×4 con verricello) e autisti specializzati vengono forniti dalla Croce rossa italiana, dipartimento di Macerata: ‘Per la nostra associazione ‘ ha detto il responsabile regionale, Fabio Cecconi ‘ rappresenta un’opportunita` importante per crescere professionalmente e acquisire competenze specifiche nella gestione delle criticita` legate ai grandi lavori’.

I responsabili della Centrale operativa 118 di Macerata, Ermanno Zamponi, e della prevenzione della Val di Chienti, Gaetano Buttaro, hanno manifestato soddisfazione per l’avvio del nuovo servizio.

La realizzazione del servizio e` resa possibile dall’accordo tra l’Asur e Societa` Val di Chienti – Quadrilatero in merito alla ripartizione degli oneri.

Il contributo economico garantito dalla Val di Chienti (oltre 500 mila euro) consente di reperire ulteriore personale che verra` utilizzato in sinergia con quello del 118 di Macerata.

La Val di Chienti S.C.p.A.

e` una Societa` di progetto costituita nel maggio 2006 dal raggruppamento di imprese formato da Strabag AG, CMC di Ravenna, Grandi Lavori Fincosit e Consorzio Stabile Centritalia (Strabag, CMC, GFL, COCI ) allo scopo di progettare e realizzare, come Contraente generale, il Maxi-Lotto N.1 del sistema ‘Asse Viario Marche-Umbria e Quadrilatero di Penetrazione Interna’.

La Val di Chienti esegue i lavori in qualita` di General Contractor.



VERTENZA PFIZER ‘ FIRMATO ACCORDO IN REGIONE

 

Dopo otto ore di trattative e` stato raggiunto ieri in Regione l’accordo tra le organizzazioni sindacali e il vertice della Pfizer di Ascoli Piceno.

‘Anche a seguito della positiva mediazione della Regione ‘ sottolinea l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti ‘ e` stato firmato un buon accordo, migliorativo rispetto all’ipotesi iniziale.

E’ stata una lunga trattativa, ma siamo soddisfatti dell’esito ottenuto.

L’accordo segna un’evoluzione delle relazioni sindacali all’interno della Pfizer che rimane una delle piu` grandi aziende del Piceno’.

‘Il numero minore di esuberi ‘ evidenzia l’assessore al Piceno, Antonio Canzian ‘ rispetto all’ipotesi iniziale, il ricorso alla cassa integrazione, l’incentivo all’esodo, la possibilita` di diminuire ancora il numero delle eccedenze in relazione alle trasformazioni in part time, sono aspetti positivi che modificano la situazione di stallo venutasi a creare tra le parti.

L’accordo raggiunto in Regione e` un risultato positivo per il Piceno, territorio gia` colpito dalla crisi’.

La vertenza, aperta dallo scorso gennaio, aveva trovato origine nell’avvio da parte dell’azienda, della procedura sui licenziamenti collettivi ‘ L.

223/91.

Gli esuberi erano stati quantificati in 83 unita`, sui 550 dipendenti occupati dalla multinazionale.

Dopo i 45 giorni di confronto previsti dalla legge, senza che le parti trovassero un punto d’incontro, la vertenza era approdata in Regione.

Ieri l’accordo, con miglioramenti significativi sul versante occupazionale, rispetto all’ipotesi iniziale.

Gli esuberi passano infatti a 70 unita`, viene inoltre prevista la possibilita` di avviare la cassa integrazione, che verra` richiesta per 24 mesi.

La societa` si e` anche impegnata ad erogare un incentivo all’esodo, disciplinato da accordo separato e scaglionato in base a figure e anzianita` lavorativa.

L’accordo e` stato firmato dall’assessore al Lavoro, Marco Luchetti, dall’assessore al Piceno, Antonio Canzian, da Giuseppe Soverchia, dell’ufficio Lavoro della Regione Marche, da Marsilio Antonucci, della Femc ‘ Cisl, da Ubaldo Falciani, della Filcem ‘ Cgil, da Floriano Canali della Uilcem ‘ Uil, da Vinicio Ferracuti e Giuseppe Marucci, della Ugl ‘ Chimici e dalle Rsu aziendali.

In rappresentanza dell’azienda hanno siglato l’intesa, Agneta Nordin e Giuseppe Allocca, assistiti da Claudia Nicolai, di Confindustria Ascoli Piceno.


PRESENTAZIONE DEL CENSIMENTO DEI SOGGETTI ED EVENTI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO NELLE MARCHE

 

Un Censimento dello Spettacolo dal vivo nelle Marche con la finalita` di approfondire la conoscenza dei soggetti e degli eventi di questo settore: e` stato ideato e sostenuto dall’assessorato alla Cultura della Regione e illustrato questa mattina nella sede della Mediateca.

‘Con questa conferenza stampa – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini – portiamo a conoscenza i primi dati generali, quelli che potremmo definire i valori assoluti.

Il censimento ha rilevato un quadro importante che descrive un mondo vivo e vitale in cui la funzione culturale e formativa dello spettacolo dal vivo si intreccia con il sostegno evidente alla coesione sociale, a beneficio delle generazioni vecchie e nuove e delle culture multietniche.

A conferma che la strategia intrapresa dalle politiche culturali della Regione e` quella giusta per ritrovare la via della crescita economica ed occupazionale.’ Il Censimento dello Spettacolo dal vivo nelle Marche e` inserito nel progetto nazionale ORMA, che sta sviluppando la stessa iniziativa a livello nazionale.

‘Quella marchigiana – ha aggiunto l’assessore Marcolini – per il numero dei soggetti censiti e per l’articolazione dei quesiti sottoposti e` per questo settore una delle ricerche piu` dettagliate del Paese’.

Ammirazione per il lavoro `strategico’ di riclassificazione e rendicontazione della cultura e` stata espressa dal professor Pier Luigi Sacco, presidente dell’Osservatorio Marche Cultura: ‘Il monitoraggio sull’utilizzo oculato delle risorse in un momento di crisi come quello attuale ‘ ha detto ‘ permette di raggiungere alti livelli di partecipazione democratica.

Quella delle Marche e` una sfida di trasparenza che deve essere di esempio per le altre Regioni’.

Sacco ha anche ricordato che a livello europeo sta accrescendo la consapevolezza dei benefici apportati dalla cultura non solo in termini economici ma nella qualita` stessa della vita: ‘Chi piu` attivamente partecipa ad iniziative culturali ha benefici mentali e fisici, incidendo meno nelle spese per il welfare’.

In sala Renato Pasqualetti ‘ coordinatore del lavoro di Censimento ‘ ha illustrato i dati: Tra i soggetti censiti, i soggetti pubblici: tutti i Comuni delle Marche sopra i 5000 abitanti e quelli di dimensioni minori che organizzano spettacoli dal vivo nel loro territorio.

Tra i soggetti privati, tutti gli aderenti al Consorzio Marche Spettacolo e gli enti che ricevono anche contributi regionali nonche` i piu` significativi per dimensione e tipo di evento organizzato.

I dati raccolti riguardano la forma giuridica con cui si organizzano i soggetti privati; sono state rilevate le sedi amministrative e soprattutto quelle utilizzate per l’attivita` artistica, per le prove e per gli spettacoli, con i relativi costi.

Sono state rilevate le giornate lavorative prodotte nel settore privato, individuando le tipologie di collaborazione (tempo indeterminato e determinato, altre forme di collaborazioni, stage, lavoro volontario).

Nel settore pubblico si e` cercato anche di avere un’idea delle ore che dirigenti, funzionari, impiegati ed operai dedicano allo spettacolo dal vivo.

Rispetto ai bilanci tra i ricavi sono state evidenziate le voci che riguardano il Ministero, la Regione, gli Enti locali, le sponsorizzazioni, i contributi, le biglietterie e le attivita` commerciali, mentre per i costi sono stai analizzati quelli relativi alle strutture utilizzate, agli organi di gestione e alle spese artistiche vere e proprie.

Gli eventi sono stati classificati in eventi prodotti ed eventi distribuiti e di seguito articolati tra vari generi (musica, danza, prosa, teatro ragazzi’) e stagionalita`.

Infine per il pubblico si sono rilevati dei dati generali nonche` focalizzato il rapporto tra pubblico pagante, ospitalita` e spettacoli gratuiti.

Nel corso del suo intervento l’assessore Marcolini ha ricordato che nel 2012 i dati saranno elaborati e dettagliati per territori, generi di spettacolo, budget utilizzati ed altri approfondimenti.

Lavoro che confluira` in una pubblicazione con una Casa editrice nazionale specializzata nel settore.

un momento dell'incontro




30 Marzo 2012 alle 16:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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