“Il gioco dell’amore e del caso”, anteprima nazionale alla Pergola di Firenze
di Redazione | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano
Il gioco dell’amore e del caso (Teatro della Pergola, 24-29 aprile 2012)
FIRENZE – Con Francesco Montanari, Paolo Briguglia e Fabrizia Sacchi dal 24 al 29 aprile un’impredibile commedia degli equivoci.
La prima produzione teatrale della nuova Fondazione Teatro della Pergola di Firenze, un cast d’eccezione tra teatro, cinema e tv: Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizia Sacchi diretti da Piero Maccarinelli. Costumi e scene portano le firme dell’eccellenza artistica toscana famosa nel mondo: il premio Oscar Gabriella Pescucci e il visual-artist Giacomo Costa.
Una classica “commedia degli equivoci”, diretta da Piero Maccarinelli, che si sofferma a descrivere le mille sottigliezze dell’amore: dal suo sorgere, alle sue ambigue metamorfosi, fino al conflitto con le convenzioni sociali e mondane.
I PROTAGONISTI
Paolo Briguglia volto noto de I Cento Passi di Marco Tullio Giordana, Baarìa di Giuseppe Tornatore e del più recente Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo.
Antonia Liskova protagonista della famosa serie Tutti pazzi per amore, al suo debutto assoluto in teatro.
Francesco Montanari già con Albertazzi e Salveti in teatro è il Libanese della serie tv Romanzo Criminale.
Fabrizia Sacchi dal teatro di Leo De Berardinis al cinema di Risi, Calopresti e Virzì e in televisione nelle serie Medicina Generale.
I costumi portano la firma e tutto il prestigio del premio Oscar Gabriella Pescucci (L’età dell’innocenza, Le avventure del barone di Münchausen, La fabbrica di cioccolato, La città delle donne, Il nome della rosa, C’era una volta in America, per citare solo alcuni dei suoi successi) e si accomodano tra le scene di Giacomo Costa, artista visivo di fama internazionale.
“Il gioco dell’amore e del caso”
Una Produzione Fondazione Teatro della Pergola
Regia Piero Maccarinelli
Con Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizia Sacchi
e con Emanuele Salce e Sandro Mabellini
versione e adattamento Giuseppe Manfridi
scene Giacomo Costa
costumi Gabriella Pescucci
light designer Umile Vainieri
musiche Antonio Di Pofi
