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Vincenzo Marini Marini ai vertici nazionali dell’Acri

di | in: Cronaca e Attualità

Vincenzo Marini Marini

Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa dell’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A.) relativo all’Assemblea nazionale tenutasi a Roma il 4 aprile u.s., nel corso della quale:

1)      sono stati rinnovati gli Organi nazionali – è da sottolineare l’importante e prestigiosa nomina ai vertici dell’Associazione di Vincenzo Marini  Marini, che dopo essere stato designato nel Comitato di Presidenza nazionale da tutte le Fondazioni associate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria (nello specifico, le Fondazioni del’Abruzzo sono quelle di: Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo; le Fondazioni del Lazio sono quelle di: Civitavecchia, Rieti, Viterbo e BNC – Banca Nazionale delle Comunicazioni; le Fondazioni delle Marche sono quelle di: Ascoli Piceno, Fabriano e Cupramontana, Fano, Fermo, Jesi, Loreto, Macerata e Pesaro; le Fondazioni dell’Umbria sono quelle di: Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni), è stato nominato Vice Presidente dell’ACRI;

2)      è stata approvata la Carta delle Fondazioni: una sorta di codice di riferimento volontario, ma vincolante, di cui le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di dotarsi per disporre di un documento guida che consenta loro di adottare scelte coerenti a valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell’attività istituzionale, della gestione del patrimonio”.

Acri

ACRI: RINNOVATI GLI ORGANI, GUZZETTI PRESIDENTE


All’unanimità l’Assemblea approva la Carta delle Fondazioni

 

Roma, 4 aprile 2012 . L’Assemblea ordinaria dell’Acri, l’associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, nella riunione svoltasi oggi a Roma ha confermato Presidente, per un nuovo mandato triennale, Giuseppe Guzzetti e Vicepresidente espressione delle Società Bancarie Antonio Patuelli (presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa). Nell’ambito del rinnovato Comitato di Presidenza, il neoletto Consiglio dell’Associazione ha nominato, su designazione del Presidente, i tre Vicepresidenti in rappresentanza delle Fondazioni. Si tratta di: Gabriello Mancini (presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena) espressione delle Fondazioni di origine istituzionale[1], Vincenzo Marini Marini (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno) espressione delle Fondazioni di origine associativa, Antonio Miglio (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano) riconfermato coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, la cui compagine è stata rinnovata, così come quella del Comitato delle Società Bancarie e del Collegio dei Revisori dei Conti (in allegato la nuova composizione di tutti gli organi dell’Acri).


L’Assemblea dell’Acri, nella riunione odierna, ha anche approvato all’unanimità la Carta delle Fondazioni: una sorta di codice di riferimento volontario, ma vincolante, di cui le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di dotarsi per disporre di un documento guida che consenta loro di adottare scelte coerenti a valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell’attività istituzionale, della gestione del patrimonio. Ad esso le Fondazioni potranno ispirarsi, nel rispetto della piena autonomia di ciascuna. <<Il 4 maggio 2011 – ha detto Guzzetti – l’Assemblea dell’Acri aveva varato la scelta di definire linee guida per un orientamento comportamentale comune, capaci di dare sistematicità alle migliori pratiche già sperimentate e pienezza di attuazione allo spirito delle norme che regolano le Fondazioni. Oggi, dopo neanche dodici mesi, questo strumento ha preso corpo, a valle di un processo di elaborazione ispirato alla più ampia partecipazione>>.


Fondazione Cassa di Risparmio

Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi, dotati di patrimoni significativi dal cui investimento traggono le risorse necessarie a svolgere la propria attività istituzionale, che è quella di erogare risorse per lo sviluppo sociale, economico e culturale dei loro territori di riferimento e del Paese. La Carta ribadisce l’autonomia e la terzietà delle Fondazioni come centrale nello svolgimento di questo ruolo: non solo come principio fondante, ma come strumento e modalità attuativa. “Tale autonomia, sancita dalla Corte costituzionale, con le sentenze n. 300 e n. 301 del 2003, con la riconduzione delle Fondazioni fra i soggetti appartenenti all’organizzazione delle libertà sociali, non è disgiunta dall’assunzione di una piena responsabilità per le finalità di interesse generale loro affidate e per le attività poste in essere – recita il preambolo della Carta -. In tal modo tutti gli elementi, dalla trasparenza e pubblicità del proprio operato (ivi compresi i percorsi che ne garantiscono la realizzazione) all’autorevolezza degli amministratori, fino all’ordinato funzionamento degli organi di governo (la cui specializzazione funzionale è volta ad attivare il circuito interno delle responsabilità) e alle forme di vigilanza previste dall’ordinamento, rappresentano attributi imprescindibili nell’ambito dei quali l’autonomia viene esercitata”…


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CS_ACRI_Assemblea 4 aprile




5 Aprile 2012 alle 17:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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