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Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”

di | in: Cultura e Spettacoli

Christian Sebastian

Anche un prezioso violino “Gagliano” del 1773 tra quelli in possesso dei concorrenti.


FERMO – Per un violinista, oltre alla preparazione e alle qualità musicali, determinante è lo strumento su cui si suona. Migliore è lo strumento realizzato da un bravo liutaio, migliore sarà la resa sonora e di conseguenza l’ascolto da parte della giuria.

Ci sono violini di eccelsi liutai del passato che sono arrivati a noi ancora splendidi e intatti ed hanno un suono inimitabile, quasi che il legno abbia un anima.

Tra i concorrenti alla XIX edizione del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” in svolgimento al Teatro dell’Aquila, c’è anche un giovane talento che ha la fortuna di possedere uno splendido violino del celebre liutaio Gagliano datato 1773. Uno strumento che ha quasi 250 anni e che ha mantenuto, probabilmente esaltandolo, il suono vellutato, morbido e al tempo stesso penetrante.

Il proprietario è Christian Sebastian Utto (nella foto), 18enne italiano che arriva da Udine.

Lo abbiamo incontrato durante le prove del Concorso. Si è iscritto alla categoria C ed ha già superato le eliminatorie. E’ in finale con altri sei concorrenti da tutto il mondo.

“Ho iniziato a studiare violino a 4 anni. La mia famiglia è tutta di musiciti. Mia madre, croata, è pianista e mio padre – scomparso nel 2009 – era un cantante lirico. Studio con Pavel Vernikov a Fiesole e frequento i master di alto perfezionamento con Domenico Mason. A settembre ho il diploma di violino a Udine e intanto a giugno quello del Liceo Scientifico.”

Come hai questo prezioso violino? “Lo abbiamo acquistato lo scorso anno.” Una somma non indifferente “Beh si, come acquistare un bell’appartamento!”.

Sogni nel cassetto? “Oltre a vincere il Postacchini, vorrei fare il concertista, solista e nella musica da camera, e suonare in tutto il mondo. Intanto, dopo il diploma sarò per due anni ancora a perfezionarmi a Fiesole poi mi piacerebbe entrare a Vienna. Prendono solo duo o tre violinisti ogni anno su oltre cento che si presentano!”

Quanto studi al giorno, hai degli hobbies?

“Studio non più di 3-4 ore al giorno. Con anche il Liceo da frequentare e studiare. Gioco a calcio quando posso ma lo seguo sempre. E’ la mia grande passione. Sono dell’Inter.”

Il tuo compositore preferito? “Brahms senza dubbio. Il suo concerto per violino e orchestra è straordinario, il più bello di tutti.”




23 Maggio 2012 alle 14:23 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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