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Lo stand della Regione Marche alla 25ma edizione del salone internazionale del libro di Torino

di | in: Primo Piano, Speciali

Marcolini al salone internazionale del libro di Torino

LE MARCHE AL XXV SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO

L’assessore Marcolini: “I libri, quelli di qualità, rappresentano la bussola per orientarsi nella rete”. Leopardi protagonista dello stand: “Nel nome di Giacomo le Marche proseguono il percorso virtuoso di rilancio della cultura”


(TORINO), 2012-05-11 – Per la Venticinquesima edizione del salone internazionale del libro di Torino lo stand della Regione Marche regala un’immersione virtuale nelle stanze delle “sudate carte” di Giacomo Leopardi: la sua Biblioteca, in occasione delle celebrazioni del Bicentenario dell’apertura al pubblico, è stata riallestita a Torino, ricreata fedelmente con immagini fotografiche nell’area delle presentazioni dei libri e degli eventi.

E proprio ‘Dalla Biblioteca di Giacomo alla public library’ è il tema che Giunta e Consiglio hanno proposto per raccontare l’editoria e lo stesso profilo culturale delle Marche, attraverso le biblioteche, fino alle ultime novità della tecnologia digitale, altro filone tematico dal titolo ‘Vivere in rete’. “Torino rappresenta una grande occasione di riflessione sull’importanza del libro e della lettura – dichiara l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini – sono una bussola di riferimento per orientarsi nel mare della rete”.

Oggi è Leopardi il protagonista dello stand: “La straordinaria portata della figura e delle opere di Giacomo Leopardi – dice Marcolini – è un patrimonio dell’umanità di cui le Marche vantano con orgoglio i natali. É nel nome del poeta di Recanati che proseguiamo quel percorso avviato dalle politiche culturali di rilancio e investimento in cultura quale ‘materia prima’, eccezionale motore di sviluppo economico e di promozione del territorio”.

L’incontro di questo pomeriggio è stato dedicato alla Mostra di Recanati “Giacomo dei libri. La Biblioteca Leopardi come spazio delle idee” a cui, oltre a Marcolini, hanno preso parte Vanni Leopardi e Fabiana Cacciapuoti, curatrice della mostra.

Si è voluto dare vita – chiarisce l’assessore – a una mostra incentrata sulla formazione della biblioteca, sul labirinto culturale così come trovato e successivamente esplorato e interpretato dal giovane poeta, tendendo alla valorizzazione della stessa e del rapporto fra la struttura culturale e il territorio, e poi come testimonianza dell’influenza della cultura del ‘700 francese in Italia. Il progetto di mettere in relazione la biblioteca di Leopardi con quella che fu luogo di origine di riflessioni dell’altro grande autore, Jean Jacques Rousseau, ha permesso di avviare rapporti di collaborazione con la città di Geneve.


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LE MARCHE AL SALONE DEL LIBRO
Le Marche presentano il Salone del Libro di Torino (int. a Pietro Marcolini, Vittoriano Solazzi)



LA MOSTRA: Giacomo dei libri. La Biblioteca Leopardi come spazio delle idee (dal 30 giugno 2012)

La mostra ha la duplice finalità di ricostruire la formazione della biblioteca voluta dall’illuminato Monaldo Leopardi in una prospettiva storica, e di far risaltare il rapporto esistente tra lettura di alcuni specifici testi, quelli della formazione del giovane Giacomo, espressione poetica e filosofica nella sua opera. Un percorso espositivo articolato, rivolto a visitatori privati, scolaresche, studiosi che possano individuare un discorso culturale trasversale, interdisciplinare, offrendo l’occasione per mettere in pratica un’attività più mirata ai temi trattati.

La mostra si articolerà in quattro aree tematiche all’interno di spazi messi a disposizione da Casa Leopardi: la formazione e la storia, la catalogazione, la biblioteca ideale e la biblioteca fantastica, dal titolo: La biblioteca di Monaldo: formazione e storia; Giacomo: primi saggi e scrittura di erudizione; Il dialogo con gli autori: Giacomo e il pensiero moderno; Gli autori delle Crestomazie della prosa e della poesia.; Viaggio dal libro alla scrittura: schede di memoria e itinerari di lettura; Il pensiero complesso: lo Zibaldone.

La Regione, Ente capofila per l’attuazione del progetto, ha attivato un Tavolo di coordinamento composto da rappresentanti della Provincia di Macerata, del Comune di Recanati, di Casa Leopardi, del Mibac Marche, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, del Centro Mondiale della Poesia di Recanati, della Fondazione Carima e della Camera di commercio della Provincia di Macerata per collaborare congiuntamente ottimizzando le risorse finanziare disponibili per realizzare un progetto coordinato.


“La mostra – hanno specificato i curatori – intende mettere l’accento su quel dialogo tra Giacomo e i grandi autori europei, tra tutti Rousseau, che ha determinato una costruzione di un pensiero originale ed estremamente moderno”.

Durante l’incontro serale, un passo tratto dall’intervista impossibile di Lucilla Niccolini dalla rivista ‘nostro lunedì’, nel reading degli attori Sonia Antinori e Marco Imparato, ha indotto alla riflessione sull’editoria: “Molti libri – dice un immaginario Leopardi – oggi anche quelli ben accolti dalla critica e dal pubblico, durano meno del tempo che è bisognato a raccogliere i materiali , a disporsi e comporli, a scriverli. Se poi si volesse aver cura della perfezione dello stile, allora certamente la durata della vita loro non avrebbe neppure proporzione con quella della loro produzione”.

É stato poi presentato il XIII Convegno internazionale di studi leopardiani “Leopardi e la traduzione. Teoria e prassi”, che si terrà a Recanati dal 26 al 28 settembre 2012. Sono previsti trenta interventi che verteranno principalmente su un Leopardi ancora poco conosciuto come traduttore e commentatore di frammenti di testi. E’ organizzato dal Centro studi leopardiani di Recanati.




11 Maggio 2012 alle 15:57 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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