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Fabio Bonso, “Sui passi dell’anima”

di | in: Cultura e Spettacoli

Sui passi dell’anima

dedicato a Pina Bausch

 

Spettacolo finale del corso teatrale Matelica/San Severino 2011/12

 

con

Mariella Ballorani, Patrizia Calcabrini, Paolo Corna, Massimo Guglielmi, Francesca Luzi Alberta Ricottini, Fabiana Scagnetti, Katia Rocchegiani, Nadia Biocco, Barbara Camoni

Francesco Acqualagna, Michele Carta, Matteo Finistauri, Paolo Turchi, Simone Giannelli

 

drammaturgia e regia

Fabio Bonso

 

aiuto regia

Francesco Mentonelli

 

assistenza tecnica

Claudia Vergari

 

organizzazione e promozione

Vania Marcato 

Lunedì 2 luglio 2012 – ore 21.15

Teatro Piermarini – Matelica 

Martedì 3 luglio 2012 – ore 21.15

Teatro Feronia – San Severino Marche

 

Cosa accomuna la danza al teatro? Forse quel essere presenza viva e significante sul palco, quelle sfumature in cui un gesto e una parola legano l’azione e ne creano la forza espressiva.

Questa capacità di essere forma e suono allo stesso tempo, energia fisica e sfumatura di linguaggio, tutto questo è la ricerca di comunicare le sensazioni e creare atmosfere, capaci di rapire l’animo dello spettatore.

Abbiamo cercato di elaborare tutto questo attraverso l’improvvisazione e lo scaturire di momenti emotivi, nonostante l’obbiettivo fosse alto, provando gradualmente ad inserire al gesto le parole che non sempre trovano una spiegazione logica alla dinamicità del movimento.

Abbiamo esplorato stati d’animo, solo attraverso il corpo, e da questo cercato una direzione verso altre forme di linguaggio. E si è scoperto che a volte l’autoironia del corpo è un attributo interessante per comunicare, per leggere la propria anima.

Abbiamo percorso le strade aperte da Pina Bausch, per conoscere e conoscerci attraverso l’introspezione di un corpo capace di esplicitare immagini e atmosfere evocative.

Ne è uscita una serie di scene che ricompongono momenti di vita quotidiana, amplificati in direzioni diverse: l’ironia composta di piccoli gesti controllati, l’esuberanza gioiosa del gioco corporeo, la gestualità esagerata di situazioni paradossali, la drammaticità di sensazioni nascoste, il rapporto introverso tra femminile e maschile, il non detto ma che pervade gli sguardi e i corpi.

Il percorso verso la scoperta del teatro è passato attraverso tutto questo, e il gruppo che ha lavorato in questi mesi è riuscito a integrarsi e scoprirsi nelle sequenze delle improvvisazioni, nel sondare le proprie paure e trasformarle in dinamicità espressiva, nel cogliere dalla fatica dell’esplorazione un attimo di vera comunicazione, tra sé e gli altri.

Un gruppo formato da persone provenienti da esperienze diverse, da città diverse, con la voglia di mettersi in gioco, e la convinzione di essere dentro un meccanismo dinamico, coinvolgente, adrenalinico, carico di suggestione e ricco di linguaggi nuovi e inusuali per percorrere le vie della comunicazione e dell’espressione.

Non cercate spiegazioni o storia in questo spettacolo, ma lasciatevi trasportare dall’emozione, dal movimento, dal vivere ogni momento per quello che vuole essere: passaggio di energia dei corpi, immagini in movimento di sensazioni, semplice coinvolgimento emotivo.

Buon divertimento

 

Info: info@ruvidoteatro.euwww.ruvidoteatro.eu

Tel. 3381788079




26 Giugno 2012 alle 22:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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