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Pizza alla Pesca

31 lug 2012

PESCA VALDASO – ECCELLENZA REGIONALE CERTIFICATA A MARCHIO QM – QUALITA’ GARANTITA DALLE MARCHE. IL PRIMO RACCOLTO DELLA NUOVA FILIERA SI PRESENTA A MONTALTO MARCHE



La pesca della Valdaso, uno dei prodotti d’eccellenza della regione, certificata Qm: qualità garantita dalle Marche. Il primo raccolto della nuova filiera è stato presentato con un evento svoltosi oggi (31 luglio) a Montalto Marche, nel Molino Papa Sisto V, alla presenza del vice presidente della Regione Marche e assessore all’Aricoltura Paolo Petrini, del sindaco della località del Piceno Guido Mastrosani, del presidente della CIA Ascoli Piceno Fermo Massimo Sandroni, e del presidente dell’associazione Nuova Agricoltura Pio Geminiani.


Dopo un iter partito due anni fa, è iniziata con la raccolta 2012 la commercializzazione della pesca della Valdaso certificata Qm. L’iniziativa è frutto dell’integrazione del progetto di filiera a basso impatto ambientale collegato al Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e di certificazione produttiva Qm. Si valorizza, cosi, un prodotto di qualità come la pesca della Valdaso e nello stesso tempo, la ruralità del territorio marchigiano, la biodiversità, l’ambiente, il paesaggio, i valori e i saperi del territorio.


Il progetto nasce da una sperimentazione iniziata dall’associazione Nuova Agricoltura di Montalto Marche nel 2007 in collaborazione con l’Assam, legata alla produzione integrata avanzata. Con la collaborazione della CIA Ascoli Piceno Fermo, c’è stata l’adesione al bando PSR sulle filiere, che alla fine dell’iter ha portato un gruppo di 37 aziende della Valdaso alla certificazione QM. Si tratta di un’esperienza che per la prima volta mette insieme un gruppo di produttori, uniti nello scopo di promuovere un’eccellenza del territorio, e un’area geografica particolarmente vocata alla produzione ortofrutticola.


Il sindaco Mastrosani ha aperto l’incontro, nella suggestiva cornice del mulino cinquecentesco, parlando del marchio QM come di uno strumento sul quale puntare anche per contrastare la crisi economica e valorizzare il lavoro dei produttori locali.


Dopo aver ribadito il concetto dell’importanza di iniziative per consentire agli agricoltori di migliorare la propria redditività, il vice presidente Petrini ha sottolineato come il concetto della qualità sia “una strada necessaria non solo perché in armonia con le caratteristiche della nostra regione, ma anche per un discorso di competitività”. Riguardo alla pesca della Valdaso, l’assessore all’Agricoltura ha ricordato come il marchio QM nasca da una “strategia precisa legata al primo accordo ambientale d’area che ha messo insieme produttori e territorio. Un processo, questo, che ha garantito una qualità che si è tradotta nella certificazione QM. I produttori fruiscono così dei vantaggi della filiera, ottimizzando i costi, facendo promozione e distribuendo il prodotto al consumatore finale grazie ad accordi con la grande distribuzione”. Petrini ha parlato di “un’operazione da manuale” nata da una “comune strategia che ha aggregato i produttori attraverso strumenti adeguati come il marchio Qm e il PSR”. Il vice presidente della Regione si è anche augurato che, nella stessa visione, “la vocazione economica e territoriale di questa zona porti a certificare anche altri prodotti”.


Il presidente dell’associazione produttori Nuova Agricoltura Geminiani e il presidente della CIA Sandroni hanno sottolineato l’importanza della sinergia trovata dalle imprese agricole e i benefici al consumatore in termini di qualità del prodotto. La scelta del marchio Qm, infatti, è maturata anche perché “il consumatore è garantito da un sistema informatico di tracciabilità, oltre al fatto che si valorizza la vocazionalità del territorio”.


L’incontro si è concluso con una sorpresa. Una nota pizzeria locale ha fatto gustare quella che è ormai divenuta una specialità del posto: la pizza alla pesca della Valdaso.


La pesca Valdaso certificata Qm entra, dunque, nella grande distribuzione e sarà oggetto di una serie di iniziative promozionali a partire dal prossimo fine settimana.

Sandroni.Geminiani.Petrini.Mastrosani

SVILUPPO DELLE SCIENZE DELLA TERRA: PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE, ORDINE DEI GEOLOGI, UNIVERSITA’ DI URBINO E DI CAMERINO .

“Con questo protocollo intendiamo avviare rapporti di collaborazione per la promozione e lo sviluppo di attività culturali, informative, formative, di ricerca di base e applicata nel nell’ambito delle Scienze della terra”: lo ha affermato l’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti, al momento della firma, questo pomeriggio nella sede regionale, tra Regione, le Università di Urbino e Camerino e l’Ordine dei Geologi. Accanto all’assessore, il Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, e dell’Università di Urbino, Stefano Pivato, oltre ad Enrico Gennari, Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. Obiettivo prioritario, ha aggiunto Luchetti, “è definire un piano organico di cooperazione tra i firmatari e, tramite esso, con gli enti e le realtà territoriali”. Tra le finalità, inoltre, l’individuazione dei settori di rilevante interesse strategico, sui quali sviluppare la collaborazione, con progetti specifici; la promozione di attività informative, divulga-tive e formative integrate rivolte a professionisti, ricercatori, dipendenti di pubbliche ammini-strazioni e studenti; la promozione e lo svolgimento in cooperazione di progetti di ricerca ad alto contenuto d’innovazione che abbiano come quadro di riferimento lo studio, la pianificazione, la progettazione e la gestione territoriale e ambientale, anche nell’ambito delle attività di Protezione Civile. Infine, la collaborazione con altri soggetti pubblici e privati presenti nella Regione Marche nel campo delle Scienze della terra e dell’ambiente. Per raggiungere questi obiettivi viene istituito un “Gruppo di lavoro”, nominato dai rispettivi enti di riferimento, composto da otto rappresentanti: due dell’ordine, due di Unicam, due di Uniurb e due della Regione; avrà il compito di individuare progetti specifici attuativi e fonti di finanziamento a livello comunitario, nazionale, ministeriale e locale, a sostegno dell’attività del protocollo. I componenti rimarranno in carica per un biennio e si riuniranno con cadenza semestrale.




31 Luglio 2012 alle 16:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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