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Pronto il rush finale del Macerata Opera Festival. Parlano i protagonisti

di | in: Cultura e Spettacoli

Macerata Opera Festival

Al via l’ultimo fine settimana. Tra le iniziative Off domani alle 18 il concerto Voci d’organo

 

MACERATA 09/08/12 – Inizia alle 12 agli Antichi forni l’ultimo fine settimana del Macerata Opera Festival. L’ormai consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali, ospita Alice Rohrwacher, sceneggiatrice e regista, Nastro d’argento 2011 come miglior regista esordiente con il film “Corpo Celeste”. La giovane toscana riannoda nel suo incontro, i fili della presenza dei Figli di Boemia nelle tre opere in cartellone: Carmen è una Gitana, i bohémien fanno vita da zingari, le zingarelle della Traviata predicono il futuro.

Gli eventi gratuiti del Festival Off non finiscono. In questo ultimo weekend il cartellone si arricchisce con il concerto Voci d’Organo, realizzato in collaborazione con MarcheOrgani e con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, nell’ambito del progetto “REFRESH! Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni”. L’appuntamento è alle 18 nella basilica di S. Maria della Misericordia con il tenore Giovanni Di Deo e l’organista Stefano Baldelli.

Alle 19 va in scena Pomeridiana a Palazzo Ciccolini. Protagonista di questo terzultimo appuntamento è Marcello, che viene celebrato con un dj set di Go Canny e l’instant painting di Leo J, il tutto accompagnato dalle letture di David Quintili.

L’appuntamento serale è allo Sferisterio con l’ultima replica della Bohème diretta da Leo Muscato, con le scenografie fine anni ’60 di Federica Parolini, realizzate insieme ai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, i costumi di Silvia Aymonino e le coreografie dell’ensemble di teatro fisico Balletto Civile di Michela Lucenti. Tornano per l’ultima volta sul palco dello Sferisterio Carmen Giannattasio nel ruolo di Mimì e Francesco Meli in quello di Rodolfo.

Prima della recita, dalle ore 18 alle 20.30, la CEM – Civica Enoteca Maceratese, propone agli spettatori del Macerata Opera Festival il suo consueto appuntamento con “Banchi d’Assaggio”. Il proprietario della cantina vinicola Fattoria Colmone della Marca, presenta, tra gli altri suoi vini, il Bianco del Moro. La degustazione di questa assoluta novità di vinificazione nelle Marche, è gratuita.

Indispensabile il lavoro della Form. L’ispettore d’orchestra Scipioni presenta l’attività

 

MACERATA 09/08/12 – Tra i protagonisti di questa stagione lirica del Macerata Opera Festival c’è la FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche. Creata grazie all’unione di Regione Marche, Università Politecnica delle Marche e Società Filarmonica Marchigiana, attualmente ha come direttore principale ed artistico il Maestro Donato Renzetti.

La FORM è formata per la maggior parte da musicisti marchigiani e il suo repertorio spazia dal lirico al sinfonico. L’attività dell’orchestra dura all’incirca 10 mesi l’anno, realizzando la stagione sinfonica in ambito regionale e collaborando alle più importanti manifestazioni liriche delle Marche. dal Macerata Opera Festival al Teatro dell’Aquila di Fermo.

A questi progetti se ne uniscono altri, come l’uscita annuale di un album che quest’anno raccoglie 12 sonetti inediti scritti da Fernando Sulpizi, frate benedettino che insegna composizione al conservatorio di Perugia.Spesso la FORM coinvolge i ragazzi nelle sue attività, come nel caso del progetto “Le Musiche con le ali”, realizzato insieme alle scuole medie ad indirizzo musicale della provincia di Ancona.

Molteplici i progetti e le collaborazioni in Italia e all’estero. Michele Scipioni, responsabile dei servizi musicali della FORM e ispettore d’orchestra del Macerata Opera Festival, racconta il duro lavoro dei musicisti, spiegando meglio anche il suo ruolo, poco conosciuto ma fondamentale.

“L’ispettore d’orchestra si occupa principalmente della gestione delle prove orchestrali, con particolare attenzione all’inizio della performance e alle pause. Un altro aspetto fondamentale è quello della risoluzione dei problemi organizzativi. Se manca un elemento, l’ispettore deve trovare il suo sostituto, deve controllare che tutto si svolga correttamente – spiega Michele -. Facendo questo lavoro dal 2006 ho imparato anche a fare da psicologo. Non è facile gestire un’orchestra composta da 80 elementi. Persone con il proprio carattere, i propri problemi, le proprie ansie. Con il tempo impari a relazionarti con ognuno in modo diverso per ottenere il risultato migliore”.

Come responsabile dei servizi musicali il lavoro non diminuisce, anzi. Questa figura, infatti, si occupa della parte logistica dell’orchestra, delle relazioni con i teatri, della redazione delle schede tecniche, del controllo dei programmi e di molto altro ancora.

“La nostra è una passione che grazie alla FORM si è trasformata in lavoro. Facciamo molti sacrifici perché la fatica è tanta e il tempo che rimane da dedicare a noi stessi e alle nostre famiglie è poco, ma è la nostra vita e ci dà molte soddisfazioni”.

A proposito di lavoro, il primo appuntamento da ricordare è quello di domani 10 agosto presso l’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro alle 11, per il debutto della FORM al Rossini Opera Festival, con un concerto dal titolo “La bottega fantastica – Omaggi d’autore a Gioacchino Rossini”. Dal 19 al 23 agosto, invece, gli orchestrali saranno impegnati con la Lirica in piazza ad Ascoli Piceno, mentre a fine agosto torneranno ad Ancona per la VI edizione dell’Adriatico Mediterraneo Festival, dopo aver già partecipato nel 2009.




9 Agosto 2012 alle 21:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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