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Sabato mattina nuovo appuntamento con “Parliamone insieme”,

 

rubrica radiofonica a cura dell’Amministrazione Comunale di Fermo


Sabato mattina, alle ore 9, torna la rubrica “Parliamone insieme”, appuntamento con l’Amministrazione Comunale di Fermo dai microfoni di Radio Fermo Uno. Ad intervenire, stavolta, sarà l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Montanini, che parlerà di importanti interventi prossimi alla realizzazione: dal progetto per il Fontevecchia all’avvio dei lavori lungo la Strada Nuova, dal completamento del Terminal alla ristrutturazione del Palazzo Comunale, dal recupero della chiesa di San Filippo ai progetti per le scuole di Salvano e San Claudio.

Molti dunque gli argomenti che verranno affrontati in un confronto aperto con il direttore Adolfo Leoni.

Chi volesse interloquire con l’assessore Montanini potrà farlo telefonando direttamente alla redazione di Radio Fermo Uno (0734.623636) o inviando una mail a redazione@radiofermouno.it .



Dossi o attraversamenti pedonali rialzati? Fuori luogo l’ironia del consigliere Rastelli…


Sulla questione dei dossi lungo viale Trento, il consigliere comunale Rastelli dimostra, oltre ad una inopportuna vena ironica in considerazione del tema sicurezza, una memoria decisamente corta. Infatti nel suo intervento sulla stampa sostiene che, quand’era assessore, non riuscì a posizionare dossi “perché avrebbero creato ostacolo al transito dei mezzi di soccorso”, affermazione che trova sostegno in una lettera inviata dal Comando della Polizia Municipale di Fermo all’allora Direttore Generale del Comune.

Sbaglia però Rastelli quando ipotizza, lui si furbescamente, che i dossi si siano trasformati improvvisamente in attraversamenti pedonali rialzati. Nella stessa lettera infatti, datata 9 maggio 2007, si legge che “è invece possibile il posizionamento di passaggi pedonali rialzati che non sono considerati elementi di segnaletica stradale bensì modifiche strutturali della sede stradale” come previsto dalla direttiva ministeriale 842 del 14 giugno 2006.

Pertanto l’allora assessore Rastelli, e l’amministrazione di cui faceva parte, se solo avessero voluto, avrebbero tranquillamente potuto provvedere a posizionare questi rialzamenti, e non i dossi, senza alcun gioco di parole e, soprattutto, senza scherzare sulla sicurezza dei cittadini.

Rastelli avrebbe dovuto allora mostrare maggior sensibilità verso la tutela della sicurezza. Così facendo avrebbe evitato di mettere in luce oggi, con questi pretestuosi interventi, quanto poco avesse approfondito l’argomento all’epoca.

Illuminazione pubblica: è il satellite a stabilire accensione e spegnimento degli impianti


Evidentemente abbiamo mal interpretato le parole della signora Brillantini quando dichiara, virgolettato, a proposito del quartiere di Casabianca: “Da almeno quattro notti l’illuminazione pubblica lascia completamente al buio le nostre vie”. Oggi invece sostiene che i tecnici comunali “non hanno ancora provveduto a regolare i timer per l’accensione e lo spegnimento degli impianti.” Dunque, si tratterebbe solo di un ritardo nell’accensione. È già un passo avanti.

Il funzionamento degli impianti di illuminazione in tutto il territorio comunale di Fermo è affidato ad un unico cervello elettronico che controlla ben 160 centraline, regolato sull’orologio astronomico collegato alle coordinate del satellite. Ciò significa che, con un meccanismo automatico, gli orari di accensione e spegnimento degli impianti di illuminazione pubblica rispondono al variare quotidiano del calare e del sorgere del sole determinato astronomicamente. Sono i cosiddetti “interruttori crepuscolari astronomici”, adottati da moltissimi Comuni in tutt’Italia proprio per favorire il risparmio energetico evitando sprechi per il funzionamento intempestivo degli impianti.

La scelta di uniformare l’accensione risponde anche ad una logica di equo trattamento di tutti i cittadini. Prima infatti, con i precedenti impianti a sensori, poteva accadere che sensibilità diverse delle fotocellule portassero ad accensioni e spegnimenti differenziati. Oggi non è più così e l’orario di accensione e spegnimento è programmato uniformemente dal satellite.

Il motivo per cui, talvolta, può essere percepita una sensazione di buio e mancata accensione dipende dalle condizioni metereologiche che, in caso di maltempo e nuvolosità diffusa, possono alterare la percezione dell’alba o del crepuscolo. Per tali ragioni gli uffici comunali competenti stanno sperimentando, ad esempio in via Cavour, tarature specifiche per ottimizzare l’illuminazione consentendo l’anticipo, rispetto alle coordinate astronomiche, di alcuni minuti per l’accensione o il ritardo nello spegnimento.

È importante sottolineare come l’Amministrazione Comunale abbia inteso percorrere la strada di un rinnovamento tecnologico nel settore dell’illuminazione pubblica, consapevole dell’importanza del risparmio energetico che si traduce, anche, in un significativo risparmio economico per le casse del Comune.


Il TAR ha respinto il ricorso dei privati contro il sottopasso realizzato dal Comune sulla SS 16 in prossimità del casello autostradale


L’Amministrazione Comunale rende noto che il TAR Marche ha respinto l’istanza cautelare presentata dai signori Domenico, Raffaele, Renato, Giuseppe Mori e dalla Società Edilmori snc contro il Comune di Fermo, la Provincia di Ascoli Piceno e la Regione Marche in cui si chiedeva l’annullamento degli atti di esproprio necessari per l’attuazione del progetto del “sottopasso ciclo pedonale presso il casello autostradale sotto la strada statale”.

Si tratta, in sostanza, del rigetto della domanda di sospensione degli atti di esproprio di una parte di terreno privato necessaria alla realizzazione del sottopasso del ponte sul fiume Ete per il collegamento dei due lati di strada tra il casello e il fronte mare. In questo modo i lavori, finanziati dal Comune di Fermo per circa 180.000 euro, potranno procedere senza ulteriori intoppi contribuendo a completare i lavori di allargamento del ponte stradale che la Provincia sta portando avanti da tempo.




20 Settembre 2012 alle 16:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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