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Giovani e lavoro: gli strumenti per battere la crisi

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ASCOLI PICENO – E’ ora di impegnarsi con iniziative concrete per il rilancio del lavoro giovanile. Più fatti concreti e meno convegni. Così ha esordito Emidio Cecchini, presidente delle Acli provinciali di Ascoli Piceno durante il dibattito della tavola rotonda svoltasi presso la Sala Cuore Immacolato di Maria in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali del punto famiglia delle Acli Ascolane alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla formazione professionale Marco Luchetti, il responsabile regionale della Pastorale del lavoro Don Giuseppe Capecci, il responsabile delle Acli Nazionali della cooperazione sociale ed economia civile Emiliano Manfredonia e la responsabile per le politiche della famiglia delle Acli Nazionali Lidia Borzì.

Abbiamo voluto dare un segno concreto d’incoraggiamento ai giovani favorendo e sostenendo la nascita di una cooperativa sociale formata da quattro giovani donne operatrici del Punto Famiglia delle Acli di Ascoli Piceno che si occuperà di servizi post scolastici (doposcuola, centro ripetizioni, centri estivi ecc.).

La cooperativa, – ha precisato Cecchini – rivolgerà la propria attenzione prioritariamente all’utenza “dei più deboli”, ma anche ai servizi sociali degli enti pubblici, principalmente ai comuni, che vorranno utilizzare uno strumento importante per il sostegno al welfare sociale sempre più penalizzato dai tagli imposti dalla crisi.

Don Giuseppe Capecci ha illustrato il punto di vista della Chiesa sul lavoro che s’ispira alla “Caritas in Veritate”, l’enciclica di Papa Benedetto XVI, come modello d’impegno per i cristiani che debbono coniugare fede e concretezza nell’impegno civile attraverso il sostegno e la promozione del lavoro rimettendo al centro del progetto l’uomo.

Sull’importanza delle cooperative e delle imprese sociali è intervenuto Emiliano Manfredonia il quale ha evidenziato l’importanza dello strumento della cooperazione, soprattutto per i giovani, per procurarsi importanti chances per l’ingresso nel mondo del lavoro.

L’assessore regionale Marco Luchetti ha fatto l’excursus delle iniziative che la Regione Marche ha messo in campo per sostenere il mondo del lavoro in questi ultimi anni e, rispetto alle possibilità d’inserimento lavorativo dei giovani, ha evidenziato la centralità della formazione, sia quella professionale sia quella alla persona.

Lidia Borzì, alla quale sono state affidate le conclusioni del dibattito, ha rimarcato l’importanza del Punto Famiglia accogliendo la sfida delle Acli Ascolane che con il Punto Famiglia 2.0 vogliono dimostrare che lo stesso Punto famiglia può essere, non solo un punto di accoglienza per i cittadini in difficoltà, ma anche un luogo dove mettere insieme le professionalità presenti e cogliere l’occasione per creare opportunità di lavoro per i giovani, proprio come è successo ad Ascoli Piceno con la nascita della cooperativa formata da Giorgia Spurio, Cristina Paolini, Francesca Romana Plebani e Dina Amici.




30 Settembre 2012 alle 16:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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