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Legge di Stabilità: a rischio 2000 docenti nelle Marche

di | in: Cronaca e Attualità

Uil Scuola

Ancona, 24 ottobre 2012 – La Legge di Stabilità innalzando le ore di insegnamento dei docenti rischia di tagliare nelle Marche 750 posti nella scuola secondaria di primo grado e almeno 1250 nella secondaria di secondo grado. Docenti

precari che non saranno più chiamati a integrare gli organici.

E’ l’allarme lanciato dai segretari regionali Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Paola Martano (Snasl Confsal) e Giuseppe Fanesi (Gilda Unams) circa le ricadute occupazionali che scaturiranno dalla decisione del Governo di innalzare le ore in classe per i docenti – al netto della preparazione delle lezioni, della correzione dei compiti, dei consigli di classe e di istituto, dei colloqui con i genitori, dell’aggiornamento, della programmazione – dalle attuali 18 a 24 obbligatorie a settimana.

I sindacati hanno scritto una lettera ai segretari regionali dei partiti che

sostengono il Governo Monti, Palmiro Ucchielli (Pd), Remigio Ceroni (Pdl) e

Antonio Pettinari (Udc) chiedendo loro un incontro affinché “in sede di

esame e approvazione del provvedimento in Parlamento tali disposizioni

vengano eliminate”. Negli altri paesi europei l’orario di insegnamento è in

media di 18 ore. I docenti italiani hanno un carico settimanale di ore di

lezione in classe superiore alla media europea sia nella scuola primaria

(22 contro 19,6) che nella secondaria di secondo grado (18 contro 16,3) e

praticamente identico in quella di primo grado (18 contro 18,1).

“Per superare gli effetti negativi e dannosi delle misure previste dal

Governo – concludono i rappresentanti dei lavoratori – abbiamo attivato una

serie di iniziative, manifestazioni, modalità articolate di protesta e interrotto i

rapporti con il Ministero dell’Istruzione. Gli insegnanti non chiedono vuote

attestazioni di solidarietà ma azioni concrete da parte di chi può, con il voto in

Parlamento, decidere il futuro della scuola italiana”.

Analoga missiva è stata inviata anche ai parlamentari eletti nelle Marche.




25 Ottobre 2012 alle 0:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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