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Stagione teatrale 2012/2013 della Fondazione Pergolesi Spontini

di | in: Cultura e Spettacoli

Fondazione Pergolesi Spontini

Jesi – Ventiquattro appuntamenti da novembre ad aprile compongono il ricco cartellone della Stagione teatrale 2012/2013 della Fondazione Pergolesi Spontini realizzato in collaborazione con l’AMAT e gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto e Monte San Vito e con il contributo di Banca Popolare di Ancona e Sogenus. Quattro i teatri coinvolti, ognuno con la propria identità e, nello stesso tempo, in rapporto con gli altri così da integrarsi a vicenda e dar vita ad un’unica grande stagione teatrale. Dopo i favorevoli riscontri, prosegue anche per questa stagione la collaborazione con la fotografa Adriana Argalia che firma anche quest’anno la campagna di comunicazione della stagione mettendo a disposizione della Fondazione Pergolesi Spontini alcuni scatti fotografici realizzati nel corso della passata stagione teatrale.


Il sipario del Teatro Pergolesi si apre il 12 e 13 gennaio su La torre d’avorio che debutta in prima nazionale a Jesi al termine di una residenza di allestimento. Luca Zingaretti è interprete e regista di questo testo di Ronald Harwood che si interroga sul ruolo dell’arte e della sua autonomia in un regime totalitario. Con La grande magia in scena il 28 e 29 gennaio, Luca De Filippo aggiunge un nuovo tassello all’itinerario che lo sta portando, nelle ultime stagioni, ad incontrare le commedie scritte dal padre nel periodo 1945-48. Tra le meno rappresentate, messa in scena in passato solo in due occasioni, da Eduardo stesso e da Strehler al Piccolo, la Magia tratta di una grande e attualissima metafora che, come spiega Luca De Filippo, “ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, un Paese che si lascia scivolare in un insensato autoinganno”. Il Teatro Pergolesi il 16 e 17 febbraio accoglie un altro debutto in prima italiana al termine di una residenza di allestimento. Si tratta de Il misantropo messo in scena da Antonio Mingarelli, giovane regista marchigiano che aderisce a Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana promossa da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT. Il misantropo – con protagonista uno straordinario Lino Musella – è una testimonianza autentica, personale e profonda del Molière uomo e poeta. L’opera affronta impietosamente i temi essenziali del vivere: il rapporto con gli altri, con la società, con il mondo, con la donna amata. Servo di scena, uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, interpretato e diretto da Franco Branciaroli approda al Pergolesi il 5 e 6 marzo. L’opera – dalla quale fu tratta l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates – è ritagliata ad hoc sulla figura di un attore di grande carisma. Il 16 e il 17 marzo la stagione prosegue con Rosso del glorioso Teatro dell’Elfo. Il testo di John Logan approda – nell’allestimento diretto da Francesco Frongia – per la prima volta sui palcoscenici italiani con protagonisti Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña; uno scontro umano e concreto che contrappone un allievo e il suo maestro, un giovane alla ricerca di un “padre” e uomo maturo, costretto a fare i conti con se stesso, emblemi di due generazioni d’artisti. La stagione giunge al termine il 16 e 17 aprile con un altro “gigante della scena”, Gabriele Lavia in La trappola di Luigi Pirandello. Dopo l’allestimento di Tutto per bene, Lavia torna al teatro di Luigi Pirandello con questo testo del 1912 del quale oltre all’adattamento e alla regia è anche interprete nel ruolo del protagonista, accompagnato da Giovanna Guida e Riccardo Monitillo.


Il divertimento è protagonista il 16 novembre per l’avvio del cartellone del Teatro Spontini di Maiolati con la commedia Boeing Boeing che ritorna dopo quarant’anni sui nostri palcoscenici con protagonisti Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti diretti da Mark Schneider. Si tratta di una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo; entrata di diritto nel Guinness dei primati – solo a Londra, dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi. Accanto ai protagonisti principali troviamo due splendide donne ed attrici, Ela Weber e Barbara Snellenburg. Il 2 dicembre Rocco Papaleo porta in scena Una piccola impresa meridionale bis, scritta insieme a Valter Lupo che ne firma la regia, un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Artista dalla sguardo distaccato e divertito, Papaleo si rivela sempre emotivamente coinvolto e coinvolgente e anche quest’anno ci conduce per mano fra i suoi monologhi surreali ma non troppo, le sue canzoni ironiche ma teneramente drammatiche, condividendo il palco con i suoi amici di viaggio, la sua band. Il 3 febbraio Daniele Pecci e Federica Di Martino interpretano Scene da un matrimonio, titolo evocativo del capolavoro cinematografico realizzato da Ingmar Bergman. “L’idea di “riproporre” sulla scena un progetto come Scene di vita coniugale, un testo divenuto icona internazionale intorno alle complessità delle relazioni uomo donna è estremamente stimolante”, afferma il regista Alessandro D’Alatri. Il 20 febbraio è la volta di Ambra Angiolini ed Edoardo Leo, nei panni rispettivamente di una narcolettica e un cleptomane, in Ti ricordi di me?, commedia di una coppia ai limiti della normalità scritta da Massimiliano Bruno e diretta da Sergio Zecca. Un grande maestro della narrazione come Ascanio Celestini chiude il 13 aprile la stagione del Teatro Spontini con Pro Patria, senza prigioni senza processi. Il cantastorie romano riesce a far convivere, attraverso un racconto intenso e denso di immagini, uomini e paesaggi, due storie: quella dei Risorgimenti e quella di un uomo comune, anzi di un detenuto, meno comune in verità dell’uomo comune.


Al Teatro Comunale di Montecarotto il sipario si apre il 26 gennaio su Mattei. Petrolio e fango di e con Giorgio Felicetti. Teatro d’inchiesta, thrilling storico, giallo con ritmi da narrazione civile, Mattei è un racconto epico di una giustizia negata, frutto di una lunga ricerca fatta di testimonianze dirette, interviste a persone che hanno conosciuto il Presidente dell’ENI di cui ricorre nel 2012 l’anniversario dei 50 anni dalla morte. L’8 febbraio è il flamenco il protagonista di Alboreo, spettacolo che accompagna lo spettatore in un raffinato percorso fatto di musica (eseguita dal vivo) e danza che si fondono in una perfetta armonia scenica. Un concerto danzato che stimola i sensi provocando emozioni; un viaggio nello spirito, nella forza e nella tradizione più pura di questa affascinante danza. Il 9 marzo il giovane narratore siciliano Tindaro Granata propone un’indagine sulla parola con Antropolaroid, spettacolo che ha vinto nel 2011 il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici teatrali, “ad alta condensazione e intelligenza teatrale”, di cupa bellezza, struggente, attraversato da un’inquietudine dolorosa, dove a tratti si coglie ugualmente, amaramente, l’occasione di ridere. Conclude il cartellone il 28 aprile La mamma più forte del mondo, spettacolo vincitore del concorso Game promosso dal Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto Refresh e prodotto dal Teatro Stabile delle Marche con la compagnia Nim-Neuroni in movimento, gruppo che aderisce alla piattaforma Matilde e fondato nel 2006 da sei attori durante la loro formazione alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Un testo nato dall’esigenza di voler riflettere e riferire della società (italiana) dei nostri giorni che tratta con termini comici, divertenti, ironici, umoristici argomenti in realtà drammatici.


Al Teatro Condominale La Fortuna di Monte San Vito il 20 gennaio l’avvio di stagione è con Carrozzeria Orfeo che presenta Gioco di mano, una favola per tutti, sulla vita, un’avventura umana ricca di ribaltamenti, equivoci, giochi e colpi di scena; un racconto semplice, ironico, talvolta dissacrante, divertente e amaro. Il 9 febbraio la scena è per Gli amanti della rocca della compagnia Il Carro dei Comici diretta da Carlo Boso. Alla maniera degli antichi comici dell’Arte, gli attori della compagnia cantano, danzano, improvvisando pantomime e combattimenti dietro le celebri maschere del teatro italiano raccontando la storia di Djamila, figlia di Mustapha ricco mercante turco, che si innamora follemente di Romeo, figlio di Lady Penelope. L’ultimo appuntamento in cartellone il 2 marzo è con Due passi sono, pluripremiato spettacolo al Premio In Box 2012 e al Premio Scenario per Ustica 2011. Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza. Il lavoro affrontare il tema della ricerca della felicità con un linguaggio al tempo stesso personale e universale, contemporaneo e popolare, in cui s’intrecciano fragilità e cinismo, determinazione, ironia e autoironia, disillusione e sogno, desiderio e commozione.


Con questa vasta e variegata gamma di proposte, il pubblico è invitato a scegliere in teatro il suo posto fisso in abbonamento (a cominciare dal 27 ottobre) o a costruirsi un proprio percorso tra i diversi teatri (dal 24 novembre prevendita biglietti e carnet).


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AMAT_Prosa 2012_cartella stampa


Per informazioni: Biglietteria del Teatro G.B. Pergolesi, dal mercoledì al sabato, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 – tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com.




29 Ottobre 2012 alle 21:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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