Concerto di Natale da record per la “Banda Musicale Città di Camerino”

Note

Anche quest’anno ci siamo!

CAMERINO – Il Natale è arrivato e con esso uno degli eventi più attesi da parte di tutta la cittadinanza camerte, che non ha ovviamente deluso la sua “Banda Musicale” con una presenza davvero da record nel pomeriggio del 26 dicembre per l’ormai tradizionale “Concerto di Natale”.

Dal palcoscenico del teatro “F. Marchetti” si sono potute ascoltare oltre due ore di musica dal vivo accompagnate da colpi di scena e caratterizzate da forti emozioni per un’importante ricorrenza: ben trent’anni sono passati da quando questa realtà cittadina è stata ricostituita e il repertorio presentato per l’occasione ha voluto essere proprio un percorso negli anni, dai primi albori fino ad oggi.

Un flashback ci catapulta indietro nel tempo dopo l’energica “Gonna Fly Now”, colonna sonora dal film “Rocky”, con cui spesso la Banda ha aperto i suoi concerti più recenti.

Parte il countdown, il video-proiettore ci riporta all’anno 1982… tanti gli eventi storici ricordati, dall’Italia campione del mondo in Spagna alla morte di Grace Kelly fino all’uscita dell’album “Thriller” di Michael Jackson, il più venduto della storia, con oltre 45 milioni di copie.

Ma anche un piccolo centro come Camerino ha la sua storia…e il 1982 è proprio l’anno in cui la “Banda Musicale” viene ricostituita grazie alla volontà di importanti personalità camerti innamorate delle tradizioni, della loro cittadina e della musica: iniziarono in diciannove, sul palco del teatro ora sono in sessantacinque.

E iniziò allora anche l’attività di direzione del M° Vincenzo Correnti, al tempo giovane studente di Conservatorio non ancora diplomato, sulle cui promettenti capacità si investì e con ottimi risultati, come il tempo e i successi ottenuti hanno dimostrato.

Si parte con “Sulla Barchetta”, prima marcia eseguita dal nuovo organico trent’anni fa, per poi continuare con “Festosità”, originale sinfonia di Bartolucci.

Il repertorio più classico vede come protagoniste la “Danza Ungherese n°5” di J. Brahms e l’ “Introduzione e Barcarola” di G. Verdi dall’opera “I due Foscari”, la cui ultima esecuzione da parte della Banda risale al 1991 e che è stata riproposta con ottimi risultati.

Nel frattempo i ricordi e le fotografie più belle di concerti, trasferte, semplici momenti di condivisione, si succedono alle spalle dei musicisti, creando quell’atmosfera di semplicità e familiarità tanto cara a chi alla Banda è particolarmente legato.

La prima parte si chiude con l’approdo in un mare del tutto nuovo, di cui il M° Correnti fu uno dei primi esploratori in Italia: quello della musica leggera.

Uno dei primi arrangiamenti da lui realizzati per Banda fu quello di “My way”, celebre brano portato al successo da Frank Sinatra, tramite il quale le nuove sperimentazioni sulle capacità espressive di questo tipo di organico hanno potuto prendere il via per arrivare al consenso che riscuotono oggi.

Dopo una breve pausa, si riprende con un brano di C. Porter per clarinetto solista e Banda, arrangiato dal M° Correnti, “Beguine the beguine”, con applausi calorosissimi per il maestro solista, e si è proseguito con “Omaggio a Lucio Dalla”, medley delle più belle melodie del cantautore recentemente scomparso.

La musica leggera predomina ancora con un arrangiamento d’effetto del celebre brano “Crazy little thing called love” dei Queen, ma non manca la musica da film, anch’essa toccata dalla banda nell’interpretazione della colonna sonora de “Il Gladiatore”.

Si approda poi nell’universo di Stevie Wonder per concludere con la trascinante “I will follow him” dal film “Sister Act”, accompagnata dall’intervento di una suor Maria Claretta in veste di direttore d’orchestra…

Tanti tanti applausi, pubblico caloroso, ringraziamenti e riconoscimenti ai pionieri di un’associazione che sempre più sta divenendo un’istituzione, che cresce a vista d’occhio e annovera tra le sue file giovani promesse, allievi dell’Istituto Musicale “Nelio Biondi”, cittadino camerte a cui la cultura odierna deve moltissimo.

Ovviamente non potevano mancare i bis, ed ecco le più belle canzoni napoletane racchiuse in una “Rapsodia” che ha fatto cantare ed emozionare i presenti, seguita dal trascinante “Mambo n°8”, per concludere con il nostro Inno Nazionale.

Un teatro così affollato si vede davvero in poche e rare occasioni e il “Concerto di Natale” è una tra queste.

Molti, per il necessario rispetto delle norme di sicurezza, non sono neanche riusciti ad entrare, la chiusura delle porte della struttura è stata necessaria da parte dei Vigili del Fuoco che svolgono egregiamente il loro dovere.

Ma niente timore…si replica il 6 Gennaio con il “Concerto dell’Epifania”, sempre al Teatro “F. Marchetti”… non mancate!