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Giuseppe Marco Albano, “Una domenica notte” a Cupra Marittima

di | in: Cultura e Spettacoli

da sx il produttore Paolo Mariano Leone, il regista Giuseppe Marco Albano, lo staff del cinema Margherita Valentina Rosati, Caterina Di Girolami, Dario Ciferri e Stefano Capocasa

Il cinema italiano è pieno di piacevoli sorprese: Giuseppe Marco Albano con “Una domenica notte” ne è la conferma.


CUPRA MARITTIMA – Un film nuovo, divertente ma allo stesso tempo una pellicola che porta a riflettere. Stiamo parlando di “Una domenica notte”, regia del giovane Giuseppe Marco Albano, che è stata proiettata giovedì 21 febbraio al Cinema Margherita di Cupra Marittima nell’ambito della rassegna “Frammenti di Festival” organizzata dal “Centro Maritain”. Per l’occasione erano presenti alla proiezione lo stesso Albano e Paolo Mariano Leone che, insieme a Angelo Viggiano, ha prodotto il film dando fiducia così alle potenzialità artistiche del ragazzo. Albano infatti è nato nel 1985, ma ha alle spalle già un sostanzioso curriculum. Nel 2008 ha fondato insieme ad amici l’associazione culturale “Basiliciak” con l’intenzione di promuovere il cinema Lucano. Inoltre è stato finalista del Giffoni Festival nel 2009 e del Nastro d’Argento nel 2011 che ha vinto poi nel 2012 con il cortometraggio “Stand by me”, proiettato anch’esso giovedì sera per il pubblico del Margherita come preludio del film.

“Una domenica notte”, storia di un regista che non smette di inseguire i suoi sogni ma che si imbatte nella dura realtà di provincia, è stato girato completamente nella Basilicata, terra d’origine del regista, dei produttori, di gran parte degli attori e soprattutto dei musicisti che compaiono nell’opera. Il film è un vero e proprio omaggio a questa regione che grazie ad Albano riscopriamo piena di bellezze e talenti. Il regista infatti ha inserito, solo per citarne alcuni, dei “camei” del gruppo Krikka Reggae e del cantautore Brunori Sas la cui canzone dà il titolo all’opera e ne è anche colonna sonora. «Un lavoro fatto con il cuore, con la passione, con l’entusiasmo – ha affermato Albano – ritenendomi fortunato di aver avuto la possibilità di girare questo film perché è davvero difficile per i giovani emergere e farsi notare. Con “Una domenica notte” ho raccontato una storia ambientata nella mia terra, nella provincia, ma la vicenda e la condizione del protagonista di ruotare su se stesso con il rischio di non realizzarsi e non arrivare all’obiettivo può essere benissimo rapportata ad un livello universale». Va premiato il coraggio dei produttori e ne andrebbe seguito l’esempio da chi di dovere. Ha aggiunto a proposito Leone: «L’esperienza di aver finanziato questo progetto culturale di qualità è stata molto gratificante e ci è sembrata la scelta giusta da seguire». Complimenti dunque anche all’organizzatrice Caterina Di Girolami e del suo staff che continuando a lavorare sodo permettono al pubblico di apprezzare pellicole come “Una domenica notte”, ossia delle vere e proprie esperienze culturali.

Una domenica notte




22 Febbraio 2013 alle 20:41 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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