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I pittori della domenica alla Tazza d’Oro

di | in: Primo Piano

I pittori della domenica

I PITTORI DELLA DOMENICA

Hernàn Chavar + Michele Sperandio Trio


Sabato e domenica torna l’appuntamento più seguito del Tazza d’Oro: I pittori della domenica.

Questa volta tocca agli oscuri colori di Hernàn Chavar, ai suoi demoni in felpa.

Per l’intera giornata di sabato Hernàn sarà al bar a dipingere il nuovo bancone. Domenica invece la vera e propria inaugurazione della mostra. Con il trio jazz Michele Sperandio Trio.


É un bar o una galleria? Siamo a San Benedetto del Tronto o a Londra? Ma che fate pure il caffè? Roba da matti.


Tazza d’Oro

v. E. Toti,33

Porto d’Ascoli (AP)

evento a cura rombo lab

direzione artistica maicol&mirco

Obelix o Ambrose Bierce?

di maicol&mirco


Madonna come ci divertivamo io, Nicola, Simone ed Hernàn!

Anno scolastico 1999/2000. Accademia di Belle Arti a Macerata. Eravamo sempre ubriachi. Madonna che divertimento. Io avevo i capelli corti con tre rasta finti incollati, Simone abitava con me (ora è a Londra) e Nicola ed Hernàn giravano sempre insieme come Pippo e Topolino. Anzi come Asterix e Obelix viste la taglia. Disegnavamo e ci ubriacavamo. Dalla mattina alla sera.

Io andavo sempre in giro con un maglione di lana verde e Simone aveva i capelli lunghi. Nicola andava vestito come un “Inti-illimano” e Hernàn…


Ma perché vi parlo di tutto questo? Perché non ho molto altro da dire su Hernàn. Dopo quell’anno ci siamo persi di vista- Ognuno per la sua strada o per la sua mulattiera. Finito. Ciao.


Hernàn l’ho rincontrato anni dopo, quasi dieci. Su internet. E quasi non lo riconoscevo.

Probabilmente in questa ultima decade si era rinchiuso in qualche scantinato a tracciare un pentacolo in terra e a vendere l’anima al diavolo in cambio della maestria assoluta nel disegno. L’avevo lasciato immerso nell’informale, nell’astratto, nel cubismo. L’ho ritrovato immerso in un lago nero d’inchiostro, con gli occhi di fuoco di un Caravaggio e l’immaginario di Ken Il Guerriero.


[…] Ambrose Bierce nacque il 24 giugno del 1842 a Meigs Country, nell’Ohio e scomparve misteriosamente nel 1913 in Messico durante la Rivoluzione; sparì così come era vissuto, nel bel mezzo cioè di una delle rarefatte atmosfere create da lui stesso, come in suo racconto. (Ambrose Bierce – Una cosa infernale – Del Bosco Edizioni -1972)


Ma perché vi parlo di Ambrose Bierce? Perché secondo me non è scomparso. Ha cambiato mestiere. Disegna e adesso si chiama Hernàn. Quante ne combina il diavolo!


PS
Ambrose Bierce scriveva racconti dell’orrore. Bellissimi racconti dell’orrore.




1 Febbraio 2013 alle 23:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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