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Il ritorno di Pierluigi Ciocca a UniMc per la laurea honoris causa

di | in: Cronaca e Attualità

Pierluigi Ciocca

Già vicedirettore di Bankitalia, ha tenuto lezioni anche nell’Ateneo maceratese


MACERATA – Tutto pronto per il conferimento della laurea honoris causa all’economista Pierluigi Ciocca da parte dell’Università di Macerata. La cerimonia si svolgerà dopo-domani mercoledì 20 febbraio alle ore 17 nell’Aula Magna dell’Ateneo. Per Ciocca, a lungo vice direttore generale della Banca d’Italia, si tratta anche di un ritorno nell’Ateneo che lo ha visto insegnare Storia delle dottrine economiche nell’anno accademico 1971-1972. Giusto cinque anni fa, inoltre, l’economista partecipò al ciclo di presentazione di libri “Il classico che preferisco” illustrando uno dei suoi libri più amati: “Discorso sullo stato presente dei costumi degl’ Italiani” di Giacomo Leopardi.

L’assegnazione della laurea in Mercati ed intermediari finanziari si aprirà con l’introduzione del rettore Luigi Lacchè, per proseguire con la Laudatio del prof. Mauro Marconi, preside della Facoltà di Economia quando venne decisa l’attribuzione del prestigioso riconoscimento. Il dispositivo di conferimento sarà letto dall’attuale direttore del Dipartimento di Economia e diritto Giulio Salerno.

Per l’occasione, l’economista terrà una lectio magistralis dal titolo “Dei fattori non-economici del progresso economico”, perché, come già ebbe a spiegare in una sua pubblicazione, “per spiegare il funzionamento e la performance di una data economia lo storico economico deve prendere in considerazione tutte le variabili, tutti gli elementi, tutti i fattori in gioco, e non solo le variabili e i fattori economici: le istituzioni giuridiche, le strutture sociali, le caratteristiche culturali, le istituzioni politiche”.

Promotore e coordinatore di molti gruppi di ricerca sul tema dell’economia italiana, Ciocca ha reinterpretato i tratti salienti della storia economica italiana con un approccio originale ed una visione unificante.

Economista e storico dell’economia, Ciocca ha svolto la maggior parte della sua carriera professionale e di studioso nella Banca d’Italia, di cui è stato vicedirettore generale dal 1995 al 2006. In questa veste ha ricoperto incarichi nelle sedi economiche e finanziarie internazionali presso la Ur, l’Ocse, il Fmi e Financial Stability Forum, istituito dai Ministri e Governatori del G-7. Membro della Società italiana degli economisti e direttore della Rivista di Storia Economica, fondata da Luigi Einaudi, nel 2008 è stato eletto socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha tenuto e tiene lezioni e conferenze in Università italiane e straniere. Autore di numerosissime pubblicazioni ospitate dalle più importanti case editrici e riviste di economia fra le quali: L’instabilità dell’economia. Prospettive di analisi storica, Einaudi, Torino, 1991; The High Price of Money. An Interpretation of World Interest Rates, Clarendon Press, Oxford, 1996 (Laterza 1993); L’economia mondiale nel Novecento. Una sintesi, un dibattito, il Mulino, Bologna, 1988; The Italian Financial System Remodelled, Macmillan, London, 2005 (Bollati Boringhieri, Torino, 2004).”Economia per il diritto. Saggi introduttivi, Bollati Boringhieri, Torino, 2006 (con I. Musu); Ricchi per sempre? Una storia economica d’Italia (1796-2005), Bollati Boringhieri, Torino, 2007.

La laurea a Pierluigi Ciocca è la quarantanovesima assegnata dall’Università di Macerata negli ultimi 28 anni a personalità di spicco del mondo della cultura e della ricerca.

Prima dell’economista, si sono “laureati” honoris causa: Ernesto Sabato in Lettere (1985); Niklas Luhman in Giurisprudenza; Stephen Spender in Lettere (1988); Francesco Santoro Passatelli e Carlo Azeglio Ciampi in Scienze politiche (1989); John Barth in Lettere; Chinua Acheebe in lingue e letterature straniere moderne; Vaclav Havel in Filosofia (1990); Giovanni Conso in Scienze politiche; Anatolij Aleksandrovic Sobcak in Giurisprudenza (1992); Sergio Romano in Lettere (1993); Antonio Fazio in Scienze politiche (1996); Giovanni Batoli in Economia bancaria (1997); Lawrence M. Friedman, Maurice Aymard e Donald Neil MacCormick in Giurisprudenza (1998); Wilson Harris in Lingue e letterature straniere (1999); Carlo Salvatori e Umberto Cerroni in Scienze politiche; Mario Monicelli in Scienze della comunicazione (2001); Sabino Cassese in Scienze dell’amministrazione (2002); Raul Zaffarono in Giurisprudenza; Paolo Conte in Lettere moderne; Franco Moschini in Economia aziendale (2003); Lamberto Pigini, Antonio Alberto Mazzi e Oscar Luigi Scalfaro in Scienze della formazione; Gustavo Cocchini in Economia aziendale (2004); Bertram Schefold in Scienze politiche; Dacia Maraini in Scienze della Comunicazione (2005); Philippe Robert in Giurisprudenza (2005); Francesco Cesarini in Economia bancaria; Bruno Simma e Ulrich Beck in Giurisprudenza (2006); Michel Ostenc in Pedagogia e scienze umane; Dante Ferretti in Scienze della comunicazione; Warren T. Reich in Filosofia teoretica, morale e politica; Joseph H. Weiler in Giurisprudenza; Jean Blondel in Scienze della politica; Adolfo Guzzini in Economia e commercio internazionali; Alberto Zedda in Scienze della comunicazione (2007); Pier Luigi Pizzi in Scienze dello spettacolo; Pietro Rescigno in Teoria e tecniche della normazione giuridica (2008); Gunther Teubner in Giurisprudenza (2009); Raniero Vinicio Cantalamessa in Scienze della comunicazione; Stefano Rodotà in Scienze della politica (2010); Edgar Morin in Scienze pedagogiche (2011).




18 Febbraio 2013 alle 17:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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