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Concluso il primo corso di Archeologia a Folignano

di | in: Cultura e Spettacoli

Esercitazione di Fotografia

Nei giorni scorsi si è concluso il primo Corso di Archeologia organizzato dall’Assessorato alla pubblica Istruzione del Comune di Folignano.

Folignano – Il percorso formativo ha avuto n. 16 iscritti che hanno potuto approfondire, grazie alla competenza e alle capacità divulgative di Luca Speranza e Marco Antognozzi, le nozioni base del mestiere di archeologo, con un occhio attento alle testimonianze locali.
“E’ la prima volta – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Daniele Ricciotti – che organizziamo un corso su un argomento così specifico come l’archeologia e la risposta entusiasta degli allievi ci fa ben sperare, soprattutto perché l’esplorazione, la ricerca e la scoperta delle primissime testimonianze storiche e preistoriche rinvenute sul territorio sono per i ragazzi temi che ancora oggi non hanno perso, fortunatamente, il loro fascino. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla disponibilità dell’ISC Folignano-Maltignano e dell’Archeologic. I ragazzi hanno preso confidenza con i reperti archeologici, hanno visto e si sono sperimentati nel restauro dei frammenti e hanno vissuto, nelle ultime fasi del corso, anche l’esperienza di una visita guidata al Museo Archeologico di Ascoli Piceno.”
 
 
“Oggi – afferma il Sindaco Angelo Flaiani – possiamo dire che abbiamo dei giovani cittadini che in tema di testimonianze storiche e presenza di insediamenti umani nel territorio circostante, ne sanno più di qualunque altro loro coetaneo: formare le nuove generazioni per noi è un elemento basilare sul quale abbiamo improntato tutte le politiche della pubblica istruzione, proponendo attività innovative, percorsi formativi impegnativi ma ad alto impatto che produrranno ricadute positive sia nell’immediato che, ne siamo certi, negli anni a venire.”
 
“Il taglio del corso di archeologia è stato calibrato per fornire agli alunni la visuale di un professionista che lavora quotidianamente nel settore dei Beni Culturali – affermano i docenti del corso Luca Speranza e Marco Antognozzi – miscelando la teoria con l’attività pratica come l’utilizzo delle strumentazioni da cantiere, la possibilità di compilare le schede di strato e di reperto, il contatto coi materiali durante il lavaggio”.
L’entusiasmo e la partecipazione riscontrata durante le lezioni e i buoni risultati conseguiti dai ragazzi nel test riassuntivo finale, dimostrano come la conoscenza del territorio attraverso la ricostruzione del proprio passato, oltre a suscitare grande interesse, abbia una valenza educativa fondamentale.

 

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22 Aprile 2013 alle 16:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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