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Fabrizio Gatti, “Bilal” a Serra San Quirico per il Teatro della Scuola

di | in: Cultura e Spettacoli

Gatti Fabrizio_BILAL

Fabrizio Gatti, inviato dell’Espresso, sabato 20 aprile alle ore 10 sarà a Serra San Quirico per la 31esima Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola: il giornalista incontrerà studenti e pubblico per parlare della sua esperienza di immigrato clandestino sotto il falso nome di ‘Bilal’, una inchiesta che ha fatto scalpore e di cui si parlerà in occasione di una giornata speciale dedicata all’immigrazione. Ingresso libero.


Tra gli eventi della Rassegna nazionale, da non perdere “Serra Sensoriale”, venerdì 19 aprile alle ore 21 nel Piazzale FS di Serra San Quirico Stazione.

SERRA SAN QUIRICO (AN), 18 aprile 2013 – Due appuntamenti da non perdere, entrambi ad ingresso gratuito, a Serra San Quirico in occasione della 31a Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola organizzata dall’ATG Associazione Teatro Giovani.

Venerdì 19 aprile alle ore 21 presso il Piazzale FS di Serra San Quirico Stazione, va in scena “SERRA SENSORIALE”, con performance e altre sorprese donate dagli operatori dell’ATG a tutta la cittadinanza, alle scuole e gruppi presenti in rassegna, a chiunque voglia coinvolgersi in una serata piacevole da vedere e da vivere.
Sabato 20 aprile alle ore 10 al Teatro Palestra di Serra San Quirico, protagonista sarà il reporter ed inviato dell’Espresso FABRIZIO GATTI, autore di inchieste svolte sotto copertura per scoprire i meccanismi dello sfruttamento criminale del lavoro e dell’immigrazione, e nella sanità. In occasione della prima delle GIORNATA SPECIALI della Rassegna nazionale, dedicata all’INTEGRAZIONE, Gatti incontrerà studenti, insegnanti, educatori e cittadini per parlare di integrazione, diritto alla cittadinanza, diritto all’esistenza, lotta all’emarginazione. L’incontro sarà preceduto alle ore 9 da uno spettacolo che tre gruppi di adolescenti di varie regioni d’Italia hanno realizzato insieme sull’onda emotiva suscitata dalla lettura di “Bilal, il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi”, il libro scritto dal reporter al termine di una delle sue inchieste più sconvolgenti: in scena, il gruppo “oltre la scuola” di Vico Equense (NA), ed i ragazzi del Primo Liceo Artistico di Torino e dell’IPSIA “B. Padovano” di Arcevia (AN).
“Bilal” è un libro in cui la realtà supera l’immaginazione, in cui Gatti, sotto il nome falso di Bilal, ha voluto ripercorrere, dal deserto del Sahara a Lampedusa, il percorso dei clandestini che cercano di arrivare in Europa. Durante la sua indagine, il giornalista ha avuto a che fare con affiliati di Al Qaeda, scafisti, organizzazioni criminali africane ed aziende europee coinvolte nella tratta degli schiavi. E’ stato imprigionato come clandestino in un centro di permanenza temporanea subendo il trattamento ad essi riservato. Sembra un thriller, ma è tutto vero.
Spettacoli ed incontri ad ingresso gratuito. Per ogni giornata di rassegna proseguono inoltre laboratori e salotti teatrali, officine creative, giochi e passeggiate nella cornice della città medievale che anche quest’anno si conferma capitale nazionale del Teatro Educazione, con circa 3000 studenti, docenti ed operatori teatrali provenienti da tutta Italia.

FABRIZIO GATTI
Inviato del settimanale “L’Espresso”, a cui è passato nel 2004 dopo aver a lungo scritto per il Corriere della Sera, deve la sua notorietà alle numerose inchieste condotte sotto copertura. E’ stato in Moldavia, Romania, Albania, Egitto, Marocco, Tunisia, Niger, Mali, Senegal e Venezuela per ripercorrere i viaggi delle vittime della prostituzione, del lavoro nero e dell’immigrazione clandestina. Nel 1998 ha vissuto in una baraccopoli alla periferia di Milano. Ha poi condotto inchieste sulle trasformazioni nel mondo del lavoro globalizzato, sul trattamento subito dai rifugiati kosovari che varcavano il confine svizzero e sui centri di permanenza temporanea dove vengono detenuti gli stranieri senza documenti. Nel 2000 si è fatto rinchiudere nel centro milanese di via Corelli e, nel 2005, nel cpt di Lampedusa, con il nome di Bilal Ibrahim el Habib. Bilal è divenuto il titolo del libro che ha vinto il Premio Terzani. Per il suo reportage sulle condizioni degli immigrati che lavorano come braccianti nell’Italia meridionale gli è stato assegnato, nel 2007, il prestigioso premio giornalistico dell’Unione Europea (Journalist Award). Tra le sue inchieste più conosciute, va ricordata quella sul “Policlinico degli orrori” a Roma. E’ autore del libro per ragazzi “Viky che voleva andare a scuola” (2003), e dei libri “Bilal” pubblicato da Rizzoli nel 2007 e “L’eco della frottola. Il lungo viaggio di una piccola notizia sbagliata” nel 2010 sempre per Rizzoli.

Info: Associazione Teatro Giovani, Serra San Quirico (AN), tel. 0731. 86634 atg@teatrogiovani.com
www.teatrogiovani.eu




18 Aprile 2013 alle 21:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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