Chissà come commenteranno gli stranieri. Noi no, qui no, con questa informazione televisiva prezzolata, paurosa, prudente, ubbidiente, genuflessa, pericolosa, inutile.
Alle 13,15 di oggi, prima votazione, quando con una semplice proiezione era già MATEMATICO che Marini era stato trombato (evviva!), nella diretta televisiva nessuno lo ha messo in evidenza, nessuno ha osato insinuare la sconfitta, tutti timorosi a dire di aspettare, ci vuole pazienza, l’accordo c’è. I mezzibusti televisivi leggevano la lezioncina pre-confezionata, obbedivano agli ordini: penoso. Hanno perfino contrabbandato come ”diretta” il collegamento col natio paesello abruzzese di Marini quando – bastava osservare anche solo le ombre – non poteva essere più tardi delle 10.30 del mattino.
Adesso si farnetica di franchi tiratori. Centocinquantuno? Ma fatemi il piacere… Annunciano “nervosismo” tra i DS (ma va?) che non capiscono, fanno riunioni…
LA VERITA’ E’ CHE CON UN COLPO DI GENIO IL NANO DI ARCORE HA PRESO TUTTI PER I FONDELLI E HA STRAVINTO SU TUTTI I FRONTI.
Ha sbandierato che erano compatti su Marini e non era vero. Ciliegina, si son tirati dietro pure quei lanzichenecchi di leghisti, per quel che contano. Guardatevi l’abbraccio Bersani-Alfano, roba da dar di stomaco.
In realtà, ci voleva poco a capirlo, Pdl e lega hanno votato, furbi, solo un po’ Marini, ma anche altri candidati e scheda bianca. Così, con una votazione hanno impallinato Marini, Bersani e il PD. Per sempre. A Bersani non resta che la corda o la canna del gas.
Certi giornalisti non stanno meglio. Ma arriveranno altri ordini e obbediranno. Sanno galleggiare. Chi li tocca. Ma perché non lo si scioglie, l’Ordine, più inutile di così… Per giustizia, andassero tutti disoccupati. Braccia rubate alla campagna.
SBT, 18.4.2013 – h 16.15 PGC
