“Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza” Inferno, Canto XXVI

Un viaggio nella nostra vita, un cammino alla ricerca di virtù e conoscenza, un maestro, Dante, che ci guida, un testo illuminante, la Divina Commedia, orecchie e piedi in attesa: tutti siamo mossi a seguire la voce femminile che ci farà scalare la montagna.

Lucilla Giagnoni: dopo il successo ottenuto al Festival dell’Appennino 2012, torna nel nostro territorio la voce dantesca femminile più apprezzata in Italia. Nella scorsa edizione ha affrontato il ruolo della donna nella Divina Commedia, quest’anno ci condurrà lungo un viaggio affascinante e curioso nel Purgatorio.

Nata a Firenze e cresciuta nella Bottega di Gassman, dal 1985 al 2002 è una delle principali attrici della compagnia del Teatro Settimo di Torino diretta da Gabriele Vacis. Nel 2002 arriva la svolta: Lucilla Giagnioni decide di intraprendere la carriera da solista occupandosi anche della scrittura e della produzione dei suoi spettacoli.

E’ autrice televisiva, radiofonica e dal 1997 insegna tecniche della narrazione alla scuola Holden di Torino ed è docente per seminari di comunicazione e narrazione per insegnanti, manager, pubblicitari e guide museali.

“Per seguir virtude e conoscenza – Dante e la montagna sacra”

Letture e ragionamenti sulla cantica del Purgatorio

di Lucilla Giagnoni – musiche Paolo Pizzimenti

La Divina Commedia di Dante Alighieri è un cammino di conoscenza alla ricerca della Salvezza. È la storia di una singola anima che attraversa tutta la storia universale, in grandiosa esperienza di ascesi. Il racconto dell’esperienza di Dante è il racconto di tutti noi. Noi viaggiamo con lui: dopo l’esperienza del Festival dell’Appennino 2012 in cui la Giagnoni ci ha guidati, a partire dall’Inferno, alla ricerca di figure femminili che fossero espressione del nostro vivere, quest’anno ci aiuterà nel pellegrinaggio verso l’alto: attraverseremo il Purgatorio, l’esaltazione del cammino umano che ci porta progressivamente verso la conoscenza, la ragione e la fede.