Monteprandone, modalità di raccolta degli sfalci da parte della Picenambiente
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàGli sfalci verranno raccolti a domicilio previa prenotazione al numero verde 800 235 456
Monteprandone, 2013-05-07 – I residui delle potature delle piante e l’erba prodotta durante l’attività di giardinaggio di origine domestica rappresentano un quantitativo significativo di rifiuti che, in particolari periodi dell’anno come la primavera e l’autunno, non devono finire erroneamente nel cassonetto dei rifiuti ma devono, al contrario, essere avviati a recupero di materia (impianti di compostaggio per la produzione di fertilizzanti) e/o di energia (combustibile da biomassa vergine).
A tal riguardo la Picenambiente effettua, in accordo con il Comune di Monteprandone, un servizio di raccolta del materiale allo scopo di conferirlo presso gli impianti di compostaggio e di trattamento convenzionati.
Gli sfalci verranno raccolti a domicilio previa prenotazione al numero verde comunale 800 235 456. Il servizio, totalmente gratuito, è rivolto ai residenti con esclusione di ogni tipologia di utenza agricola industriale, artigianale, commerciale, etc.
In base all’ordinanza sindacale n. 6/2012 emessa il 20 luglio 2012, tutti i proprietari, affittuari, conduttori o detentori a qualsiasi titolo di fondi rustici, aree di pertinenza dei fabbricati e di ogni altra destinazione o uso, o che fronteggiano le strade e gli spazi pubblici di qualsiasi tipo ed importanza, situati su tutto il territorio comunale, devono provvedere alla pulizia e alla regolare manutenzione delle aree mediante il taglio e la rimozione di vegetazione incolta, erbacce e sterpaglie che possano costituire pericolo per l’innesco di incendi.
Devono inoltre provvedere al mantenimento dello stato di pulizia e di decoro di queste aree mediante la rimozione di eventuali rifiuti presenti e potare o tagliare siepi, rami di alberi e altre essenze arboree prospicienti oltre il confine stradale o che nascondono la segnaletica, in modo che non rechino ostacolo alla sicurezza della circolazione stradale e che non compromettano la visibilità.
Ai trasgressori di tale ordinanza verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 103,00 euro a 516,00 euro. La mancata ottemperanza all’ordine ingiunto entro i suddetti termini comporterà l’esecuzione d’ufficio con l’addebito di tutte le spese sostenute dal Comune a carico del contravventore.
“Con il sopraggiungere della caldo – afferma il consigliere delegato all’ambiente Fernando Gabrielli – aumenta la pericolosità dei fuochi accesi all’aperto per smaltire materiale vegetale. Oltre al rischio di propagazione di incendi, sono noti a tutti i rischi per la salute derivanti dai fumi . Nelle prossime settimane ci sarà da parte della Polizia Municipale un maggior monitoraggio e un a maggiore attenzione nel far rispettare l’Ordinanza Sindacale”.