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Siria, “Indifesi e indifendibili: il diritto di essere umani”

di | in: Cronaca e Attualità

volantino 17 maggio

Convegno venerdì 17 maggio 2013 ore 15:00 – 19:00

Facoltà di Ingegneria UNIVPM Via Brecce Bianche aula 160/3

 

ANCONA – Da oltre due anni la popolazione civile siriana sta subendo una feroce repressione da parte del regime di bashar al assad, che ha già causato oltre 100 mila morti, tra cui più di 8 mila bambini di età inferiore ai 12 anni. Lo stallo della comunità internazionale non fa che aggravare questa situazione, lasciando, di fatto, carta bianca alle operazioni militari: ogni giorno si registrano più di 100 morti e i bombardamenti hanno distrutto interi quartieri, con le loro case, i loro ospedali e le loro scuole. Sono oltre 6 milioni i siriani che si trovano in condizione di sfollati all’interno dei confini nazionali, mentre più di 1 milione e mezzo sono i profughi che hanno trovato rifugio nei paesi limitrofi: Turchia, Giordania, Libano e persino in Iraq. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dice, all’articolo 1: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Perché i siriani devono restare indifesi? Aver chiesto libertà li ha resi indifendibili?

 

Le associazioni Onsur (Campagna Mondiale di sostegno al popolo siriano) e Ossmei(Organizzazione Siriana dei servizi medici di emergenza in Italia) organizzano un incontro-dibattito per discuterne e far luce su un genocidio che si sta consumando nell’indifferenza del mondo. Interverranno al dibattito Mohamed Nour Dachan, delegato per l’Italia del Consiglio Nazionale Siriano, Michele Calenzo, presidente Assopace Sessa Aurunca, Gianluca Sasso – legale progetto territoriale S.P.R.A.R. (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati –Ministero dell’Interno e ANCI), Enea Discepoli, fotoreporter rientrato da un viaggio ad Aleppo, il presidente di Onsur Ahmed Amer Dachan e il presidente di Ossmei, Muhommed Gazi Nasimi di ritorno dalla V missione congiunta in Siria, l’avvocato Luca Bauccio, autore di “Primo, non diffamare”.

 

Nella stessa giornata sarà inaugurata, in anteprima assoluta la mostra: Lens of Siria, con scatti inviati direttamente da citizen journalist siriani, dedicata al ventiquattrenne photoreporter Yusef Yunes Abu Mujahed, ucciso a Damasco e a tutti gli operatori dell’informazione uccisi in Siria per documentare il dramma in corso.

 

Programma:

15:00 Saluti

15:30 Interventi dei relatori con proiezione di documenti fotografici

17:10 Proiezione docufilm: “Primo, non diffamare”

17:50 Dibattito

18:10 Inaugurazione mostra con taglio del nastro

18:40 Piccolo rinfresco




10 Maggio 2013 alle 21:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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