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27ma Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte – Tolentino 11 luglio – 6 ottobre 2013

di | in: Primo Piano

un momento della presentazione

L’ARTISTA TURCO GUMUS MUSA VINCE LA XXVII BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’UMORISMO DI TOLENTINO

ANCONA – Viene dalla Turchia Gumus Musa, l’artista che con “Escape” vince la XXVII Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. L’artista che ha tradotto il tema di quest’anno “O combatti o scappi (oppure ridi)” in una simulazione fantasiosa di fuga in un momento estremamente difficile per la propria patria, è infatti il primo dei sei finalisti. Il popolo della rete, pur non conoscendo la provenienza dell’artista al momento del voto, intercetta la capacità sostanziale dell’opera di leggere la tragicità dei contesti di guerra. Raccoglie infatti ben 2070 voti, totalizzati sulle tre piattaforme: sito (1043), facebook (943), Cronache Maceratesi (84).

Accanto a lui, in ordine di classifica, Vedù Toni con “Una risata vi seppellirà”, già secondo classificato nel 2001, Riz Manuel con “The Conquest”, vincitore del premio straordinario nel 2001 con tema “Il dubbio”, Picarelli Dario con il video “Smile”, Tazzari Anna con “Le prodezze quotidiane della Signora Maria” e Salè Tiziana con “Ninja”. A sorprendere è l’internazionalità sia della manifestazione che del voto finale. Circa 7500 i votanti da tutto il mondo, con un grosso utilizzo di Facebook per esprimere la propria preferenza.

Una grande rivoluzione mediatica che segna la storia della manifestazione e degli stessi concorsi artistici, quella di chiamare il pubblico della rete alla responsabilità del voto e della scelta del vincitore. Alla significativa novità si è abbinato lo strepitoso successo dell’iniziativa, con utenti da tutto il mondo che hanno deciso di esprimere il proprio voto ed attestarsi come protagonisti di questa edizione della Biennale.

L’attesa premiazione arriverà in occasione della serata del 12 luglio in cui si ricorderà il maestro della comicità Alberto Sordi, con uno spettacolare evento che vedrà la partecipazione del nipote dell’attore romano, Igor Righetti e la sua biografa ufficiale Maria Antonietta Schiavina.

Altra serata clou è quella inaugurale, dell’11 luglio, un momento di incredibile intensità per celebrare, con il regista e fondatore Saverio Marconi, i trent’anni di attività della Compagnia della Rancia, la regina del musical made in Italy.

 

Le serate inaugurali

L’11 luglio, in Piazza della Libertà alle 21.30, di scena la Compagnia della Rancia. Una serata durante la quale si porrà l’accento sull’ironia a teatro, indagando la storia e l’operato della compagnia. Con Saverio Marconi un appuntamento all’insegna dei nessi tra umorismo e commedia musicale, con particolare attenzione all’ultima fatica della Compagnia, Frankenstein Junior con Giampiero Ingrassia.

Il 12 luglio, stesso posto stessa ora, è la volta di onorare, a dieci anni dalla sua scomparsa, uno dei padri fondatori della comicità made in Italy, Alberto Sordi. Ad omaggiare l’Albertone nazionale, il nipote Igor Righetti, e alcuni dei suoi amici, per raccontare, attraverso testimonianze private e materiali inediti, colui che affermava “La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto”.

La chiosa delle giornate dell’11 e del 12 è affidata alla straordinaria energia e preparazione degli studenti della scuola coreutica della Compagnia della Rancia, una presenza territoriale forte che esce dalla dinamica dell’accademia per popolare le strade di Tolentino con performance e istallazioni coreografiche.

Le mostre

Il sipario si alza sul mese di luglio con l’evento cardine della Biennale. Si inaugura l’11 luglio al Castello della Rancia la mostra sui 30 anni della Compagnia della Rancia . Un viaggio nell’ironia sfaccettata delle storie raccontate attraverso la musica e l’arte coreutica. La celebre compagnia numero uno del musical in Italia, sotto l’abile guida di Saverio Marconi, soffia sulle trenta candeline e ci racconta il suo lungo e avvincente viatico. Una mostra percorso che parte da  “A Chorus Line” del 1989 sino ad arrivare a   “Frankenstein Junior” del 2012, senza tralasciare “Cats”, “Grease” e “Pinocchio”, solo per citarne alcuni. Nell’elegante salone del secondo piano di Castello della Rancia, una mostra su tre dimensioni: i costumi, le scenografie, i materiali video-fotografici.

Di vernissage il giorno seguente, il 12 luglio, un’esposizione di grande prestigio, quella della Scuola Romana a Palazzo Parisani Bezzi. La mostra sulla Scuola Romana verrà allestita con i capolavori di numerosi pittori tra cui il maceratese Gino Bonichi, meglio noto come Scipione. Alla sua ironia dolorosa e mistica sarà affidato il fil rouge della mostra. Accanto ai suoi capolavori altri capisaldi della cosiddetta “Scuola di via Cavour”: Bartolini, Cavalli, Crucianelli, De Chirico, De Pisis, Maccari, Mafai, Pirandello, Savinio, e numerosi altri. Un gruppo eterogeneo di opere pervenute dal museo di Palazzo Ricci e da numerosi privati per una mostra che si preannuncia unica data la partecipazione di molte tele private che, custodite gelosamente, non sono mai state esposte pubblicamente.

Nelle Grotte di Palazzo Sangallo infine, sede del Museo della Caricatura, verrà allestita la mostra-concorso che vedrà l’esposizione dei lavori degli artisti in gara.

Le dichiarazioni

Marcolini, Assessore Regionale alla Cultura

L’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini ha evidenziato come la longevità della Biennale dell’Umorismo nell’Arte, giunta alla 27° edizione, non influisca sulla sua capacità di rinnovamento, anzi: “ La Biennale ha 53 anni e non li dimostra, verrebbe da dire. Di solito le iniziative culturali di lungo corso finiscono per registrare una certa ‘stanchezza’, mentre in questo caso assistiamo al contrario: uno spirito propositivo, uno slancio in avanti sia per suggestioni, sia per qualità delle iniziative collaterali, sia per innovazione anche nella modalità di divulgazione al grande pubblico attraverso i social network. Merito dell’impegno degli enti coinvolti, della rinnovata direzione artistica e delle virtuose interazioni culturali di livello nazionale ed internazionale che vanno dall’arte figurativa al Cinema e al Teatro. Ne è testimonianza la presenza de La Compagnia della Rancia che, nata da una felice intuizione e cresciuta con la passione di Saverio Marconi, è arrivata a festeggiare quest’anno il trentennale, accompagnando nel tempo la formazione di ben 1400 artisti. Per questo la Regione è convinta promotrice e sostenitrice di questa iniziativa che resta originale e mai autoreferenziale nel panorama culturale nazionale. La città di Tolentino – ha concluso l’assessore – si conferma ‘stazione’ culturale di elevato livello che sa esprimere la valorizzazione culturale delle sue eccellenze”.

Evio Hermas Ercoli, Direttore Artistico della XXVII Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’arte:

La Biennale dell’Umorismo ancora una volta rompe il conformismo di lettura delle arti e si configura come elemento persistente di rinnovamento culturale. Un rinnovamento formale che ha avuto, grazie all’introduzione del voto online, la capacità di connettere la Biennale al linguaggio contemporaneo. Forte quest’anno è stata poi la capacità della manifestazione di saper leggere i tempi. Non a caso, il pubblico della rete, ha scelto un’opera che metaforicamente rispondesse al tema e delineasse il senso storico della tragica contemporaneità che sta vivendo la Turchia. Con il voto online, abbiamo reso saggi tutti e abbiamo avuto ragione di scommettere su questa giuria della rete che ha trasformato il votante in un promotore. La XXVII Biennale non si ferma alla sola mostra concorso; è poi anche gli eventi e le mostre collaterali. Gli eventi, quello dedicato a Sordi e quello della Compagnia della Rancia, non sono in alcun modo meramente celebrativi. Essi sono prodotti culturali nuovi, inediti che rendono grande questo incredibile evento culturale. E poi la mostra sulla Scuola Romana e la pittura anni ’30, la vera mostra dell’estate marchigiana.

Marconi, regista e fondatore della Compagnia della Rancia

Sono passati 30 anni e non me ne sono nemmeno accorto. Siamo nati a Tolentino e poi siamo andati in giro per l’Italia e per il mondo. Ora, a 65 anni, è arrivato il momento di tornare a casa e di restituire a Tolentino quello che abbiamo ricevuto.

Pezzanesi, Sindaco di Tolentino: “La Biennale è un patrimonio che appartiene alla Regione e all’Italia intera. L’intuizione avuta da Luigi Mari ormai 52 anni fa, consegna alla città un immensa ricchezza che si somma a quella della Compagnia della Rancia, una delle realtà più feconde del territorio marchigiano. Oltre che alla Regione, alla Fondazione Carima e ad Hermas Ercoli, un ringraziamento speciale va alla Compagnia della Rancia, i veri pionieri che hanno dato 

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25 Giugno 2013 alle 16:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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