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Massimo D’Alema il 1 luglio ad Ancona per ricordare Berlinguer

di | in: Cronaca e Attualità

Enrico Berlinguer

ANCONA – Compromesso storico, austerità, questione morale, rinnovamento della società, eurocomunismo, strappo da Mosca: questi i tratti distinti del progetto di un uomo che concepiva la politica come servizio. Enrico Berlinguer incarnò una strategia di rinnovamento e di difesa della democrazia, e sotto la sua direzione il Pci raggiunse l’apice della propria forza. Sono solo alcuni degli insegnamenti di buona politica che ha lasciato in eredità Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito comunista italiano dal 1972 al 1984, anno in cui morì durante un comizio a Padova.

 

L’attualità del suo insegnamento sarà al centro dell’iniziativa, promossa dalla Fondazione Primo Maggio a 29 anni dalla morte di Berlinguer, in programma lunedì 1 luglio, alle ore 17 presso il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, alla quale interverrà un ospite d’eccezione: Massimo D’Alema.

 

Ad intervistare Massimo D’Alema sarà Vincenzo Varagona giornalista Rai.

 

«Ciò che rimane di Enrico Berlinguer di più significativo per l’oggi – ha detto D’Alema recentemente a Roma ricordando lo statista Pci – è una certa idea della politica di cui fu portatore, una politica intesa come testimonianza di idealità, di etica, ma anche come regole e disciplina, vissuta con dedizione, spirito di servizio, anche fatica burocratica e un senso di responsabilità portato sulle spalle nel suo caso persino come un peso, di certo come scelta di vita».

 

“L’insegnamento di Enrico Berlinguer – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa di Ancona – è ancora molto attuale sotto tanti aspetti. Con questa iniziativa, vogliamo ricordare la sua figura, che è stata molto importante nella storia della sinistra italiana, ma vorremmo soprattutto proporre una riflessione su alcune tematiche che Berlinguer ha affrontato durante il suo mandato da Segretario, quindi trenta /quaranta anni fa, ma che sono ancora estremamente attuali. Insegnamenti che si basano sul concetto di politica come impegno per il bene comune, e che affrontano anche il tema del ruolo dei partiti e della disaffezione dei cittadini che può portare a ondate populiste e antidemocratiche”

 

Non mancheranno, di certo, nel corso dell’intervista domande al Presidente D’Alema sui temi dell’attualità politica.

 

La Fondazione Primo Maggio nasce nel 2009 con l’obiettivo di promuovere i valori della sinistra e della democrazia italiana. Dobbiamo permettere alle generazioni che verranno di conoscere, studiare, anche attraverso questo patrimonio, le vicende di quelle donne e di quegli uomini che hanno segnato la storia della sinistra nel Paese e nel nostro territorio. I valori per cui la sinistra è nata e vissuta rimangono più che mai attuali. Libertà, solidarietà, giustizia, dignità umana, uguaglianza: sono i valori che ispirarono nella seconda metà dell’800 la nascita delle leghe bracciantili, delle società di mutuo soccorso, dei primi sindacati e delle organizzazioni socialiste.




30 Giugno 2013 alle 16:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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