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Gli “Eredi dei Cento Consorti” per Benjamin Britten

di | in: Cultura e Spettacoli

Il piccolo spazzacamino

MACERATA – La “Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti”, i cento cittadini maceratesi che nel 1819 si impegnarono economicamente per la costruzione dello Sferisterio, dopo la cessione gratuita della struttura al Comune (1985) ha continuato a supportare le iniziative culturali della città e, in particolare, la stagione operistica. 

Quest’anno l’Associazione ha scelto di sostenere la realizzazione dell’opera “Il piccolo spazzacamino”, prodotta da Macerata Opera Festival, per la regia di Henning Brockhaus, nella ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Benjamin Britten, uno dei più prolifici compositori inglesi dell’ultimo secolo.

La prima dell’opera si terrà a Macerata il 28 luglio al Teatro Lauro Rossi, preceduta alle ore 18 da un incontro con il regista Henning Brockhaus e il direttore di Perugia Classica Alberto Batisti, presso la Galleria Antichi Forni, intitolatoBenjamin Britten dalla parte dei più piccoli. Introduzione a Il piccolo spazzacamino, nell’ambito degli “Aperitivi Culturali” curati da Sferisterio Cultura.

«Britten – sottolinea Brockhaus – è sempre stato attratto dal mondo infantile e dalla fantasia dei bambini, dalla loro magia, creatività e sensibilità. Per questo nel 1949 scrive “Il piccolo spazzacamino” con l’aiuto del librettista Eric Crozier. Il debutto della sua nuova opera si rivela un vero e proprio successo, ed è subito rappresentata nei principali teatri di tutto il mondo. Il compositore riesce ad affrontare con leggerezza e ironia l’atroce tema dello sfruttamento minorile, facendo trionfare alla fine la libertà e l’abolizione della schiavitù».

L’opera è parte di un originale progetto dedicato ai bambini e alla divulgazione delle tecniche musicali dal titolo Let’s make an Opera!” (Facciamo un’opera!) con il quale Britten inaugura una formidabile formula di rappresentazione che prevede la partecipazione attiva del pubblico.

Nei primi due atti bambini e adulti sviluppano l’intreccio e allestiscono le scene de’ “Il piccolo spazzacamino” che sarà rappresentato nel terzo atto.

«Nel nostro allestimento, nato come un progetto comune tra Macerata Opera Festival e l’Accademia di Belle Arti di Macerata – spiega Brockhaus – si evita di fare un’opera per bambini dal punto di vista degli adulti; fin dall’inizio abbiamo coinvolto varie scuole elementari a Macerata e Montecassiano, stabilendo uno stretto contatto con i bambini che hanno dipinto il mondo dello Spazzacamino in quasi 1600 quadri. Da questa fantasia creativa parte il nostro allestimento che evita qualsiasi realismo, muovendosi in un mondo simbolico infantile».

«È geniale – prosegue Brockhaus – il modo in cui Britten introduce i più piccoli al canto. I bambini devono cantare cose che appartengono al loro mondo pertanto il primo cantare nasce dal gioco a nascondino. Anche il pubblico è coinvolto nel canto e fa una parte importante. Il tutto ha un po’ il carattere di un certo rituale naif».

Gli allestimenti sono stati curati dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, supervisionati dai docenti Pierfrancesco Giannangeli (drammaturgia), Enrico Pulsoni (scenografia), Giancarlo Colis (costumi), Maurizio Quarello (illustrazione), Piergiorgio Capparucci e Francesca Cecarini (luci).

Per la parte musicale l’opera si avvale della collaborazione di FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e del coro voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata.




22 Luglio 2013 alle 22:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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