Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 17:06 di Dom 28 Apr 2024

Scossa sismica nella zona del Conero: in corso verifiche sul territorio

di | in: Cronaca e Attualità

Terremoto

Riunione operativa, in mattinata, a Loreto

 

 

 

ANCONA – Una scossa di terremoto di magnitudo 4,9 della scala Richter è stata registrata nei pressi di Numana, alle 3,32 della notte. L’epicentro ha avuto luogo in mare, a una profondità di 8,4 chilometri. Il sisma è stato avvertito per diversi secondi lungo tutta la costa adriatica. Alla prima scossa ha fatto seguito una sequenza di scosse di magnitudo compresa tra 2,3 e 2,0 e alle 5,07 una di magnitudo 4,0.

 

 

Nella Sala Operativa Unificata Permanente del Dipartimento regionale della protezione Civile ha avuto luogo immediatamente una riunione operativa, alla quale, oltre al Direttore ed ai responsabili delle diverse funzioni del Dipartimento, hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, della Provincia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Era presente anche l’assessore Paola Giorgi.

 

Le notizie pervenute dal territorio segnalano paura fra la popolazione che si è riversata in strada ma, fortunatamente, al momento, non sono giunte segnalazioni di danni significativi a persone o edifici.

 

I sindaci dei Comuni della zona epicentrale hanno disposto, a titolo precauzionale, l’effettuazione di sopralluoghi che vengono svolti dai tecnici comunali e dai Vigili del Fuoco.

 

Alle dieci avrà luogo una riunione presso il Centro Operativo Comunale di Loreto alla quale parteciperanno anche i Sindaci dei Comuni maggiormente interessati dall’evento (Numana, Sirolo, Porto Recanati, Camerano e Loreto) e i rappresentanti regionali e provinciali del volontariato di protezione civile.

 

Terremoto nel Conero, riunione della Protezione civile presso il Coc di Loreto

Paura ma non danni. Operative sul territorio tutte le strutture coinvolte

 

(LORETO ) – Nessun danno, solo panico. Sono le conseguenze della sequenza sismica che ha interessato, nella notte, il tratto costiero del Conero, tra le province di Ancona e Macerata. Il punto è stato fatto nel corso di una riunione della protezione civile al Centro operativo comunale (Coc) di Loreto. Località scelta perché baricentrica rispetto all’area interessata dal terremoto. Il Coc continuerà a fungere, anche nelle prossime ore, da punto di raccordo della protezione civile, potendo contare anche sulla vicinanza del Centro Giovanni Paolo II (località Montorso), già cablato per ogni eventuale esigenza operativa. La Sala operativa unificata di Ancona sarà comunque potenziata nella turnazione del personale, mentre le Sale operative provinciali al momento non vengono attivate, essendo la situazione sotto controllo.

Le verifiche strutturali effettuate dai Vigli del Fuoco (circa 25 e “solo a scopo precauzionale”), insieme a quelle condotte dai tecnici dei comuni della zona interessata, non hanno evidenziato criticità. “D’altronde – è stato sottolineato – l’area è risultata oggetto, in passato, di altri fenomeni tellurici, che hanno indotto a modificare i regolamenti edilizi, elevando gli standard costruttivi a un livello tale da consentire agli edifici di resistere all’intensità dei fenomeni come quelli avvenuti nella notte”. Anche le strutture ospedaliere non segnalano criticità sanitarie da parte della popolazione: “Solo una decina di prestazioni riconducibili a stati d’ansia”.

All’incontro presso il Coc di Loreto hanno partecipato rappresentanti istituzionali, della protezione civile, del volontariato, delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, delle due Province coinvolte e dei Comuni interessati: Camerano, Numana, Sirolo, Loreto, Castelfidardo, Porto Recanati. Hanno partecipato anche i prefetti di Ancona, Alfonso Pironti, e di Macerata, Pietro Giardina; il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca; gli assessori regionali, Paola Giorgi e Pietro Marcolini.

I lavori sono stati introdotti da Marco Cattaneo (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) che ha descritto il fenomeno sismico registrato: due scosse principiali di magnitudo 4.9 e 4.0, seguite da altre scosse di minore magnitudo, all’interno di una zona geologicamente attiva e monitorata. L’epicentro è in mare; la sua superficialità consente alla popolazione di avvertire anche quelle di modesta intensità. “Le Marche – ha detto – sono una delle regioni meglio monitorate in Italia e la rete di rilevazione verrà incrementata con nuova strumentazione già nelle prossime ore”.

Il direttore del dipartimento regionale della Protezione Civile, Roberto Oreficini, ha riferito che “tutto il sistema era operativo dopo pochi minuti dalla prima scossa e rimarrà pienamente attivo per tutta la durata del fenomeno”.

 

un momento della riunione

un momento della riunione




21 Luglio 2013 alle 10:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata