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Vandana Shiva firma la “Carta di Arcevia”

di | in: A...gricoltura, Cronaca e Attualità

Vandana Shiva

LA TERRA E IL CIELO: VANDANA SHIVA FIRMA LA CARTA DI ARCEVIA

Il documento, voluto dalla cooperativa agricola bio di Piticchio (An), per promuovere lo sviluppo di un’agricoltura solidale, sostenibile e senza Ogm

Vandana Shiva affida a Mangialardi (Anci) il compito di condividere questi principi nelle comunità locali

Arcevia (An), 08 settembre 2013 – E’ Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana, la prima firmataria della “Carta di Arcevia”, promossa dalla cooperativa di agricoltura biologica La Terra e il Cielo, insieme agli altri produttori bio e istituzioni del territorio, per costruire una nuova visione dell’agricoltura, “in un contesto di nuova cultura, per una nuova società e una nuova economia, fondate sull’ecologia, sulla giustizia, sulla solidarietà e su uno spirito comunitario, nel rispetto delle differenze”. Un’agricoltura, è stato spiegato durante l’incontro “Un nuovo modello di agricoltura per una nuova società”, fatta del rispetto della biodiversità e contro l’introduzione degli Ogm in Italia, due campi di battaglia, da trent’anni, propri della Terra e il Cielo e portati avanti da Vandana Shiva che ha simbolicamente affidato a Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche, di condividere con le comunità locali questi principi d’azione e di eguaglianza. “Dobbiamo ripartire, ancora una volta – ha detto la Shiva -, dal rispetto della Terra e dei piccoli produttori che la coltivano. Se scomparissero loro, se scomparisse la biodiversità che cosa succederebbe a tutti noi? Non possiamo permettere che solo qualche multinazionale abbia il controllo di tutti i semi che vengono usati per la produzione agricola nel mondo. Semi che sono Ogm-Organismi geneticamente modificati, che danneggiano la salute umana e l’economia locale”. Per questo, ha detto Vandana Shiva alle 300 persone, produttori, rappresentanti dei Gas-Gruppo acquisto solidali e delle istituzioni, arrivate nella sede della cooperativa da tutta Italia, “è importante il ruolo di ognuno di noi per salvaguardare l’agricoltura locale e quella biologica in particolare, per consentire che, domani, i nostri figli possano ancora ancora avere una terra da coltivare e con cui nutrirsi”. “La presenza di Vandana Shiva qui – ha detto Bruno Sebastianelli, presidente de’ La Terra e il Cielo – è per noi una grande possibilità di energia per ricaricarci e proseguire nel nostro cammino. Che è quello di cercare di costruire un modello economico differente, che valorizzi le produzioni locali nel rispetto della sostenibilità, dell’ambiente e della biodiversità. Un modello che non intende cedere nessuno spazio all’introduzione degli Ogm in Italia, che, come dimostrano ricerche scientifiche purtroppo non abbastanza note, possono provocare malattie degenerative”. Dopo le prime coltivazioni di mais modificato in Friuli Venezia Giusta della primavera, ha aggiunto Sebastianelli ricordando che le Marche sono state le prime ad avere una legge regionale per il settore -, il Governo ha firmato un decreto per bloccare queste produzioni ma è solo per 18 mesi e non prevede la distruzione dei campi. Cosa, invece, indispensabile perché l’impollinazione degli insetti porta gli Ogm anche nei campi vicini inquinando tutto il coltivato. Noi diciamo no a questo tipo di agricoltura e, anzi, stiamo già lavorando alla costruzione di un distretto di economia solidale e di valorizzazione del biologico nella nostra provincia”. La giornata di Vandana Shiva a La Terra e il Cielo è proseguita in piazza Garibaldi ad Arcevia (An), in un incontro pubblico cui hanno partecipato il sindaco Andrea Bomprezzi e Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola.

SIRIA: VANDANA SHIVA A BARACK OBAMA, PRIMA DI BOMBARDARE RICORDIAMOCI BHOPAL

L’attivista e ambientalista indiana, oggi alla cooperativa La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (An), ricorda le drammatiche conseguenze dell’incidente chimico del 1984 e invita a riflettere sulle conseguenze della guerra

Arcevia (An), 08 settembre 2013 – “Vorrei dire a Barack Obama che, prima di bombardare la Siria, dovrebbe pensare alle conseguenze che ancora sta provocando l’incidente di Bhopal”. Il messaggio pacifista al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, arriva da Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana, ospite oggi della cooperativa di agricoltura biologica La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (An) per una giornata dedicata al tema “Un nuovo modello di agricoltura per una nuova società”.

Vandana Shiva, alle 300 persone arrivate da tutta Italia, produttori, distributori, rappresentanti dei Gas-Gruppi d’acquisto solidali, ricorda come l’incidente chimico di Bhopal, in India, avvenuto nel 1984, a causa della fuoriuscita di 40 tonnellate di isocianato di metile (MIC), dallo stabilimento della Union Carbide India Limited, specializzata nella produzione di fitofarmaci, stia ancora provocando drammatiche conseguenze, abbia aumentato il numero di malati di cancro nella popolazione locale e nei bambini oltre che aver danneggiato irrimediabilmente l’equilibrio ambientale del territorio. “Bhopal ha causato allora la morte di 3 mila persone e continua a provocarne. Oggi abbiamo 200 bambini che sono morti in Siria e ancora non sappiamo come sia successo. Quindi, prima di compiere qualsiasi azione verso la Siria, ricordiamoci quali possono essere le conseguenze della guerra presenti e future”.

Vandana Shiva, premiata nel 1993 con il “Right Livelihood Award”, il Nobel alternativo, è fondatrice dell’istituto di ricerca Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy e di Navdanya (nove semi in hindi), una rete internazionale per la diffusione di sistemi alimentari sostenibili

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Carta di Arcevia

Un modello di Agricoltura per una nuova Società

Un modello di Agricoltura per una nuova Società




8 Settembre 2013 alle 17:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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