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Un “ponte” di opportunità tra le Marche e gli Urali

di | in: Cronaca e Attualità

Gino Sabatini e il sindaco di Ekaterinburg

Nel convegno organizzato da Piceno Promozione, prospettive di sviluppo per i principali settori operativi.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un rapporto che si consolida, con una delle realtà europee (gli Urali)  che più prevedono di investire in termini di risorse nel prossimo futuro: è un messaggio confortante, per le aziende marchigiane, quello che arriva dal Centro Forum di San Benedetto del Tronto,  dove oggi (giovedì 14 novembre) si è svolto il convegno “Le Marche incontrano gli Urali”, organizzato da Piceno Promozione, Azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno presieduta da Gino Sabatini.

Hanno preso la parola, durante l’incontro,  il sindaco di Ekaterinburg, Alexander G. Visokinsky, a capo di una delegazione economico-istituzionale in visita nel Piceno, il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno Bruno Bucciarelli ed il vicepresidente, Giovanni Cimini, con delega all’internazionalizzazione e membro del Comitato Tecnico Europa, la dottoressa Elena Popa di Food&Wellness, il Presidente di Bitlounge Fabio Curzi ed il dottor Alberto Barilari, Presidente CNA di Pesaro Urbino.

Questo convegno è in stretto legame con la missione che, lo scorso agosto, portò negli Urali numerose aziende marchigiane ed istituzioni ad incontrare i rappresentanti dell’associazione del turismo degli Urali, della sede locale dell’Istituto per il Commercio con l’Estero e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Ekaterinburg, il Ministro dei rapporti internazionali della Regione di Sverdlovsk ed  il presidente della Camera del Commercio degli Urali.
Dopo i saluti del Presidente di Piceno Promozione Gino Sabatini (lavoriamo da tre anni con gli amici di Ekaterinburg, e dopo la missione della Regione Marche, i nostri rapporti sono ancora più forti) c’è stato l’intervento di Confindustria Ascoli.

Con Ekaterinburg e gli Urali – a parlare è il Presidente di Confindustria Ascoli, Bruno Bucciarelli – i rapporti sono molto stretti, ci sono già stati incontri e molte aziende lavorano già nella zona. Confidiamo sul fatto che, sviluppando ancora le relazioni con spirito di collaborazione, Ekaterinburg possa essere sempre più un punto di riferimento per le nostre aziende.

La Russia rappresenta uno dei migliori “clienti” per il sistema economico del Piceno, occupa la quarta posizione tra i Paesi dove si concentrano maggiormente le esportazioni delle aziende della provincia di Ascoli per un controvalore delle merci pari a  105.301.477 euro: Ekaterinburg e la sua regione, in più, sono il cuore pulsante dell’economia russa.

Rispetto anche solo agli anni Novanta – ricorda il sindaco della città Visokinsky – periodo in cui era necessario un visto speciale per stranieri e russi, se volevano entrare a Ekaterinburg, tutto è cambiato. Negli ultimi venti anni abbiamo sviluppato rapporti costanti con 149 Paesi, ogni anno ci sono circa 200 missioni e, in città, ci sono 26 consolati e 9 rappresentanze commerciali.

Due sono i progetti principali illustrati dal primo cittadino russo: Ekaterinburg City, che prevede alla conclusione dei lavori lo sviluppo di 400.000 metri quadrati tra uffici e strutture commerciali con un nuovo grattacielo, “Opera”, di 43 piani ed il distretto residenziale Akademicheskiy, che ospiterà 300.000 abitanti su 1.300 ettari di terreno.

Con un tasso di disoccupazione locale che ha toccato, al massimo (nel 2010) il 2,15%, l’area di Ekaterinburg è dunque di assoluto interesse per le aziende marchigiane, per quanto riguarda il mondo del lavoro: la dottoressa Elena Popa, però, ha trattato anche la questione dell’incoming, ossia di come attirare sempre maggiori flussi turistici nelle Marche.

Da parte nostra – ha dichiarato l’amministratrice della Food&Relax – abbiamo in cantiere molte iniziative per comunicare le Marche negli Urali, ma bisogna che gli imprenditori del turismo si preparino a soddisfare il cliente russo, anche con azioni di buonsenso come inserire nello staff qualcuno che parli russo, dei menù in lingua russa e delle proposte enogastronomiche di qualità. Un cliente che ha un identikit ben preciso: per il 60% donna, tra 21 e 40 anni, che predilige le località balneari.

Dopo l’intervento del dottor Fabio Curzi con due progetti virtuali, Italy E-Fair e Italy Craft-Shop, il vicepresidente di Confindustria Ascoli Giovanni Cimini ha ricordato le eccellenze formative territoriali (due università e tre istituti tecnici) il distretto delle nuove tecnologie, la filiera della meccanica di precisione e l’industria del freddo per sottolineare la volontà di proseguire nel lavoro di collaborazione intrapreso.

Prima dell’apertura dei tavoli “business to business”, il dottor Alberto Barilari, ha sottolineato la vocazione, per certi versi anche “geografica”, delle Marche con l’est europeo, l’importanza della Regione nel contesto nazionale (abbiamo il tasso d’imprese più alto d’Italia, anche se si tratta di piccole imprese) e le potenzialità di una collaborazione tra un Paese produttore di materie prime ed uno, l’Italia, eminentemente utilizzatore.




14 Novembre 2013 alle 18:17 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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