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Rossella Brescia, “Amarcord” al Teatro della Fortuna

di | in: Cultura e Spettacoli

AMARCORD

a 20 anni dalla morte di fellini e a 40 dall’uscita del film torna sulle scene

AMARCORD

BALLETTO DI Luciano Cannito con Rossella Brescia

Fano (PU) – Torna la danza al Teatro della Fortuna di Fano. Martedì 17 dicembre, inizio ore 21.00, la Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Fano propone lo spettacolo AMARCORD, balletto in due atti di Luciano Cannito liberamente ispirato all’omonimo film di Federico Fellini, in occasione del 40° anniversario del film (13 dicembre 1973) e 20° anniversario della scomparsa del regista riminese (31 ottobre 1993).

Presentato per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, il balletto Amarcord è andato in scena anche al Teatro alla Scala, negli Stati Uniti (Metropolitan di New York, Orange County di Los Angeles) e Teatro Massimo di Palermo, riscuotendo ampi successi. L’attuale è una versione coreografica espressamente rivisitata per la Compagnia Danzitalia, che vede Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca.

“Amarcord”, oltre ad essere uno dei tanti film cult di Fellini, è anche uno dei suoi titoli entrati con forza nel vocabolario e nell’uso comune, come già accaduto a  La dolce vita e a I vitelloni, parola ormai sinonimo di un ricordo familiare, intimo, che ci porta indietro nel tempo rivisitandolo con nostalgia e divertimento.

Il balletto è liberamente ispirato al film in cui Fellini ricorda/reinventa la sua vita di ragazzo in una Rimini della prima metà degli anni Trenta. È un divertente e melanconico affresco dell’Italia fra le due guerre, dove il Fascismo e la Chiesa esercitavano il loro potere, influenzandone la cultura ed il costume. La storia di Titta, alter ego del Fellini adolescente, e della sua famiglia si inserisce armoniosamente in un contesto di piccoli ritratti (Gradisca, Volpina, la tabaccaia) e di aneddoti legati ad un filo comune che li rende interdipendenti e dove affiora comunque sempre la spensieratezza e la voglia di vivere propria degli Italiani dell’epoca.

Il balletto vuole trasportare coloro che lo guardano in un viaggio di condivisione, dove tutti si rivedano in ciò che accade in scena, sentano il profumo di ciò che negli anni Trenta si sentiva, ricordino ciò che eravamo noi, quegli Italiani la cui storia non si studierà mai in alcun libro, quella gente normale e semplice di provincia. Un po’ come rivivere cose già vissute, come rivivere uno spaccato dell’Italia a cavallo tra le due guerre, dell’Italia piccola, quella della gente comune, con i soliti problemi di tutti i giorni.

Musiche di Nino Rota e di Marco Schiavoni, Alfred Schnittke, Glenn Miller e canzoni popolari degli Anni Trenta. Le scenografie sono di Carlo Centolavigna, i costumi di Roberta Guidi di Bagno e le luci di Alessandro Caso. Luciano Cannito firma coreografia e regia.

Info. Botteghino tel. 0721800750, botteghino@teatrodellafortuna.it.

Biglietti da 12,00 a 20,00 euro, riduzioni per giovani e possessori di Fortuna Card.

www.teatrodellafortuna.it




14 Dicembre 2013 alle 17:51 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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