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Confcommercio, i programmi per il 2014

di | in: Cronaca e Attualità

Confcommercio

SOS CREDITO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO

 

 

ASCOLI PICENO – “I consumi delle festività 2013 sono risultati sobri e piuttosto “risparmiosi”, ma senza tracolli, nonostante la grave crisi economica in atto e le previsioni piuttosto pessimistiche che vedevano l’ennesimo Natale di austerità, per il fatto che i redditi pro capite reali sono tornati ai livelli del 1986, la pressione fiscale è inchiodata al 44%, il clima di fiducia è incerto ed i consumi sono drammaticamente fermi”. E’ questa la sintesi sulle risultanze dei consumi e delle vendite natalizie 2013, nella provincia di Ascoli Piceno, fatta dal presidente Confcommercio Fausto Calabresi, con cui lo stesso ha introdotto la tradizionale Conferenza Stampa di inizio anno, tenuta unitamente al direttore Giorgio Fiori, al presidente della delegazione di Ascoli Ugo Spalvieri ed al vice presidente provinciale nonché presidente della Delegazione dei Sibillini, Marino Antognozzi, per illustrare appunto i programmi e le azioni principali pianificati dalla Confcommercio per il corrente 2014. “Non c’è dubbio, ha sottolineato Calabresi, che la crisi e la recessione abbiano colpito in maniera molto dura le famiglie e che neppure a Natale i consumi abbiano fatto scintille, ma il Natale è sempre Natale ed i regali anche questa volta hanno rappresentano comunque una spesa “necessaria” per la grande maggioranza dei consumatori, pur se il budget di spesa è stato ovviamente ridimensionato ed è risultato inferiore a quello dello scorso anno, già peraltro critico”. “Il sentiment dei consumatori, secondo Calabresi, si è confermato ancora negativo ma non depresso, per cui non c’è stato alcun tracollo, sia per la consueta ritualità appunto dei regali e delle spese, a cui viene destinata una quota delle tredicesime, ma anche perché in tanti esercizi (e non solo nei centri commerciali) si sono intensificate le proposte, pur in periodo prenatalizio, di tanti prodotti sottocosto ed offerte speciali, anticipando di fatto in sordina, per la necessità di stimolare gli acquisti, i saldi che ufficialmente sono partiti da sabato 5 Gennaio, ma che già sin da questi primi giorni non sembrano risultare molto entusiastici”.

“A parte il fatto che lo sconto medio nelle prime settimane di svendita si attesta mediamente intorno al 35% e che bisognerà attendere almeno fine mese per trovare la scontistica più alta del 50-60% (e questo i consumatori ben lo sanno), ha sottolineato Spalvieri, la cruda realtà è che i saldi ormai non fanno più notizia poiché la crisi economica impone agli operatori commerciali, soprattutto di prodotti più voluttuari, di proporre sconti e promozioni durante tutto l’anno, così come tanti hanno poi fatto anche nel mese di dicembre con escamotage più disparati, quando vendite promozionali e sconti sono invece vietati per legge”. “Siamo molto preoccupati per il futuro – ha aggiunto Calabresi – anche perché la prensione fiscale è destinata a salire, alla luce degli incrementi della tassazione locale (abbiamo già avuto modo di prendere cognizione delle nuove Tari, Tasi e Imu) e perché a tutt’oggi non sembrerebbe proprio che siano state messe in campo dal Governo provvedimenti che possano dare concrete prospettive di crescita al Paese, scongiurando il pericolo che la crisi economica si trasformi in crisi sociale. Oltre a ciò il Piceno continua ad essere penalizzato dalla sempre più grave crisi occupazionale che sta ormai raggiungendo la percentuale del 13%, la più alta delle Marche e senza aiuti concreti particolari per invertire questa drammatica tendenza”. “A tal proposito ha sottolineato Fiori, abbiamo purtroppo rilevato che anche il Prestito D’onore Regionale, che doveva essere un qualche modo un ausilio per favorire nuova occupazione e sviluppo imprenditoriale, nel Piceno sta registrando una percentuale di reiezione da parte di Banca Marche, pari ad oltre la metà della media regionale. E questo davvero ci sconcertala, pur se forse una valvola di sfogo può ancora essere rappresentata dal Prestito D’Onore della Provincia (che però non è a tasso zero, in quanto non usufruisce dell’intervento del Bim-Tronto), purché cambino i criteri di prevenzione, addivenendo a valutazioni più obiettive e di maggiore fiducia verso i nuovi imprenditori del nostro territorio”. “Siamo altresì preoccupati più che mai – ha poi ripreso Calabresi – anche per l’ormai cronica problematica dell’accesso al credito che si evidenzia appunto, da almeno tre anni, tanto che siamo di fronte ad un vero e proprio “SOS Credito” per il fatto che le stesse previsioni del corrente 2014, stante l’aumento delle sofferenze, sono di un ulteriore contrazione, con una svolta per l’incremento dei prestiti che non arriverà prima del prossimo 2015”. “In un quadro così sconfortante, ha stigmatizzato il presidente di Confcommercio, l’impegno della nostra associazione per il 2014 non potrà che essere ancora più forte e puntuale, per dare un concreto sostegno alle imprese associate, sempre più in difficoltà ed in quest’ottica se la Formazione Professionale sta già assolvendo ad una eccellente azione di sostegno, ci mobiliteremo come e più di sempre soprattutto sul fronte appunto del credito e del turismo. Il turismo infatti è indubbiamente il settore che ancora rappresenta per il Piceno il primario volano economico ed occupazionale, per cui oltre alle azioni promozionali e di sostegno ordinarie, intensificheremo le nostre missioni promozionali all’estero per favorire nuovi flussi turistici concentrandoci ancora sulla Repubblica Ceca e sulle nazioni limitrofe di lingua tedesca, ma anche “aggredendo” altri potenziali favorevoli mercati qual è sicuramente quello inglese senza tralasciare la valorizzando del nostro più tradizionale turismo Italiano, anche attraverso la ripetizione di progettualità di successo come quella di “Incanti Piceni” realizzata lo scorso anno con la Provincia, proprio per intensificare e valorizzare l’osmosi mare–monti.” “Sul fronte credito, ha quindi stigmatizzato Calabresi, presumiamo di poter essere ancor più concreti (sempre banche permettendo!) dando una sostegno reale alle imprese con il nostro Ascomfidi, in quanto è andato a regime e sta già dando eccellenti risultati il network del “Confidi.Net” che raggruppa i primari Confidi di Marche ed Emilia-Romagna, di cui fa parte appunto anche Ascomfidi, con la possibilità pertanto, avendo acquisito la configurazione di Confidi 107, di rafforzare le garanzie per consentire alle stesse imprese di accedere più facilmente a finanziamenti.” “Ma il 2014, ha concluso il presidente Confcommercio, sarà anche l’anno di importanti appuntamenti che ci interesseranno da vicino ed a cui saremo particolarmente attenti: le elezioni amministrative del Comune di Ascoli ed il rinnovo degli Organi Camerali. Se per la scelta del nuovo Sindaco del capoluogo, rimarremo pressoché equidistanti, in linea con la nostra indole di “soggetto politico autonomo”, per il rinnovo degli organi della Camera di Commercio, cercheremo di fare, come del resto è stato sempre fatto, la nostra parte, di concerto con altre organizzazioni, per garantire la più equa rappresentanza, ai nostri settori del commercio, del turismo e dei servizi che, messi insieme, superano, come numero di imprese e di occupati, tutti gli altri singoli settori di attività economica”.




16 Gennaio 2014 alle 0:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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