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Provincia Ap

CLF SBT: riapertura bando per riqualificazione “OSS”

Operatore Socio Sanitario
23-01-2014

Nuova scadenza fissata al 3 febbraio 2014

La Provincia comunica che si è proceduto alla riapertura dei termini con nuova scadenza il 3 febbraio per presentare domanda al corso di riqualificazione in “Operatore Socio Sanitario” (1° livello) promosso dal Centro Locale di Formazione di San Benedetto. L’intervento, inizialmente rivolto a dipendenti di strutture pubbliche, è stato aperto anche a lavoratori occupati presso imprese private con esperienza di almeno un anno di lavoro. Gli ambiti interessati sono i servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale, con l’esclusione delle strutture di tipo sanitario. In tutto saranno riqualificati 25 allievi (più 5 auditori) nell’ambito di un ciclo didattico che si snoderà, a partire da fine febbraio, in 960 ore (550 ore teorico-pratiche e 400 ore di tirocinio/stage).

Il percorso formativo sarà certificato con il rilascio di un attestato di Qualifica di 1° livello, valido ai sensi della Legge 21/12/78, n. 845. Si ricorda che coloro che avranno frequentato almeno il 90% delle ore del corso, conseguendo una valutazione positiva, saranno ammessi a sostenere un esame finale per l’accertamento della professionalità acquisita davanti ad una Commissione nominata dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli.

Trattandosi di un corso per occupati, sarà l’azienda a dover presentare domanda per l’inserimento nel corso del proprio personale.

La relativa modulistica è disponibile presso la sede del Centro Locale per la Formazione, o scaricabile dal sito www.provincia.ap.it/formazionelavoro.

La domanda dovrà essere spedita con raccomandata A/R (farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante) o consegnata a mano (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle ore 17) entro il 03/02/2014 al Centro Locale per la Formazione di San Benedetto del Tronto – Via del Mare, 218 – 63074 – San Benedetto del Tronto (AP).

Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi agli uffici del CLF SBT di via del Mare, 216 al numero telefonico 0735/7667217; e-mail: clfsbt@provincia.ap.it

 

Scadenza termini domanda per le “Botteghe di Mestiere”

Botteghe di Mestiere
23-01-2014

Progetto promosso dall’agenzia ministeriale Italia Lavoro

Scade giovedì 30 gennaio il termine di presentazione della domanda per il progetto “Bottega di Mestiere” (III ciclo) rientrante nell’ambito del Programma Amva (Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale) realizzato dall’Agenzia ministeriale “Italia Lavoro” in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno.

Si tratta di un qualificato strumento a supporto dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro rivolto a residenti del territorio (di età compresa tra 18 anni e 28 anni) in possesso della cittadinanza italiana o UE (ovvero extra-UE con regolare permesso di soggiorno), che abbiano assolto l’obbligo scolastico e che si trovino in stato di disoccupazione/inoccupazione (d. lgs. 181/00 e s.m.i.).

Obiettivo dell’intervento è quello di diffondere gli strumenti volti a favorire la formazione on the job e l’inserimento occupazionale dei ragazzi/e, attraverso un tirocinio dì inserimento/lavorativo retribuito con una borsa di 500 euro mensili.

La sperimentazione, con il supporto delle imprese operanti nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, ha già raggiunto ottimi risultati, rappresentando un valido modello per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, dando loro un’opportunità concreta ed avvicinandoli a quei mestieri tradizionali che ancora rappresentano il grande motore della nostra economia.

Le candidature, per quest’ultima fase potranno essere presentate attraverso il sito http://www.italialavoro.it/wps/wcm/connect/botteghe/di+mestiere/home/

Per maggiori informazioni, rivolgersi ai Centri per l’Impiego della Provincia (0736/277452; 07367667229) o collegarsi al sito www.italialavoro.it

 

Giornata della Memoria 2014: per non dimenticare

Giornata della Memoria
23-01-2014

Incontri istituzionali e momenti di riflessione

Si avvicina il 27 gennaio, il “Giorno della Memoria”, dedicato al ricordo della tragedia della Shoah. Come accade ormai da diversi anni, l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno, in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Portico di Padre Brown”, promuove una serie di iniziative con appuntamenti istituzionali (mostre, incontri con le scuole), ma anche un momento di dialogo interreligioso e di preghiera comune nella zona ebraica del Civico Cimitero di Ascoli.

Si inizia domenica 26, alle ore 16.30, con il tradizionale momento del “tè yiddish”, presso l’elegante cornice del Caffè Meletti: un incontro, tra storielle, musica e dolcetti, per entrare nel vivo della cultura ebraica attraverso la saggezza dei racconti chassidici. Si prosegue nella mattinata di lunedì 27, a Palazzo dei Capitani, con la testimonianza alle scuole dell’attore Giovanni Scifoni, i cui nonni dal 2012 sono annoverati tra i “Giusti fra le Nazioni”. Ci sarà anche la proiezione di un estratto dal filmato “Volevo solo vivere” di Mimmo Calopresti, prodotto dalla Shoah Foundation di Steven Spielberg; la testimonianza di Hans Herbert Holzamer e, infine la consegna, da parte del Prefetto, delle Medaglie d’Onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto.

Nel pomeriggio al civico cimitero, alle 15.30, avrà luogo la preghiera congiunta ebraico-cattolica; quindi alle 18, presso l’Istituto musicale Gaspare Spontini, si svolgerà il concerto “Per non dimenticare”, con la partecipazione degli allievi dei corsi di alto perfezionamento provenienti dalla Corea del Sud. In serata presso il ristorante “La Cattedrale” di via Palestro sarà possibile, per il secondo anno consecutivo, apprezzare la ritualità e il gusto della cucina ebraica con “Mangiare Kosher”, degustazione guidata su prenotazione (3395736305 – 3475309940). La giornata si concluderà con la visione del film “In darkness” di Agnieszka Holland, alle ore 21.30 presso il Centro L’Impronta.

 

Valorizzazione e tutela delle risorse idriche del bacino di Acquasanta Terme
Pres. Convegno Terme Acquasanta
23-01-2014

Convegno nazionale della Provincia al Teatro Combattenti

Valorizzare, utilizzare e tutelare le risorse idriche del Piceno, in particolare quelle presenti nel bacino geotermico della dorsale carbonatica di Acquasanta Terme: su questi temi essenziali per lo sviluppo economico dell’intero territorio si svolgerà il convengo nazionale, organizzato dalla Provincia, sabato 25 gennaio nel Teatro dei Combattenti di Acquasanta Terme.

All’importante iniziativa, a cui hanno dato la loro adesione e patrocinio la Regione Marche, il Comune, il Consorzio Ferrara Ricerche, la società Ad Aquas nata per valorizzare le sorgenti sulfuree locali e gli ordini regionali dei geologi e degli agronomi, parteciperanno studiosi provenienti da tutta Italia, esperti, imprenditori locali e di altre regioni, operatori di vari comparti e settori per un confronto a tutto campo sulle potenzialità a fini turistici, termali, energetici, produttivi di un’area unica nel versante adriatico per caratteristiche geotermiche.

Il convegno è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal Presidente della Provincia Piero Celani, dall’Assessore all’Ambiente Andrea Maria Antonini, dal Dirigente del Servizio competente dott. Giuseppe Serafini e dal funzionario dott. Claudio Carducci.

“In questi anni ci siamo occupati molto di strategie per il rilancio del territorio, andando ad indagare tutte le eccellenze che il Piceno possiede come il termalismo acquasantano – ha evidenziato il Presidente Celani – in tale prospettiva, abbiamo realizzato uno studio scientifico che va oltre le finalità del termalismo e che presenteremo sabato aprendo una riflessione molto importante e significativa sull’utilizzo delle straordinarie risorse del bacino carbonatico di Acquasanta con risvolti molto promettenti per l’economia locale, non solo per quanto riguarda il settore del benessere, ma anche per l’uso energetico, industriale ed agricolo delle acque. Si è trattato di un percorso necessariamente lungo in quanto sono state effettuate indagini e monitoraggi ripetuti negli anni per tenere conto di molteplici fattori scientifici come l’excursus climatico ed altre condizioni con misurazioni fatte e ripetute ciclicamente, per analizzare e confrontare i dati in modo attento e rigoroso. Oggi – prosegue il Presidente – siamo in grado di fornire risultati attendibili che hanno evidenziato come il territorio ascolano abbia risorse idriche sotterranee ampiamente sufficienti a soddisfare la domanda d’acqua anche in caso di crisi idriche, che ci sono acque di notevole interresse per lo scopo termale e la presenza, su un bacino amplissimo, di sorgenti di acque sulfuree con probabile temperatura di circa 42°C tali da raccogliere l’interesse per possibili investimenti industriali con scenari incredibili per quanto riguarda il florovivaismo, il riscaldamento delle abitazioni e l’utilizzo in attività produttive. Per completare lo studio ed accertare “con mano” i risultati ottenuti – ha spiegato Celani – occorrerebbe fare un pozzo profondo oltre i 1000 metri per prelievi diretti e valutare così la qualità, la temperatura e la potenzialità dell’acquifero. Un intervento di prospettazione dal costo non eccessivamente elevato, intorno ai 150 mila euro, che la Provincia potrebbe autorizzare ad imprenditori interessati ad un progetto di ampio respiro sulla geotermia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore Antonini che ha sottolineato la valenza degli studi condotti e del convegno anche per le politiche energetiche, settore di cui la Provincia si occupa in relazione al Piano Energetico Provinciale e all’uso di energie pulite “in una situazione che vede il fotovoltaico in discussione a causa dell’impatto ambientale molto invasivo sotto profilo paesaggistico e del successivo smaltimento del silicio, le biomasse con le perplessità relative all’emissioni e l’eolico che la Regione ha vietato anche per la presenza di aree di interesse naturalistico, la geotermia rappresenta una delle poche forme di energie alternative senza particolari contro indicazioni. “Sono certo – ha proseguito Antonini – che il convegno di sabato, che si articolerà in due parti: al mattino con considerazioni di natura più scientifica e al pomeriggio con l’esposizione delle risultanze dello studio promosso dalla Provincia, costituirà un opportunità unica per approfondire le progettualità di risorse come la geotermia, fondamentali per il futuro sviluppo dell’area montana”.




23 Gennaio 2014 alle 22:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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